Lecco, via Cairoli: lo 'sfogo' di una lettrice per panettoni non segnalati e divieti... qua e là

L’esasperazione e la mancanza di risposte da parte degli uffici comunali hanno portato una residente di via Fratelli Cairoli, nel centro di Lecco, a rivolgersi a Lecco Online per denunciare quella che la lettrice definisce “una mancanza di rispetto” nei confronti dei residenti e degli esercenti della via.




All’inizio di agosto, infatti, la donna ha segnalato con una e-mail all’ufficio “Permessi Ztl” che alcuni dei panettoni gialli in cemento che delimitano i posteggi attorno al civico 51 e 53 non erano muniti dell’asta bianca e rossa che serve a evidenziarne la presenza. Circostanza che complica le manovre di coloro che hanno il permesso di sostare nella zona.




Prontamente l’ufficio Permessi Ztl ha risposto alla segnalazione, spiegando che la competenza per questo genere di problemi era dell’ufficio Viabilità. La residente, la sera stessa, ha così inoltrato la comunicazione al nuovo interlocutore ma non ha mai avuto risposta, né le aste dei panettoni sono mai comparse. A comparire invece, ieri mattina, sono stati dei cartelli - fogli in A4 attaccati con lo scotch ai panettoni, ai muri degli edifici adiacenti alla via o alle vetrine dei negozi - che indicano l’istituzione del divieto di sosta per le giornate di oggi e domani dalle 8 alle 18.




“Penso che questo non sia il modo corretto di indicare il divieto, poiché il cartello è poco visibile e stamattina uno era anche staccato: certe comunicazioni devono essere evidenti dal momento che creano non poco disagio - la rimostranza della lettrice -. Inoltre noi residenti, che paghiamo per un parcheggio sempre più difficile da trovare, non possiamo avere l'ansia di dove posteggiamo l'auto dal momento che ogni tanto compare un divieto di sosta... qua e là! In questa stagione, per esempio, spesso utilizzo la bicicletta invece dell'automobile per andare in ufficio e potrebbe capitarmi di non vedere il cartello perché non passo dal punto in cui ho parcheggiato la macchina. Mi piacerebbe che ci fosse più rispetto per noi residenti”.




A supportare l’appunto della donna, un’auto è rimasta “ingabbiata” nel nastro messo questa mattina per delimitare l’area, non avendo probabilmente avuto modo di vedere la segnalazione del divieto o avendo il proprietario scelto di ignorarlo.
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