Parini: il dr. Mazzoleni (NOA) incontra i ragazzi del CPL. Nel lecchese 'girano' oltre 1700 slot
Si è svolto ieri sera all'istituto Parini di Lecco il penultimo appuntamento del progetto "Promuovere la prevenzione alle ludopatie ed il contrasto al gioco d'azzardo" promosso e finanziato da Regione Lombardia e attuato dal Centro promozione legalità di Lecco in collaborazione con il Comitato locale dell'Unicef e della Provincia, che, avviato il primo settembre dello scorso anno, si concluderà alla fine di questo mese di ottobre. Coinvolti per questa volta i ragazzi del serale di alcune classi di Bertacchi, Fiocchi e Parini, che dopo l'introduzione della professoressa Valeria Cattaneo, referente del Cpl, hanno avuto un relatore molto qualificato per affrontare questo tema: Giorgio Mazzoleni, educatore del Noa, il servizio dell'Ats che assieme al Sert si occupa delle persone affette da dipendenze.
La professoressa Valeria Cattaneo e il dottor Giorgio Mazzoleni
È un servizio ambulatoriale, erogato su appuntamento nella struttura di via Tubi, attivo dal 2007.Qui le persone dipendenti dal gioco di azzardo - come chi soffre di alcolismo, tabagismo o tossicodipendenza - possono trovare del personale qualificato con il quale affrontare un percorso fatto di incontri, individuali e con la famiglia, basato su un metodo psico-educativo di orientamento cognitivista che darebbe i suoi frutti. Un assaggio di questo lavoro è quello che hanno avuto in poco più di un'ora gli studenti ieri sera. Come prima cosa i ragazzi infatti hanno giocato. O meglio hanno simulato alcuni giochi d'azzardo per sperimentare subito una componente fondamentale di questo fenomeno: le emozioni che esso suscita. La velocità, l'immediata conoscenza del risultato, la frequenza, una grafica accattivante (luci, suoni, figure...), la sensazione di poter vincere, di stare per vincere e la sensazione che ci sia la probabilità di vincere (percezione della probabilità che è molto distante da quella reale). Sono tutte caratteristiche che tendono a far diventare il gioco d'azzardo "additivo".
Quello di ieri è stato dunque un incontro formativo importante, soprattutto per i più giovani, dal momento che secondo l'Espad il 40 per cento degli under 18 ha giocato almeno una volta nella vita. Il prossimo e ultimo appuntamento del progetto è previsto per venerdì 26 ottobre, quando alcuni ragazzi della rete del Cpl metteranno in scena uno spettacolo teatrale sul tema, dopo la prima riservata ai compagni già applauditissima.
M.V.