Valmadrera: il 1300 per la Granfondo don Guanella, tra sport e solidarietà
Sono stati più di 1300 i ciclisti che nella mattinata di oggi, domenica 27 maggio, si sono dati appuntamento alle 8.30 presso il centro sportivo intercomunale di Valmadrera, pronti a partecipare alla Granfondo don Guanella, gara ciclistica giunta alla sua seconda edizione. Come ha spiegato don Agostino Frasson, direttore di Casa don Guanella, la manifestazione è stata organizzata con l’intento di aiutare lo sviluppo della Cascina in modo tale che diventi sempre di più un punto di riferimento per tutti i ragazzi in difficoltà, privi di punti di riferimento concreti.


Negli ultimi anni, sono state infatti promosse diverse attività per dare loro speranza e restituire una vita migliore, come il progetto di agricoltura sociale. La gara è iniziata con i ringraziamenti da parte di don Agostino a tutti i partecipanti e con una preghiera rivolta ai ciclisti, che ha sottolineato come il percorrere strade in bicicletta sia un’esperienza che riempie il cuore di gioia, e ancora di più nel momento in cui lo si fa per un nobile scopo.
La Granfondo Don Guanella, del resto, non si classifica come una semplice gara sportiva, ma anche come una manifestazione in cui sport e solidarietà si incontrano e danno il meglio di sé. Una competizione di grande prestigio, data anche la presenza di campioni del panorama internazionale tra cui Cadel Evans, Claudio Chiappucci, Antonio Rossi e tanti altri, che posizionandosi ai blocchi di partenza hanno mostrato il loro contributo e sostegno non solo a parole, ma anche con i fatti.


Quest’anno il tracciato ha riportato delle modifiche rispetto all'ultima edizione: la corsa si è infatti snodata lungo le sponde del Lario fino alla vetta del Ghisallo, a seguire poi la discesa fino al lago attraverso i colli più belli della Brianza fino ad arrivare al traguardo di Cascina don Guanella.

Un percorso impegnativo di ben 127.7 km con un dislivello di 2150 metri, che ha dato filo da torcere ai partecipanti. Tagliato il traguardo, si è tenuto poi un pasta party in Cascina, per godere di un ulteriore momento di condivisione, seguito poi dalle premiazioni. Grande successo, quindi, anche per questa edizione della Granfondo, che ha dato una prova concreta di che cosa significhi lo sport quando diventa solidarietà.
V.P.