Colico: la prima guerra mondiale simulata al ''Forte Montecchio''
Sono stati quasi mille i visitatori che hanno scelto Forte Montecchio Nord per passare la Festa della Repubblica e il 3 giugno. Le quattro salve simulate dei cannoni, realizzate grazie alla sezione Anarti (associazione nazionale artiglieri d’Italia) della Valtellina, guidati da Emanuele Barini, la sirena che per qualche minuto ha ricordato a tutti le tragedie delle due guerre mondiali, hanno salutato la Festa della Repubblica.
Quindi, durante entrambe le giornate si sono succedute simulazioni di allarme aereo, emergenza sanitaria, cambi della guardia, alzabandiera e ammainabandiera, fino al picchetto d’onore schierato per salutare il sindaco di Colico Monica Gilardi, venuta in visita al Forte domenica 3, nel pomeriggio. In forma privata altri sindaci del territorio hanno visitato il Forte, nella “due giorni” rievocativa. I banchi didattici dei rievocatori, molti dei quali piemontesi, di Asfao, Storia in Grigioverde, Sezioni Comando e Sanità, Donne d’Italia, hanno davvero colpito l’immaginazione di molti adulti e tantissimi bambini.
Per informazioni: +39 0341940322 oppure info@fortemontecchionord.it
La storia, insomma, ha fatto pensare moltissime persone e le ha divertire in maniera coinvolgente. Armi leggere e pesanti, oltre ai cannoni di Forte Montecchio, sono stati illustrati compiutamente dagli operatori museali del Museo della Guerra Bianca, gestore del Forte, mentre i rievocatori hanno fatto rivivere usi e costumi della vita militare di una caserma della Seconda Guerra Mondiale prima dell’8 settembre 1943, ovvero quando a Colico c’era la Guardia alla Frontiera. Presente l’intero establishment del Museo, dal responsabile del Forte Stefano Cassinelli, al presidente del Museo Walter Belotti e al suo vice John Ceruti e a moltissimi volontari.
Il ''presentat arm''
Il fil rouge che ha unito i vari momenti della manifestazione è stata l’assoluta veridicità e il rispetto filologico di ogni particolare mostrato: divise, arredi, armi, vestiario, medicamenti, cibo, materiale di conforto, fino a giornali, riviste e pacchi dell’epoca. Il tutto senza mai eccedere in tecnicismi incomprensibili ai più. Ognuno ha potuto vivere la storia e toccarla con mano sapendo di poter essere informato correttamente ma, al contempo, senza doversi annoiare o subire spiegazioni pedanti. Una formula rivelatasi vincente.Per informazioni: +39 0341940322 oppure info@fortemontecchionord.it
