In viaggio a tempo indeterminato/39: la 'street art' di George Town
Una delle prime volte che abbiamo capito che con "street art" non si intendevano degli scarabocchi sul muro ma vere e proprie opere d'arte, eravamo a Lecco e camminavamo in Via Porta.
Quegli splendidi volti di persone comuni, dei veri e propri dipinti, ci hanno sempre colpito e ogni mattina li osservavamo dal finestrino del treno mentre andavamo a Milano. Quei pochi secondi in cui il treno passava di lì, davano un po' di colore nel grigio del tragitto verso il lavoro.
Quello stesso colore l'abbiamo trovato anche a George Town, sull'isola di Penang in Malesia, la nostra "casa lontano da casa" per qualche settimana. La street art in questa piccola cittadina è una delle principali attrazioni. Non serve solo a colorare i muri dei palazzi, ma li rende vivi. I disegni escono dalle superfici degli edifici e si possono toccare, ci si può giocare e anche farsi foto in posizioni strane.
Ecco i 3 murales più strani e particolari che abbiamo incontrato a George Town.
FRATELLO E SORELLA SULL'ALTALENA
Chi non ama le altalene? Non importa l'età o la forma fisica, farsi una dondolata in altalena è sempre un divertimento. Così quando abbiamo trovato questo murales in una vietta laterale di George Town non potevamo che salire sull'altalena e fare compagnia ai due fratellini. E abbiamo scoperto che c'è anche una bell'aneddoto legato a questa opera. L'autore del disegno è Louis Gan un giovane artista sordo muto della zona che ha imparato a disegnare guardando video online. Sin Ban Seong, il proprietario della fabbrica di carta avrebbe scelto proprio Gan per decorarne il muro esterno perchè colpito dalla sua storia, apparsa sui giornali locali. E per ricambiare, l'artista ha deciso di rappresentare nella sua opera proprio i figli di Sin Ban Seong.
IL RAGAZZO SULLA MOTO
Un giovane con il casco in sella alla sua moto. Questa opera, dipinta su una porta rossa di un vecchio negozio, è davvero molto reale. La motocicletta, infatti, è vera e si può salire in sella! L'opera che sarebbe perfetta per Mandello del Lario, è stata realizzata da Ernest Zacharevic, un artista lituano che il comune di George Town ha chiamato per abbellire la città con diverse opere. Due cose ci hanno colpito appena abbiamo trovato questo murales. Prima cosa: il ragazzino non è un po' troppo giovane per guidare una moto del genere? Anche se poi, ricordando il Vietnam dove i bambini a 10 anni già sfrecciavano sugli scooter, in confronto quello del dipinto sembra vecchio. La seconda cosa è la faccia sconvolta e spaventata che ha. Cosa sta guardando? Sarà rimasto colpito dalla musica altissima del quartiere di Little India? Oppure è colpa del fumo di uno degli incensi giganti dei templi cinesi? In realtà, nel muro dell'edificio accanto è disegnata la sagoma di un mostro, tenuto al guinzaglio da un bambino. In un primo momento non l'avevamo nemmeno notata...
I VENDITORI DI CIBO
Onestamente non sapevamo quale scegliere tra queste 3 opere che rappresentano una delle migliori attività da fare a George Town (e non solo): MANGIARE! Il cibo di strada in questa piccola città è delizioso ed economico. Ce n'è davvero per tutti i gusti e tutti i palati e questi 3 murales sono la rappresentazione perfetta. Il ragazzo tutto colorato si sta gustando un cendol. Dolce tipico della zona è fatto con ghiaccio, latte di cocco, gelatine verdi a forma di spaghetti e fagioli. La ricetta non sembra molto invitante, ma da quando siamo qui ce ne mangiamo uno ogni pomeriggio perché... è davvero buono! La signora della seconda immagine rappresenta un po' tutti i venditori di cibo di strada di George Town. Avete presente quei film ambientati in oriente dove dietro a fumosi pentoloni ci sono vecchietti sorridenti che preparano buonissime zuppe? Ecco a George Town è proprio così. In basso a destra, invece, c'è la versione malese del carretto dei gelati. Quel signore in sella alla sua bicicletta, con un campanello e un carretto pieno di dolci è in grado di farci ritornare bambini in un attimo!
Ma quanto è pazzesca la street art di George Town?
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Angela e Paolo