Elezioni politiche: 5 domande ai 6 candidati principali nel collegio uninominale di Lecco

Costantino Anghileri (M5S), Alessio Butti (Centrodestra), Diego Maggi (Grande Nord)

Valentina Marcucci (Potere al Popolo), Riccardo Mariani (Liberi e Uguali), Veronica Tentori (Centrosinistra)


Cinque domande ai candidati nel collegio uninominale Lombardia 2 numero 8 “Lecco” per la camera dei Deputati. In campo ci sono  numerose liste (clicca qui). Ai principali protagonisti – cui abbiamo inserito Grande Nord, presente anche a Merate con un’altra candidata – abbiamo posto cinque domande procedendo in ordine alfabetico e poi domanda dopo domanda scalando di un posto.

1. Una presentazione generale con dati anagrafici, precedenti politici e professionali

COSTANTINO ANGHILERI – Movimento 5 stelle
Lecchese 65enne, coniugato con due figli, laureato in Ingegneria Industriale presso il Politecnico di Milano nel dicembre 1976 sono ai vertici di una  società lecchese, di cui sono tra i Soci fondatori, operante nei settori delle energie rinnovabili, quali centrali mini-hydro a basso o nullo impatto ambientale e della meccanica.  La storia professionale evidenzia, dopo iniziali approcci al lavoro tramite incarichi a termine nella scuola e nella professione, l’avvio di un percorso lavorativo (dal 1979) quale dipendente presso una delle realtà industriali più importanti e storiche (fondata nel XVIII secolo) del territorio lecchese, la Antonio Badoni S.p.A.,  operante in Italia ed all’estero nel settore meccanico e strutturale e realizzatrice di opere che hanno accresciuto il prestigio di Lecco nel mondo. In questa realtà è avvenuto il mio percorso formativo di crescita professionale con incarichi di sempre maggiore responsabilità fino alla dirigenza ed all’incarico di Direttore Operativo.  Dal 1993 ho operato scelte professionali diverse sempre caratterizzate da due elementi essenziali: l’amore per il mio territorio di appartenenza (il lecchese) e per le relative realtà industriali, e la specializzazione, in ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali, con  realizzazione di adeguati Piani Industriali Aziendali. Dal 1993 al 2010, ho ricoperto  posizioni apicali (Direzione Generale)  in 6 diverse realtà industriali del territorio, operanti in mercati e settori merceologici diversi (motociclistico, impianti separazione rifiuti e recupero PET, impianti sanitari e sicurezza, carpenteria, ferroviario e meccanica), ma accomunate dal vivere situazioni di crisi gravose con però l’obiettivo della salvaguardia delle tradizioni, competenze e conoscenze professionali e dei relativi posti di lavoro.
Sono l’unico Manager della Città di Lecco appartenente alla Manager White List, realizzata, da Assolombarda, ALDAI e Fondirigenti  in accordo con l’Agenzia Nazionale delle Aziende Confiscate, per la gestione delle Aziende sequestrate e confiscate alle mafie.
Politicamente sono stato Consigliere Comunale della Città di Lecco dal 1979 al 1983. Dopo una pausa di alcuni anni ho ripreso l’attività politica all’interno del partito cattolico di appartenenza, con ruoli e responsabilità diverse, fino ad essere, unico lecchese,  tra i cento fondatori dei “Popolari della Riforma” di Mario Segni.
Sono un aderente ed attivista del M5S dal 2013, dopo oltre un ventennio di lontananza dall’impegno politico al termine dell’esperienza referendaria. Cattolico praticante, pur nella laicità delle scelte e dell’azione politica, rappresento l’ispirazione cattolica all’interno del Movimento lecchese.

