Lecco: inaugurate con gli studenti due targhe in ricordo di don Giovanni Ticozzi
“La mia speranza è che i valori della libertà e della democrazia si concretizzino nel rispetto verso tutti, che purtroppo ancora oggi non trova lo spazio adeguato nella nostra società”.


E’ stato questo il messaggio che la Professoressa Patrizia Colombo e i ragazzi della scuola media Don Ticozzi di Lecco hanno voluto condividere con i presenti all’inaugurazione dei due pannelli commemorativi in ricordo di Don Giovanni Ticozzi, sacerdote, insegnante e partigiano lecchese.

Questa mattina, sabato 8 settembre, alla cerimonia davanti all'Istituto comprensivo Lecco 2 a lui intitolato e poi al Liceo scientifico G. B. Grassi, vecchia sede del Classico A. Manzoni dove il sacerdote ha svolto il ruolo di Preside dal 1945 al 1958, sono state molteplici le personalità che hanno voluto esprimere il loro pensiero davanti ad una cinquantina di ex allievi e suoi estimatori.

“Abbiamo voluto posizionare due insegne affinché i ragazzi possano sempre ricordarsi a chi è dedicata la loro scuola e trarne insegnamento” ha spiegato l’assessore all’istruzione Salvatore Rizzolino, presente insieme al sindaco Virginio Brivio. Il dirigente scolastico del Liceo A. Manzoni Giovanni Rossi ha sottolineato che “anche l'Associazione degli ex alunni mantiene vivo il ricordo e la memoria della sua testimonianza. Ogni anno, inoltre, il nostro Istituto dona una borsa di studio a lui intitolata agli studenti più meritevoli”.

Ancora, il Presidente dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) Enrico Avagnina ha ringraziato il Comune e tutti coloro che hanno attivamente partecipato alla realizzazione delle targhe poiché il risalto dato alla figura di Don Ticozzi diviene così un ulteriore impulso alla conoscenza della “migliore storia” del territorio lecchese.

Significativa anche la presenza di Monsignor Cecchin, che commosso ha benedetto le targhe: “Don Ticozzi è stato un prete che aveva passione per la cultura e per il coinvolgimento. E’ stato protagonista all’avanguardia di una società nuova. Evviva i giovani e questo grande prete!”.

Per quanto riguarda gli studenti della scuola media, i ragazzi della 3^D hanno approfondito la vita di Don Ticozzi e il suo ruolo nel Comitato di azione antifascista producendo un fascicolo intitolato “Un passato da ricordare per capire il presente e progettare il futuro”.


Alcuni hanno letto parte della biografia da loro redatta per spiegare quanto il sacerdote andasse controcorrente nella società fascista, con una sincera devozione alla vita in nome del Signore.
C.Ca.