Calolzio: l’Aido può contare su 936 iscritti e sulla generosità dei cittadini

L'Aido di Calolzio non si ferma e chiude il 2017 con 936 iscritti e con un bilancio decisamente positivo, che ha visto il volontari dell'associazione impegnati in un gran numero di iniziative per diffondere la donazione degli organi.
Un impegno che si traduce in risultati concreti. Solo negli ultimi mesi si sono ad esempio registrate due donazioni di cornee - una a novembre e una settimana scorsa - che raccontano meglio di tante parole i frutti del lavoro dell'Aido, guidata oggi da Beppe Bosisio.
Cresce poi significativamente il numero dei calolziesi che decide di aderire a "Una scelta in Comune" al momento del rinnovo della carta d'identità. Dal 12 settembre 2016 (quando il progetto è stato attivato in città) al 31.12.2017 sono stati 329 i cittadini che hanno dato il proprio consenso alla donazione degli ogani.

Antonio Sartor, Beppe Bosisio e Roberta Galli

"Nel 2017 è stato un anno che ci ha visti impegnati in numerose iniziative. Fondamentale è l'incontro con gli studenti sia della scuola secondaria di primo grado - attraverso la "Settimana dei valori" - sia con i ragazzi dell'Istituto Lorenzo Rota. Questi incontri hanno sempre un ottimo riscontro, i ragazzi si dimostrano sempre attenti e curiosi, ci fanno molte domande" ha spiegato il presidente. Gli studenti hanno potuto ascoltare la testimonianza diretta di Alberto Frigerio, aidino trapiantato di cuore, che ha raccontato la sua esperienza di "rinascita" grazie ad un donatore che gli ha salvato la vita. Una storia emozionante che Alberto ha raccolto in un libro "Dalla Guerra di Troia al XXI secolo. La nascita e la rinascita di un uomo dal cuore traballante" che l'Aido di Calolzio ha pubblicato in 1000 copie. A sostenere l'Aido è sempre la generosità dei calolziesi. Nel 2017 l'associazione ha ricevuto 864,50 euro di donazioni liberali (cui ne vanno aggiunti altri 250,00 versati da un istituto bancario). Grande successo ha ottenuto poi la vendita delle rose che ha permesso ai gruppo di autofinanziarsi e di mettere in campo diversi progetti: concerti, eventi, incontri e serate di approfondimento.
Sembra ormai dimenticata la parentesi di 2 anni fa quando il gruppo calolziese rischiava di "chiudere i battenti". Grazie ad Avis ha trovato un nuovo slancio e una nuova collaborazione, che continua condividendo la sede ed anche le pagine del giornalino.

Il sindaco Cesare Valsecchi, il vice Massimo Tavola e Lionello Cattaneo

"E' un bellissimo modello di collaborazione che sta portando i suoi frutti" ha commentato il vicesindaco Massimo Tavola durante l'assemblea annuale che è andata in scena sabato pomeriggio nella sede di Volontari del Soccorso. "Spero che anche altre associazioni calolziesi decidano di seguire il vostro esempio e di unire le forze, perché i frutti non mancano". "Il 2017 è stato un anno importante e devo ringraziare l'impegno dell'Aido Calolziese che ci ha aiutato anche nell'organizzazione del 25° di fondazione dell'Aido Provinciale, che è stato festeggiato a Foppenico" è stato il saluto portato dal presidente provinciale Antonio Sartor. "A livello nazionale abbiamo chiuso l'anno con un importante traguardo: per la prima volta in Italia è diminuita la lista di attesa, scesa sotto le 9.000 unità. A Lecco invece abbiamo registrato un grado di opposizione alla donazione molto alto (quasi il 40% contro una percentuale che negli altri anni era di circa la metà): è la dimostrazione di come dobbiamo continuare nel nostro lavoro di sensibilizzazione e di informazione".
In provincia di Lecco risultano 24.000 iscritti ad Aido (+542 rispetto al 2016) ed oltre 6000 cittadini che hanno acconsentito alla donazione attraverso il progetto "Una scelta in Comune", attivo in 28 comuni del territorio. "Fondamentale è il lavoro nelle scuole: lo scorso anno abbiamo incontrato in totale 4500 ragazzi di ogni età. Non solo i più grandi ma anche i più piccoli delle elementari - cui parliamo di donazione in un modo semplice ed adatto alla loro età dimostrano una grande attenzione e un grande interesse" ha continuato Sartor.

Il presidente dell’Aido Calolzio Beppe Bosisio

Proprio grazie alla collaborazione con la fondazione Parmigiani di Valmadrera e l'istituto Badoni di Lecco si sta realizzando un totem informativo in legno che sarà posizionato nella hall dell'ospedale Manzoni dove i cittadini troveranno informazioni e notizie utili sulla donazione di organi e di sangue, insieme ad Avis. Per l'Aido di Calolzio gli impegni non si fermano. Il 20 e 22 aprile ritornerà il tradizionale appuntamento con "Aido in festa", giunto alla sua XXV edizione. Al venerdì si terrà un incontro informativo presso la sede dei volontari mentre alla domenica sera andrà in scena uno spettacolo con  Spirabilia e la soprano Anna Delfino. All'assemblea ha preso parte anche il sindaco Cesare Valsecchi: "Da primo cittadino e da socio sono contento di partecipare a questo momento e di vedere come l'Aido sia riuscita a risolvere, grazie all'aiuto di Avis, il problema della sede. E' importante riuscire a valorizzare le associazioni calolziesi e le persone che le fanno vivere".
P.V.

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