L'omaggio a Teresio Olivelli a Zeme, presente anche il 'Nastro Azzurro' di Lecco
Zeme, Comune della Lomellina, in provincia di Pavia, ha promosso nella giornata di sabato una cerimonia in ricordo del Beato Teresio Olivelli, recentemente proclamato tale con solenne concelebrazione, a Vigevano, alla presenza dell’arcivescovo di Milano, Mons. Mario Delpini. Zeme vede, nel locale cimitero, la tomba della famiglia Olivelli dove, nel corso della commemorazione, sono stati deposti omaggi floreali.

La Federazione del Nastro Azzurro di Lecco ha partecipato alla cerimonia con una delegazione di 11 componenti. Assente per una breve indisposizione il presidente cav. Mario Nasatti, il gruppo era guidato dal segretario Paolo Ripamonti, mentre il labaro provinciale è stato portato dall’alfiere Pierangelo Andreotti. Nella delegazione lecchese vi erano anche Mariano Spreafico, esponente dell’ANA, Claudio Grimoldi, di Bosisio Parini, Ornella Gnecchi, ed altri. Numerose le rappresentanze ed i vessilli dell’Associazione Nazionale Alpini (Teresio Olivelli era un ufficiale delle penne nere), fra le quali quella di Bellagio (comune natale del Beato), con vessillo del gruppo, appartenente alla sezione di Como.

Alla manifestazione di Zeme hanno partecipato diverse autorità nazionali, regionali e provinciali. E’ intervenuto il generale Carlo Maria Magnani, presidente nazionale del Nastro Azzurro. La cerimonia ha avuto inizio con l’ammassamento in piazza Matteotti, dove, accompagnato dalla fanfarina del Nastro Azzurro, è partito il corteo che vedeva numerosi civici gonfaloni. Il momento più importante della mattinata, prima della Messa celebrata presso la chiesa di Sant’Alessandro, antica sede di Pieve, è stato l’inaugurazione dell’affresco dedicato al Beato Teresio Olivelli e al suo nobilissimo sacrificio nei campi di sterminio nazisti.

La motivazione della decorazione con medaglia d’oro è stata illustrata dall’ing. Mariano Spreafico, dell’ANA di Lecco. L’affresco è stato scoperto dal vice sindaco di Zeme Massimo Saronni, affiancato dal presidente della Pro Loco Rosella Volpi. Hanno benedetto il dipinto mons. Paolo Rizzi e don Enea Cassinari. I bambini della scuola elementare di Zeme hanno inoltre letto una breve biografia del Beato Teresio Olivelli.

Al termine della Messa è stata poi recitata la preghiera del Ribelle da parte dell’avv. Alessandro Carrera, della sezione alpini di Pavia, in rappresentanza dell’ANA nazionale, seguita dalla preghiera del decorato detta dalla socia Enrica Pistoia. Nel pomeriggio la fanfarina azzurra del Nastro Azzurro ha tenuto un concerto in piazza Matteotti. Nell’oratorio San Luigi di Zeme è stata allestita una mostra con documentazione e cimeli su Teresio Olivelli.

La partecipazione di una delegazione lecchese alla cerimonia in ricordo di Olivelli ha voluto rammentare che la città si lega profondamente al cammino coraggioso di Teresio, ribelle per amore, in quanto 24 numeri del suo periodico clandestino delle Fiamme Verdi sono stati stampati presso la tipografia Annoni Pin di via Mascari a Lecco, nello stesso cortile dove vi era il magazzino di commerciante di Celestino Ferrario, capo della Resistenza bianca in tutta la zona lecchese, lariana e delle valli vicine.

La Federazione del Nastro Azzurro di Lecco ha partecipato alla cerimonia con una delegazione di 11 componenti. Assente per una breve indisposizione il presidente cav. Mario Nasatti, il gruppo era guidato dal segretario Paolo Ripamonti, mentre il labaro provinciale è stato portato dall’alfiere Pierangelo Andreotti. Nella delegazione lecchese vi erano anche Mariano Spreafico, esponente dell’ANA, Claudio Grimoldi, di Bosisio Parini, Ornella Gnecchi, ed altri. Numerose le rappresentanze ed i vessilli dell’Associazione Nazionale Alpini (Teresio Olivelli era un ufficiale delle penne nere), fra le quali quella di Bellagio (comune natale del Beato), con vessillo del gruppo, appartenente alla sezione di Como.

Alla manifestazione di Zeme hanno partecipato diverse autorità nazionali, regionali e provinciali. E’ intervenuto il generale Carlo Maria Magnani, presidente nazionale del Nastro Azzurro. La cerimonia ha avuto inizio con l’ammassamento in piazza Matteotti, dove, accompagnato dalla fanfarina del Nastro Azzurro, è partito il corteo che vedeva numerosi civici gonfaloni. Il momento più importante della mattinata, prima della Messa celebrata presso la chiesa di Sant’Alessandro, antica sede di Pieve, è stato l’inaugurazione dell’affresco dedicato al Beato Teresio Olivelli e al suo nobilissimo sacrificio nei campi di sterminio nazisti.

La motivazione della decorazione con medaglia d’oro è stata illustrata dall’ing. Mariano Spreafico, dell’ANA di Lecco. L’affresco è stato scoperto dal vice sindaco di Zeme Massimo Saronni, affiancato dal presidente della Pro Loco Rosella Volpi. Hanno benedetto il dipinto mons. Paolo Rizzi e don Enea Cassinari. I bambini della scuola elementare di Zeme hanno inoltre letto una breve biografia del Beato Teresio Olivelli.

Al termine della Messa è stata poi recitata la preghiera del Ribelle da parte dell’avv. Alessandro Carrera, della sezione alpini di Pavia, in rappresentanza dell’ANA nazionale, seguita dalla preghiera del decorato detta dalla socia Enrica Pistoia. Nel pomeriggio la fanfarina azzurra del Nastro Azzurro ha tenuto un concerto in piazza Matteotti. Nell’oratorio San Luigi di Zeme è stata allestita una mostra con documentazione e cimeli su Teresio Olivelli.

La partecipazione di una delegazione lecchese alla cerimonia in ricordo di Olivelli ha voluto rammentare che la città si lega profondamente al cammino coraggioso di Teresio, ribelle per amore, in quanto 24 numeri del suo periodico clandestino delle Fiamme Verdi sono stati stampati presso la tipografia Annoni Pin di via Mascari a Lecco, nello stesso cortile dove vi era il magazzino di commerciante di Celestino Ferrario, capo della Resistenza bianca in tutta la zona lecchese, lariana e delle valli vicine.
