Forza Italia a Lecco è travolta dalla valanga leghista. Bergna parla mancanza di fiducia ingenerata dalle vicende NCD-Parisi

Davide Bergna
"Siamo un pochino sotto rispetto alla media nazionale: vedremo poi se con le regionali verrà premiato maggiormente l'impegno profuso" così dichiara Davide Bergna, coordinatore provinciale di Forza Italia. Il movimento di Berlusconi, lungo tutto lo stivale, ha catalizzato - per quanto attiene il Senato - il 14% dei consensi, tre punti percentuale meno dei "colleghi" della Lega. A Lecco la forbice tra le due forze del centrodestra nostrano è assai più ampia con il Carroccio al 32% e gli azzurri fermi al 13%, sotto dunque la soglia raggiunta a livello italiano. "La Lega è molto forte sul nostro territorio: in zone come Lecco, Varese e Bergamo è molto presente e Forza Italia ne paga un pochino lo scotto. Dovremo capire dove sono andati a finire i voti che abbiamo perso. Tutto quello che è successo negli ultimi anni all'interno del movimento, con NCD, Energie per l'Italia di Parisi e Noi con l'Italia, ha portato forse a una mancanza di fiducia verso Forza Italia con i voti finiti così alla Lega e a Fratelli d'Italia".
Ancora presto, per Bergna, giudicare come l'esito delle elezioni del 4 marzo influirà anche sui rapporti a livello territoriale, con il pensiero che corre subito alla chiamata alle urne per il rinnovo del consiglio comunale di Calolzio dove 5 anni fa il centrodestra correndo diviso ha consegnato il capoluogo della Val San Martino alla sinistra.
Tutte da capire, ancora, anche le  eventuali ripercussioni delle spaccature interne, tutte lecchesi. La cartina di tornasole per questo sarà lo spoglio delle regionali.
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