Lecco perduta/134: la camminata ''Vecchi rioni'' con gli Amici di Pian Sciresa

C’era un tempo la camminata “Vecchi rioni”, appuntamento tradizionale a fine febbraio per una sgambata tra le più caratteristiche, ma anche meno conosciute, contrade lecchesi. Era organizzata dal gruppo Amici della Croce di Pian Sciresa, in Malgrate, che aveva un nucleo di forti camminatori, protagonisti di storiche “maratone” verso Roma, verso gli altipiani trentini di Lavarone, dalla Madonnina dei ciclisti del Ghisallo, ai mondiali delle due ruote su pista di Treviso, ed altro ancora. Nella “marcia” verso la capitale venne anche “scoperta” in Lunigiana l’esistenza del castello di Malgrate, in territorio comunale di Villafranca, in provincia di Massa Carrara. La “Vecchi rioni” prevedeva un tracciato con due anelli, di 7 e di 15 chilometri, sempre partendo ed arrivando dall’oratorio di corso Carlo Alberto, in quartiere Pescarenico. Rappresentava un simbolico abbraccio fra gli ex-Comuni (ora rioni o quartieri) della “corona” pedemontana lecchese, che si unirono nella “grande città” tra il 1923 ed il 1928.


Il Pian Sciresa festeggia la camminata dei “Vecchi rioni”

Erano mattinate di fine febbraio, con sottile foschia che accompagnava il cammino dei marciatori, quasi velando, tra le nebbie della memoria, il tuffo nel passato, quando il tracciato presentava vecchi edifici laboriosi, divenuti abbandonati e silenziosi  nella vallata del Gerenzone. L’edizione di fine febbraio 2000 vide la partecipazione di 441 podisti. “E’ stato un percorso ottimo sotto ogni profilo, perfettamente indicato – dichiararono all’arrivo numerosi partecipanti –. C’è da aggiungere il funzionamento dei posti di ristoro, dove il rifornimento, in particolare di bevande calde, è servito a dare calore e forza in una mattinata non sempre di temperatura mite”. L’organizzazione faceva capo al presidente Pian Sciresa, Romolo Bonfanti, affiancato dall’infaticabile “spalla” Francesco Ferranti e da Angela Garzaniga, popolare per la sua lunga presenza presso la Tabaccheria Viganò, nella centralissima via Roma di Lecco; c’era il maratoneta Ezio Colombo, alfiere del Pian Sciresa, reduce dalla Nuova Zelanda, ultima impresa di una serie internazionale, dall’America all’Australia. Il trofeo alla memoria di Isola Dell’Oro venne vinto, per il gruppo più numeroso, dai podisti della Valsassina; davanti al Manzoniano di Lecco, Ambivere, Robbiano, San Michele, San Marco di Cantù, Romanò Brianza, Cremella, Arosio, Paina di Giussano ed altri. Nei gruppi locali si impose il Caffè d’Angolo, sul lungolago di Malgrate, presso il Porticciolo, davanti ai Degustatori di Bronx, “etichetta” di una trentina di pensionati che ogni giovedì saliva alla baita di Pian Sciresa, sul Monte Barro. C’era anche una classifica speciale per i gruppi AVIS, volontari del sangue, con il primo posto di Galbiate, davanti a Seregno e Malgrate. Non sarebbe, la camminata dei “Vecchi rioni”, un ritorno di attualità, visto che si continua a parlare di una nuova “Grande Lecco”?
A.B.
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