ALESSIO BUTTI – CENTRODESTRA
Sono nato a Como 53 anni fa. Dopo una breve e giovanile parentesi giornalistica ho amministrato e diretto concessionarie di pubblicità e agenzie di comunicazione. Attualmente sono impegnato quale consulente aziendale. Politicamente sono stato eletto consigliere comunale a Como, per la prima volta, nel 1985. Nel 1994, dopo essere risultato in assoluto il candidato più votato, sono stato nominato vice sindaco. Nel 1992 entrai alla Camera, sistema proporzionale a preferenze. XI, XIII e XIV Legislatura. Passato al Senato vi sono rimasto nella XV e XVI Legislatura. Nel 2013 fui convintamente tra i fondatori di Fratelli d'Italia.

DIEGO MAGGI – GRANDE NORD
Diego Maggi, civatese, classe 1951, single. Consulente energetico sono alla mia prima esperienza politica.

VALENTINA MARCUCCI – POTERE AL POPOLO
“Mi chiamo Valentina Marcucci sono nata a Lecco 37 anni fa. Risiedo a Lecco con il mio compagno ed i miei due figli. Sono avvocato e da otto anni a questa parte ho scelto ed ho avuto la fortuna di potermi occupare principalmente di diritto del lavoro, che è sempre stata la mia grande passione. Il mio attivismo politico inizia durante gli anni dell'università, con il Servizio Civile Volontario presso l'Arci di Lecco, successivamente ho aderito al Partito della Rifondazione Comunista ed ora ho scelto di spendermi per Potere al Popolo che credo rappresenti al momento l'unica soggettività che riunisce tutte le realtà che da sempre si impegnano nella difesa dei veri valori di sinistra”.

RICCARDO MARIANI – LIBERI E UGUALI
“Ho 52 anni. Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza ho lavorato in ambito scolastico, in quello socio-educativo e nel settore bancario per poi dedicarmi all'attività politico-amministrativa in qualità di Sindaco di Mandello del Lario dall'aprile 2005 al maggio 2015 (Lista Civica di centrosinistra "Casa Comune per Mandello democratica”). Dal luglio 2015 rivesto il ruolo di Assessore alle Politiche sociali, Casa e Lavoro nel Comune di Lecco. Attualmente la mia professione lavorativa si svolge nell’ambito del Terzo settore, presso una realtà consortile della provincia di Monza e Brianza.
Sono sempre stato interessato ai temi politici e sociali, perché sono cresciuto in un ambiente familiare dove la passione per le idee politiche e il confronto democratico hanno avuto un peso rilevante nella mia formazione. Ho preso parte, come relatore, a diversi incontri pubblici sui temi della politica e della buona amministrazione nel territorio lecchese ma anche in altre province. Vivo a Mandello del Lario e sono sposato. Ho una figlia di 16 anni”.

VERONICA TENTORI – CENTROSINISTRA
“Ho 33 anni, sono architetto e mi sono laureata al Politecnico di Milano. Ho un lavoro come tecnico comunale, dal quale sono temporaneamente in aspettativa per esercizio del mio mandato parlamentare. Oltre all'architettura, due grandi passioni mi hanno sempre accompagnato nella vita: la musica, dallo studio del pianoforte all'amore per i grandi del blues, e la politica. Nel 2012 ho vinto le primarie del Partito Democratico in provincia di Lecco per la scelta dei propri rappresentanti in Parlamento e dal 2013 sono componente della Commissione Agricoltura e della Commissione attività produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati”.


2. Come è avvenuta la selezione che ha portato alla sua candidatura?


ALESSIO BUTTI
“L'esperienza politica a professionale maturata in decenni,  la militanza serrata, la serietà del mio impegno politico e sociale, i consensi aggregati nel corso degli anni... Poi è stata la fiducia e la considerazione manifestatami da Giorgia Meloni ad aver fatto il resto”.

DIEGO MAGGI
“Ho sempre avuto a cuore la causa nordista e quando ho saputo che Roberto Bernardelli e Marco Reguzzoni avevano dato vita al movimento Grande Nord mi sono subito messo in contatto. Ed è stato “amore a prima vista”. Sono sensazioni che senti dentro e che ti portano a condividere determinate scelte”.

