In viaggio a tempo indeterminato/11: il 'dietro le quinte' di un primo mese vissuto in tour, per la Malesia. Ed ora... Birmania

Il primo mese del nostro viaggio è volato e così in un attimo ci siamo trovati a dire arrivederci alla Malesia.
Ma prima di raccontare del nuovo Paese che visiteremo, ci sembra giusto fare un po' il punto di quello che è stata la nostra esperienza fino a qui. Non vogliamo però parlare dei templi, della natura selvaggia, delle scimmie o delle bianchissime spiagge, ma di tutto il resto.  Quello che è successo dietro le quinte dei primi 30 giorni della nostra avventura.

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L'ARRIVO
Sull'autobus dall'aeroporto di Kuala Lumpur al centro: "Guarda Paolo si vedono le Petronas Towers!" "Dove??" "Sono a metà tra quel grattacielo altissimo e quella torre illuminata di rosa". Eravamo appena arrivati e nonostante fossimo ancora frastornati per il volo e il fuso orario, avevamo già intuito che questo Paese fosse diverso dagli altri dell'area del Sud Est Asiatico. Nessuna traccia dei famosi Tuk tuk della vicina Thailandia, completamente rimpiazzati da Uber o da autobus a due piani. Nessun bisogno di spiegarsi a gesti perché tutti parlano inglese. WiFi praticamente ovunque, non solo negli ostelli e nei ristoranti, ma anche nel centro di alcune città o nelle stazioni degli autobus. Centi commerciali grandi come paesi dove si trovano le principali catene d'abbigliamento e fast food. Ma per fortuna accanto a tutta questa modernità, siamo riusciti a trovare i luoghi dove si nascondono le tradizioni più antiche, quelle che cerchiamo nel nostro viaggio. I quartieri di China Town e Little India, in ogni città, sembrano essere delle macchine del tempo parcheggiate tra un grattacielo e l'altro. E' lì che si può assaggiare per pochi euro il migliore cibo di strada, fermarsi a osservare il rito del tè oppure perdersi tra i colorati mercati della frutta.

  
COME E' ANDATA CON IL CIBO
La nostra esperienza con la cucina malese si può riassumere in 2 parole: SIAMO INGRASSATI! Eravamo partiti con l'idea che ci saremmo riempiti di quintali di riso e pollo e invece abbiamo trovato un'enorme varietà di piatti squisiti, ma anche qualche inaspettata sorpresa. Dai noodles e ravioli al vapore cinesi, ai roti e il naan indiani, per passare alla cucina tradizionale nyonya e agli spiedini di carne alla brace. La crisi di astinenza da dolci post feste di Natale, è stata pienamente risolta da dolci al cocco cotti nelle canne di bamboo, dal cendol (zuppetta a base di latte, cocco, ghiaccio) e dalle banane fritte... E poi tantissima frutta tropicale: mango, papaya, banane, dragon fruit... insomma una dieta davvero ricca a cui si aggiungono anche fuori pasto decisamente meno salutari come gli snack fritti al pesce, le patatine al gusto piselli o la bibita alla gelatina. E per il primo mese, siamo riusciti a superare abbastanza facilmente la mancanza della pizza!


CHI ABBIAMO INCONTRATO
In un ogni città che abbiamo visitato in questo primo mese di viaggio, abbiamo incontrato un mix di culture che ci ha davvero stupito. Tanti mondi diversi che convivono in pochi chilometri quadrati. Basta camminare tra le viette delle città per passare dall'India alla Cina in pochi passi.  Una varietà tale ci ha portato però a chiederci "ma l'abitante tipico della Malesia come è?" Quindi, unendo le caratteristiche delle varie culture e basandoci sugli incontri che abbiamo fatto, proviamo a fare un ritratto del Malese. Secondo noi il tipico malese si alza di buon ora e fa colazione con due chapati e del tè caldo con il latte mentre controlla le notizie sul suo smartphone. Poi esce, prende la sua macchina ibrida e già sa che dovrà fingere di non vedere i pedoni sulle strisce e scansare qualche scimmia che amoreggia in mezzo alla strada. Arrivato a China Town, dopo aver acceso qualche incenso al tempio vicino, si è già fatta ora di pranzo e la zuppa di noodles e polpette di pesce sembra proprio l'ideale. Per finire la giornata un bel pomeriggio rilassante in spiaggia ad osservare il sole che tramonta dietro una moschea.


MA LA MALESIA CI E' PIACIUTA?

All'inizio del nostro viaggio, non eravamo molto sicuri che la Malesia ci piacesse fino in fondo. In tutta la sua modernità, pensavamo si perdesse un po' l'elemento esotico e affascianante che ci si aspetta di trovare in un Paese geograficamente così lontano dall'Italia. In realtà, col passare dei giorni, abbiamo capito che è proprio la commistione tra tradizione antica e tecnologia avanzata che rende unica la Malesia.  

Ora è tempo di archiviare temporaneamente la Malesia...Tocca alla Birmania!!
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Angela e Paolo
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