Lecco perduta/141: ''Il Comune, questo sconosciuto''

Il sindaco Angelo Bonaiti (1958-1962) con la moglie
La notizia al centro di “Lecco perduta” di oggi è stata pubblicata il 23 Novembre 1959, quindi quasi sessant’anni or sono, dal settimanale “Incontro Lariano”, passato alla storia locale come “foglio di grande levata, ma di breve durata”. Era, infatti, un’iniziativa del mondo cattolico locale, mobilitato per recuperare all’Autorità Ecclesiastica la gloriosa testata del “Resegone” da tempo in mano alla famiglia Verga. L’operazione si concluse come previsto e “Incontro Lariano” cessò le pubblicazioni. “Incontro Lariano”, nella cronaca della città, pubblicava che "su invito di Gioventù Studentesca, l’avv. Angelo Bonaiti, sindaco di Lecco, ha tenuto una conferenza su “Il Comune, questo sconosciuto”. Egli ha avviato un dialogo tra sé e l’attentissimo uditorio, che ha subito interessato tutti”. C’è da aggiungere che fra il pubblico c’era il ventenne Guido Puccio, allora impegnato in Gioventù Studentesca: sarà sindaco di Lecco dal 1970 al 1975. La cronaca della conferenza aggiungeva: “Bonaiti, dopo aver illustrato in generale la vicenda storica dei Comuni italiani, ha rievocato la storia più recente del nostro Comune, che si è ritrovato praticamente all’anno zero della sua attività nel non lontano 1945. Lo sforzo di ricostruzione e di ammodernamento, che hanno avuto le Amministrazioni succedutesi dopo la Liberazione, hanno trasformato il volto della città. Le cifre di questo sforzo sono: mezzo miliardo per le case, seicento milioni per le fognature, mezzo miliardo per le scuole, centinaia di milioni per le strade”. Bonaiti aggiungeva: “I problemi sono ancora molti, numerose le situazioni da affrontare. Oggi tutti vogliono parlare di democrazia, ma la grave difficoltà sorge quando essa richiede una qualificazione, un sacrificio, una rinuncia: la democrazia per vivere ha bisogno, soprattutto, di un impegno”. La conferenza del sindaco deve aver avuto successo, perché la settimana successiva, sempre nella sala di Gioventù Studentesca, ne teneva un’altra sul tema “Il Comune, questo sconosciuto” il vice sindaco Carlo Erba. Il menzionato settimanale commentava: “La conferenza conclude un breve corso inaugurato dal sindaco Angelo Bonaiti”. Carlo Erba, che giovanissimo aveva aderito all’appello del 1919 di Luigi Sturzo “ai liberi ed ai forti”, si soffermò sul partito della Democrazia Cristiana, chiamato a governare il Comune di Lecco per libero voto popolare dall’autunno 1948. Il congedo della DC dal Comune di Lecco sarà nel 1994: all’inizio della seduta del 21 Gennaio, il capogruppo DC Piergiorgio Locatelli chiese la parola per la comunicazione ufficiale che lo Scudo Crociato lasciava il posto al Partito Popolare, ponendo conclusione ad una esperienza politico-democratica iniziata con le prime elezioni municipali post Liberazione della primavera 1946, quando i Consiglieri democristiani erano entrati in minoranza nel Consiglio con una Giunta di sinistra social-comunista, guidata dal sindaco Giuseppe Mauri. Visti i tempi correnti, non sarebbe il caso di ripetere un mini-ciclo di conferenze su storia e funzioni del Comune?
A.B.
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