VALENTINA MARCUCCI
“Ci sono state assemblee territoriali in cui i partecipanti ricercavano profili che rispecchiassero lo “spirito” di Potere al Popolo, ossia candidati che potessero essere portavoce delle istanze provenienti dal basso”.

RICCARDO MARIANI
“La selezione è avvenuta in forza dell’esperienza politica e amministrativa territoriale che ho maturato negli anni, una dote di competenza che mi è stata riconosciuta dai livelli politici superiori e che oggi più che mai ritengo che abbia una sua ineludibile rilevanza nel saper interpretare i diversi contesti politici, anche di stampo nazionale, e agire concretamente in essi”.

VERONICA TENTORI
“Il mio partito mi ha chiesto se fossi disponibile a proseguire il mio impegno e così mi è stata proposta la sfida del collegio uninominale di Lecco. I nostri iscritti e simpatizzanti sul territorio lecchese hanno espresso il loro sostegno con l'obiettivo di valorizzare l'esperienza maturata in questo primo mandato. Prima di accettare la ricandidatura, ho riunito la mia famiglia, che per me viene prima di tutto, e mi sono confrontata con i miei genitori e mia sorella. Quindi ho deciso di mettermi di nuovo in gioco, come cinque anni fa, quando a 28 anni sono diventata Parlamentare dopo aver vinto le primarie, scelta dalle elettrici e dagli elettori. Questa volta la scelta spetta ai cittadini e alle cittadine lecchesi e del territorio in cui sono nata e cresciuta, in cui abito e al quale ho sempre dedicato il mio impegno, che hanno l'opportunità di fare la differenza”.

COSTANTINO ANGHILERI
“Dal 2013 sono attivo all’interno del M5S lecchese essendomi ritagliato un ruolo di supporto e di consiglio, sulla base della mia esperienza, a coloro che si sono spesi in prima persona in precedenti occasioni. Questa volta ho ritenuto necessario fare un passo in avanti dando la mia personale disponibilità ad impegnarmi in una azione di testimonianza a favore del Movimento e di rappresentanza del territorio che amo e dove ho trascorso la mia vita. Per questo ho inviato, come altre decine di migliaia, il mio CV per le parlamentarie.
Non senza sorpresa, ma con soddisfazione, il 26 di gennaio scorso, sono stato contattato dai delegati del Presidente Di Maio che mi hanno chiesto la disponibilità alla candidatura nel collegio Uninominale di Lecco. Disponibilità che, con orgoglio, ho subito confermato”.


3. Meno di trenta giorni per conquistare un voto in più degli altri candidati, come pensa di riuscirci?

DIEGO MAGGI
“Il nostro è un movimento giovane, nato da nemmeno un anno, ma crescerà. Non abbiamo una grossa cifra economica da investire, 30 giorni per conquistare un vasto elettorato sono pochi, ma pancia a terra stiamo portando casa per casa le nostre idee da puri Settentrionali”.

VALENTINA MARCUCCI
“Non sono solo alla ricerca di voti, ma spero, con la mia candidatura di risvegliare le coscienze e la voglia di attivarsi in prima persona per riaffermare i nostri diritti e impegnarci in prima persona per costruire il nostro futuro e quello dei nostri figli”.

RICCARDO MARIANI
“Con tutta la passione e la determinazione che mi appartengono e che servono per trasmettere ancora l’importanza della politica - soprattutto ai giovani - nonostante si viva in un tempo di evidente crisi di quella che è  comunque una cruciale dimensione umana. Bisogna parlare chiaramente, senza inutile retorica, con la serietà e il senso di responsabilità che dovrebbe avere chiunque si candidi a rappresentare, in Parlamento, il proprio territorio”.

