In viaggio a tempo indeterminato/24: 4 ristoranti... in Vietnam

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Banh beo, bun cha, bun bo, cao lau, banh xeo, bahn can, pho, bahn mi e op là!
Siamo impazziti? Il caldo qui in Vietnam ci ha dato alla testa e abbiamo iniziato a straparlare?
No, o forse un pochino, ma non più del solito!
Stavamo solo leggendo il menù di un ristorante in Vietnam. Questo Paese ha una cultura culinaria davvero molto vasta e ricca. I sapori della cucina vietnamita sono delicati, mai troppo piccanti o troppo speziati. Da quando siamo qui il cibo è tornato ad essere un piacere, non solo una necessità.
In Laos ad esempio, alla vista di una baguette ci si illuminavano gli occhi e ci sembrava una prelibatezza sopraffina, manco fosse l'uovo di Cracco.
In Vietnam invece, c'è l'imbarazzo della scelta e di cibo delizioso ce n'è davvero per tutti i gusti. E quindi ecco che le nostre giornate sono tornate ad essere molto piene, soprattutto di cose da mangiare. Il problema però sono i nomi dei piatti. A prima vista sembrano simpatici e corti. Alla fine sono quasi sempre composti da due paroline di 3/4 lettere, che vuoi che sia. In realtà sono tutti talmente simili che confondersi è davvero facilissimo. Basta cambiare una lettera e cambia tutto. E così ci è capitato più volte di ordinare un piatto convinti di averlo già assaggiato prima, per poi scoprire che era tutt'altro anche se il nome era molto simile.


"Dai stasera mangiamoci una zuppa, guarda lì vendono il Banh Beo."
"Aspetta ma cosa sono queste ciotoline??"
"Noooo la zuppa si chiamava Bun (letto ban) Bo!"
E' l'esempio tipico di una nostra conversazione.
Spesso, essendo gli unici stranieri nei locali, abbiamo anche gli occhi di tutti puntati addosso e la tensione sale! C'è chi ci guarda e sorride. Chi scuote la testa. Chi spalanca la bocca e assiste incredulo alle nostre conversazioni che sembrano più che altro filastrocche: banh , bun, pho, cao, chei...
Immaginatevi che faccia faremmo noi se vedessimo due stranieri in pizzeria che passano mezz'ora a ripetere senza senso pizza, pezza, pazza, puzza! I pranzi e le cene per noi sono diventati delle vere sfide di memoria.
Finchè non arriva il momento in cui ci arrendiamo e chiediamo aiuto a Google Translate, che spesso va più in tilt di noi e si rifiuta di tradurre.
L'unica certezza, in questo mare di sillabe e suoni, è il caffè vietnamita che per fortuna si scrive CA PHE e si legge quasi come in italiano. Dobbiamo ancora fare qualche sforzo per ricordare la differenza tra ca phe sua, ca phe den, ca phe sua da.... ma mal che vada ci arriva una versione diversa di un caffè squisito e cioccolatoso.  

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Angela e Paolo
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