Varenna: la ''Festa del Lago'' esplode con i fuochi d'artificio

''Esplosa'' quest'anno la 37esima edizione della Festa del Lago a Varenna, con l'affascinante spettacolo pirotecnico, patrocinato dall'Amministrazione Comunale, che tradizionalmente chiude la manifestazione regalando a centinaia di visitatori un ricordo lento a svanire.

Un evento firmato Pro Loco Varenna, che quest'anno in particolare ha brillato per l'ottima realizzazione della rievocazione storica dello “Sbarco”: una storia di solidarietà e di accoglienza locale che risale a 700 anni fa, raccontata nell'Italia che chiude i suoi porti e limita l'accesso al diritto di asilo per ragioni umanitarie.

Lo sbarco dei profughi comacini, messo in scena dai volontari della Pro Loco in collaborazione con i “batel” dell'associazione Sportiva Dilettantistica Remiera I Laghee di Bellano, rievoca la notte di San Giovanni del 1169, quando l'Isola Comacina venne rasa al suolo dalle milizie comasche alleate di Federico Barbarossa contro Milano.

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I suoi abitanti persero ogni cosa nell'attacco all'isola, per tenersi stretta la vita, e fuggirono in barca lontano dalla minaccia di Como. Alcuni si fermarono a Bellagio, ma la maggior parte raggiunse Varenna.

''Abbiam perso tutto, chiediamo asilo'', ha urlato dalla barca uno degli attori che impersonava il profugo comacino. ''Venite e siate i benvenuti'', ha risposto uno dei pescatori dalla riva di Varenna, ''da noi potrete ricostruire la vostra patria, le vostre case, la vostra vita. Noi siam poveri, ma il poco che abbiamo lo condivideremo fraternamente: pane, latte, formaggio, vino. Venite, sbarcate'': da allora, con l'arrivo e l'integrazione dei comacini, Varenna fu chiamata anche Insula Nova.
Finiti gli sbarchi, il gruppo si è spostato in processione, lungo le contrade illuminate dalla torce, verso il battistero di san Giovanni, in piazza san Giorgio, dove il sacerdote don Angelo con una preghiera ha ricordato i morti nelle acque del mediterraneo: ''Ogni imbarcazione che attraversa i fiumi, i mari e gli oceani, porti al mondo un messaggio di civiltà e di fratellanza per un avvenire di giustizia e di pace''.

Grandi numeri anche per i volontari nei giardini della frazione Olivedo, dove era possibile cenare con piatti e specialità locali. La Pro Loco ha ringraziato per la collaborazione gli Operatori Turistici di Varenna e Perledo, il Comune di Tremezzina e gli Amici dell'Isola Comacina, il Garden Club Centro Lago di Como e la Navigazione Lario che anche quest'anno ha messo a disposizione una corsa notturna alle 00.30, per permettere ai visitatori da Bellagio e Menaggio di godersi lo spettacolo dei fuochi.

Considerato l'importante contributo dello scorso anno, anche quest'anno è stato richiesto il coinvolgimento dell'Associazione Volontari Carabinieri di Calolziocorte, che ha regolato il traffico e le modalità di sosta, uscita ed entrata nel paese durante la manifestazione.
Si.A.
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