VERONICA TENTORI
“Starò tra la gente del nostro territorio, lo percorrerò in lungo e in largo, incontrerò le persone, le ascolterò e spiegherò le mie idee e le mie proposte. Consumerò le suole delle scarpe, sarò a disposizione per parlare con chiunque voglia conoscermi o voglia darmi suggerimenti, consigli e voglia portare istanze, accetterò le critiche e ne farò tesoro. E' un lavoro che ho fatto anche negli ultimi cinque anni. Sto organizzando degli incontri pubblici per presentare il lavoro fatto e quello che c'è da fare, per relazionarmi con le associazioni e le realtà della nostra provincia con cui ho collaborato fino qui. Conosco il nostro territorio e penso che questo legame sia determinante perché chi vincerà il collegio uninominale di Lecco sarà il rappresentante del territorio lecchese in Parlamento”.

COSTANTINO ANGHILERI

“Il M5S, come è noto, non ha mezzi per sostenere una classica campagna elettorale. Ogni candidato, infatti, si fa carico della propria campagna che, inevitabilmente può contare  su mezzi finanziari limitatissimi. Dalla nostra, però, abbiamo l’entusiasmo, l’impegno, il sacrificio di molti nostri attivisti che, ormai da giorni, sono presenti nelle strade, nelle piazze, nei mercati con i nostri banchetti cui partecipiamo anche noi candidati. Il contatto diretto con la gente e con i loro tanti problemi quotidiani, che molto spesso sono i nostri, diventano momenti nei quali possiamo trasmettere le nostre idee e programmi, ma diventano, anche, per noi, momenti di arricchimento e di riflessione. Cerco, poi, di informare il più possibile sui contenuti delle nostre proposte e programma, utilizzando moderni mezzi social, come le mie pagine Facebook dove, quotidianamente, pubblico gli approfondimenti sui 20 punti presentati dal Presidente Di Maio, l’indicazione dei relativi costi e coperture, per evitare distorsioni mediatiche in materia, e la ricaduta di tale proposte sul territorio lecchese. Penso che esperienza, competenza e territorialità siano le basi autorevoli della mia  candidatura che si propone di rappresentare, in ogni caso, questo territorio nella sua intierezza, non da politico di lungo corso, quale non sono, ma da persona preparata al compito.  Forte delle nostre convinzioni, progetti e programmi, e della conoscenza del territorio e delle sue problematiche, sono, poi, sempre disponibile a confronti diretti con i nostri concorrenti in dibattiti pubblici. La sensazione, di questi primi giorni di campagna, è, però, quella che questi confronti e dibattiti siano, da loro, evitati.
Ben vengano quindi iniziative come questa vostra che ci costringono ad un confronto”.

ALESSIO BUTTI
“Semplicemente spiegando il programma territoriale che con gli amici lecchesi di FDI e dei partiti alleati abbiamo predisposto. Raccontando i risultati ottenuti nelle fasi politiche precedenti, tutto rigorosamente verificabile. Ascoltando le esigenze del lecchesi, delle categorie, per le quali spero di poter continuare ad essere un valido interlocutore. Parlando onestamente ed evitando di raccontare alla gente delle balle, buone solo per imbrogliare gli elettori durante la campagna elettorale. Soprattutto, mettendo la mia passione e le mie competenze al servizio del territorio”.


4. Tre istanze sintetiche che porterà a Roma in caso di vittoria.

VALENTINA MARCUCCI
“Abolizione del Jobs Act e della Legge Fornero e di tutte le leggi sul lavoro che negli ultimi anni a partire dal pacchetto Treu hanno precarizzato il lavoro e quindi la vita stessa di tutti i lavoratori (subordinati e finti autonomi) creando uno scontro generazionale tra chi non riesce ad uscire dal mondo del lavoro e chi non viene messo nella condizione di accedervi con le giuste tutele.
Tutela dell'Ambiente a partire dalle Imprese che non devono essere fattore di avvelenamento per chi ci lavora e per i cittadini, e quindi alla tutela della salute.
Credo che il benessere di una popolazione passi attraverso il potenziamento e la salvaguardia di Sanità, Scuola, Trasporto, ossia di tutto ciò che dovrebbe essere pubblico e garantito a tutti e che, invece, in questi anni, è stato messo in discussione da politiche liberiste che hanno favorito il privato a discapito del pubblico. Credo che le necessarie risorse economiche possano ben essere recuperate attraverso una vera battaglia all'evasione fiscale, tagli alle spese belliche e alle grandi opere”

