Elezioni: il centrodestra compatto per Butti e Faggi, per 'tornare ad essere sovranità'
Presentati questa sera nel nuovo "quartier generale elettorale" della coalizione di centrodestra i due candidati del collegio uninominale di Lecco per Camera e Senato: Alessio Butti e Antonella Faggi.
"Avere questa colazione non è un dato aritmetico ma un dato politico fondato su un punto comune che è la sovranità nazionale. C'è anche un dato economico: la ripresa ci sta dicendo che il nostro Pil crescerà meno di quello degli altri Paesi europei nonostante la cura da elefanti, la forbice si è allargata, non abbiamo ancora recuperato i livelli pre-crisi e a pagare è la classe media" ha concluso il commissario della Lega Stefano Parolari prima di lasciare la parola ai due protagonisti.
Non accetta Butti l'etichetta di "candidato comasco". "Io non amo i campanilismo e non ne abbiamo la necessità, quello che serve è ragionare sui distretti: il territorio di Lecco è molto simile a quello comasco, abbiamo un brand straordinario, il Lago di Como, che non è né di Lecco né di Como, si può fare un'azione organica a 360 gradi sulle Camere di commercio, sul Bim, sul Politecnico, sulla viabilità che è un disastro. Perché non riprendere il progetto del collegamento veloce tra Como, Lecco e Bergamo? Non sono figlio di un dio minore ma conosco perfettamente la realtà".
Giacomo Zamperini, Davide Bergna, Alessio Butti, Antonella Faggi, Flavio Nogara e Stefano Parolari
"La nostra è un'unione di intenti per un centrodestra coeso e compatto, che quando supera i litigi e i personalismi sa governare e produrre buona politica" ha introdotto il segretario di Fratelli d'Italia Giacomo Zamperini. "Siamo contenti di questa coalizione perché sta facendo guadagnare punti al centrodestra nel territorio, ci auguriamo di poter governare a livello nazionale" ha aggiunto il suo parigrado di Forza Italia Davide Bergna."Avere questa colazione non è un dato aritmetico ma un dato politico fondato su un punto comune che è la sovranità nazionale. C'è anche un dato economico: la ripresa ci sta dicendo che il nostro Pil crescerà meno di quello degli altri Paesi europei nonostante la cura da elefanti, la forbice si è allargata, non abbiamo ancora recuperato i livelli pre-crisi e a pagare è la classe media" ha concluso il commissario della Lega Stefano Parolari prima di lasciare la parola ai due protagonisti.
Alessio Butti e Antonella Faggi
"Com'è stato detto la nostra è un'unione politica che abbiamo messo un po' di tempo per raggiungere, ma siamo arrivati a quello che è un denominatore il più possibile comune: tornare ad essere sovranità" ha sostenuto Butti. "E affermarlo nel 2018, dopo il referendum del 4 dicembre e dopo un rapporto teso con l'Europa, è importante. Non c'è solo il tema europeo, siamo affiatati su questioni importantissime come la lotta per la sicurezza, la lotta contro l'immigrazione clandestina e contro il multi-culturalismo nonchè per l'identità: il centrodestra su questo ha trovato un terreno comune. Noi crediamo ad un altro tipo di integrazione: chi viene in Italia è accetto dal momento che accetta le nostre leggi e i nostri usi e costumi".Non accetta Butti l'etichetta di "candidato comasco". "Io non amo i campanilismo e non ne abbiamo la necessità, quello che serve è ragionare sui distretti: il territorio di Lecco è molto simile a quello comasco, abbiamo un brand straordinario, il Lago di Como, che non è né di Lecco né di Como, si può fare un'azione organica a 360 gradi sulle Camere di commercio, sul Bim, sul Politecnico, sulla viabilità che è un disastro. Perché non riprendere il progetto del collegamento veloce tra Como, Lecco e Bergamo? Non sono figlio di un dio minore ma conosco perfettamente la realtà".
M.V.