Mauro Piazza: ora si torna al lavoro, c'è un partito sderenato da rinforzare e una città da rimettere in sagoma

3335 volte grazie. Questo il testo del cartello che ha "fatto da sfondo" all'intervento odierno di Piazza, il primo da consigliere regionale riconfermato. 3335 preferenze personali conquistate all'esito di una campagna elettorale "portata avanti da Mauro con la testa e con il cuore, consumando la suola di almeno due paia di scarpe" come detto da Daniele Nava. 3335 preferenze personali frutto, come riconosciuto da entrambi i forzisti di ritorno, della forza espressa dalla squadra che ruota intorno agli stessi, definita da Piazza come "una comunità politica che include: non perdiamo mai pezzi, ne aggiungiamo di nuovi. La politica fatta bene - ha aggiunto radioso - rende, ci dà soddisfazione".

Mauro Piazza

Ottenuta l'agognata ufficialità delle riconferma, ringraziati idealmente ad uno ad uno tutti i sostenitori, "è il momento di continuare il lavoro iniziato e di rimettere in sesto un partito sderenato" ha proseguito, puntualizzando come tale aggettivo sia da intendersi riferito alla sezione lecchese del movimento di Berlusconi, ringraziato per essersi speso ancora personalmente in questa breve compagna elettorale.
"Mi piacerebbe anche che i più scemi e affetti dal pregiudizio potessero capire che siamo un valore aggiunto, che la nostra è una comunità politica che fa bene. Da quindici anni facciamo parlare solo i fatti e i numeri, i numeri e i fatti. L'intelligenza in Forza Italia non sempre è di casa. Forza Italia è stata abbastanza intelligente per candidare la Brambilla ad Abbiategrasso ma la Brambilla non lo è stata per non infischiarsi della campagna elettorale a Lecco, terra di chi impresa fa e non impresa disfa".  

Ai complimenti ad Attilio Fontana che dovrà farsi carico di temi importanti ancora da sviluppare (si veda il video), Mauro Piazza ha parlato anche della necessità "di rimettere in sagoma la città di Lecco", parlando di un compito non semplice. Aggiungendo però: "sarà meno difficile mandare a casa chi la amministra" per poi sostenere come il centrodestra sia tutto da ricostruire. "Con la Lega sui temi importanti siamo vicini ma nel centrodestra che aspira a governare non può cantare una sola nota".
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Tornando invece alle polemiche tutte interne al movimento lecchese, Nava e Piazza hanno espresso chiaramente l'augurio che "intelligenza e dignità prevalgano: c'è spazio per tutti. Ma l'armonia senza verità è impossibile. Non abbiamo mai anteposto - hanno altresì sostenuto - i posti all'impegno sul territorio" rispondendo così a chi chiedeva se ci sono margini per la riconferma di un altro lecchese in Giunta, strizzando l'occhio all'ex presidente della provincia e già sottosegretario di Maroni che probabilmente dovrà "sgomitare" con Antonio Rossi, candidato a Milano per la formazione "Fontana Presidente" ma non eletto consigliere.

Daniele Nava, Mauro Piazza e Antonio Tallarita

Nuovo slancio a Palazzo Bovara è stato nel frattempo assicurato da Antonio Tallarita, capogruppo forzista che, per sua stessa ammissione, tra i banchi dell'opposizione, aveva perso "smalto e interesse". "Nava e Piazza mi hanno ridato entusiasmo" ha detto pubblicamente, da membro di un direttivo provinciale che, probabilmente dovrà essere riaggiustato senza che sia dato sapere come, visto che, a loro dire, i due rientrati-trionfatori non hanno intenzione di far alcun passo in questo senso.
A.M.
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