Civica Popolare della Lorenzin presenta la squadra per le elezioni politiche e regionali
Ivan Rota, Giancarlo Valsecchi, Ezio Venturini, Paola Ceriani, Franco Cometti, Giovanni Moscato e Gabriella Traversa costituiscono la squadra messa in campo da Civica popolare, il partito fondato da Beatrice Lorenzin e sostenuto da L'Italia dei valori, Centristi per l'Europa, Margherita, Italia popolare e Alternativa popolare in vista delle elezioni politiche e regionali del 4 marzo, a cui ormai "mancano pochi giorni - ha sottolineato Rota, candidato al Senato nelle liste del plurinominali, presentando la squadra questa mattina all'Oasi's bar di Pescarenico - Il progetto di Civica popolare nasce da una serie di esperienze maturate in questi anni per dare un contributo e risolvere i problemi delle persone perché oltre a dire che le cose non vanno bisogna saperle risolvere. I governi di questi anni hanno fatto molte cose, su cui si può essere o meno d'accordo: le unioni civili, il sostegno alla disabilità, la regolarizzazione di 100mila precari della scuola, il Jobs act, gli 80 euro. Abbiamo anche svolto un intenso lavoro per preparare alcune riforme che erano largamente condivise come l'abolizione del senato e dello Cnel, ma c'è stata un'operazione per boicottarle. Il ministro Lorenzin ha dato vita a questo progetto politico che ci tiene insieme e che continuerà dopo il 5 marzo nel centro-sinistra. In Lombardia la partita è aperta e si può fare di meglio rispetto all'esperienza ventennale del centro-destra, soprattutto si può fare meglio di chi parla di razze e divide le persone a seconda del colore della pelle. I nostri candidati sono persone serie e affidabili che hanno dimostrato nella vita di saper fare qualcosa, di essersi meritati il posto che occupano nelle istituzioni o nel mondo del lavoro".
Anche Giancarlo Valsecchi ci riprova a candidarsi, questa volta come capolista alla Camera per Lecco-Como-Sondrio: "Sono un usato garantito - ha ironizzato il primo cittadino di Erve - con sei mandati da sindaco e due da vice-sindaco e la mia esperienza di assessore provinciale - nella giunta di Brivio - all'Anci, in Comunità Montana, nei consorzi. Noi dobbiamo puntare al tre per cento, perché questo ci dà la garanzia di portare alcuni dei nostri candidati a Roma. La Lorenzin è stata l'unico ministro della Sanità a svolgere per cinque anni il suo mandato: noi abbiamo fiducia in lei e nelle persone che le stanno intorno". Paola Ceriani invece si presenta in qualità di candidata al Senato e al Pirellone: "Lavoro nella pubblica amministrazione da anni, occupandomi di ambiente ed è proprio sul tema dell'ambiente che con la mia esperienza di tecnico ambientale voglio portare alla coalizione il mio contributo". Anche Giovanni Moscato, candidato in Regione vuole portare la sua esperienza professionale il politica: "Sono capostazione a Lecco e dal '92 milito nell'Italia dei valori. Con Gori ci ho messo la faccia perché lo ritengo una persona davvero competente. I disservizi del trasporto ferroviario lombardo sono sotto gli occhi di tutti ed eliminarli sarà la mia battaglia". Franco Cometti viene da Alternativa popolare, dieci anni di esperienza in Regione e due mandati di assessore comunale e da "dove si lavora veramente, dal privato. In Regione Lombardia cinque anni fa se si aspettava più di due mesi per avere una visita si finiva sul giornale, oggi serve un anno. Maroni ha staccato la spina a tutto quello che funzionava. Io vedo Gori come lavora, è uno che moltiplica i talenti". A chiudere l'incontro Ezio Venturini: "La gente comune ha una certa allergia della politica, dicono che siamo tutti uguali, siamo corrotti. Ma succede che a volte le persone firmano una specie di delega per non andare a votare, con la scusa che tanto non cambia niente. Non andare a votare è lasciare una delega in bianco alla nostra vita, invece bisogna mettersi in prima fila e trovare con noi delle soluzioni".
Anche Giancarlo Valsecchi ci riprova a candidarsi, questa volta come capolista alla Camera per Lecco-Como-Sondrio: "Sono un usato garantito - ha ironizzato il primo cittadino di Erve - con sei mandati da sindaco e due da vice-sindaco e la mia esperienza di assessore provinciale - nella giunta di Brivio - all'Anci, in Comunità Montana, nei consorzi. Noi dobbiamo puntare al tre per cento, perché questo ci dà la garanzia di portare alcuni dei nostri candidati a Roma. La Lorenzin è stata l'unico ministro della Sanità a svolgere per cinque anni il suo mandato: noi abbiamo fiducia in lei e nelle persone che le stanno intorno". Paola Ceriani invece si presenta in qualità di candidata al Senato e al Pirellone: "Lavoro nella pubblica amministrazione da anni, occupandomi di ambiente ed è proprio sul tema dell'ambiente che con la mia esperienza di tecnico ambientale voglio portare alla coalizione il mio contributo". Anche Giovanni Moscato, candidato in Regione vuole portare la sua esperienza professionale il politica: "Sono capostazione a Lecco e dal '92 milito nell'Italia dei valori. Con Gori ci ho messo la faccia perché lo ritengo una persona davvero competente. I disservizi del trasporto ferroviario lombardo sono sotto gli occhi di tutti ed eliminarli sarà la mia battaglia". Franco Cometti viene da Alternativa popolare, dieci anni di esperienza in Regione e due mandati di assessore comunale e da "dove si lavora veramente, dal privato. In Regione Lombardia cinque anni fa se si aspettava più di due mesi per avere una visita si finiva sul giornale, oggi serve un anno. Maroni ha staccato la spina a tutto quello che funzionava. Io vedo Gori come lavora, è uno che moltiplica i talenti". A chiudere l'incontro Ezio Venturini: "La gente comune ha una certa allergia della politica, dicono che siamo tutti uguali, siamo corrotti. Ma succede che a volte le persone firmano una specie di delega per non andare a votare, con la scusa che tanto non cambia niente. Non andare a votare è lasciare una delega in bianco alla nostra vita, invece bisogna mettersi in prima fila e trovare con noi delle soluzioni".
M.V.