RICCARDO MARIANI
“Innanzitutto riportare i territori, che sono i reali e potenziali motori di sviluppo lavorativo ed economico nonché gli unici veri garanti oggigiorno della coesione sociale, al centro dell’attenzione  e dell’interesse nazionali. Troppo spesso e da troppo tempo non sono sufficientemente valorizzati. È evidente poi il tema annoso delle infrastrutture stradali e delle reti ferroviarie di tutto il nostro territorio, che vanno rafforzate a beneficio dei cittadini, dei lavoratori  e delle imprese. Senza dimenticare ovviamente di come lo Stato debba incrementare le risorse economiche e sociali per le fasce svantaggiate: quelle attuali previste dal REI (reddito di inclusione, recente misura governativa di contrasto alla povertà), ad esempio, pur essendo da salutare con favore, sono largamente insufficienti in un’Italia dove povertà ed emarginazione sociale sono ancora troppo estese e in aumento, nonostante si dica che siamo in ripresa (che vale per pochi e non per molti...)”.

VERONICA TENTORI

“In continuità col lavoro svolto fino ad oggi, tre impegni prioritari:
- Per l'agricoltura, il turismo e la sostenibilità: tutelare il reddito degli agricoltori, favorire la qualità, promuovere il turismo sostenibile, garantire la trasparenza in etichetta per scegliere il Made in Italy e la salute quando facciamo la spesa, difendere il suolo e prendersi cura dei boschi, avere più biciclette e meno auto nelle nostre città.
- Per il lavoro: quello a tempo indeterminato vale di più e deve costare meno, introdurre il salario minimo universale per garantire un diritto in più e stipendi più alti soprattutto a tanti ragazzi della mia generazione, introdurre la pensione di garanzia per i giovani che oggi vivono con l'ansia per il proprio futuro.
- Per prendersi cura delle persone: un piano nazionale per la non autosufficienza, un investimento sull'autonomia delle persone con disabilità grazie all'inserimento lavorativo e scolastico, più' risorse per i centri antiviolenza e per l'inserimento nel mondo del lavoro delle donne maltrattate”.

COSTANTINO ANGHILERI
“I problemi del Paese sono tanti, importanti, decisivi ed indifferibili cosicché riassumerli in tre diventa limitativo. Penso, ad esempio, alla costruzione di una nuova Europa basata più sul BES che non sul PIL, penso alla lotta alla speculazione finanziaria attraverso gli strumenti fiscali, penso al sostegno alla crescita necessaria per garantire futuro ed occupazione ai nostri giovani.
Dovendomi limitare a tre, urgentissimi, più strettamente legati al nostro territorio indico:
1)      ricerca di finanziamenti per la sistemazione dei collegamenti ferroviari che oggi penalizzano i nostri lavoratori e studenti pendolari con interventi infrastrutturali quali, sulla direttrice per Milano, il raddoppio dell’intero tratto tra Lecco e Tirano che faciliti il collegamento della Valtellina, mentre sulla direttrice est-ovest pedemontana il potenziamento ed il rafforzamento dei collegamenti di Lecco con Bergamo e con Como e Varese per realizzare una autentica pedemontana ferroviaria che eviti l’ingorgo milanese.
2)      interventi a favore della ricerca, sia da parte del polo universitario lecchese, sia da parte di imprese, anche piccole, che associandosi sviluppino prodotti innovativi generando occupazione giovanile e qualificata per i nostri territori e sui nostri territori interrompendo la diaspora di aziende e cervelli verso l’area milanese.
3)      infine un provvedimento che seppur di livello nazionale, per il massacro sociale che ha  Determinato in larga parta anche nel lecchese, porti al superamento della legge Fornero, ed ad una sua profonda revisione, onde evitare, in futuro, di dover ancora considerare il sistema previdenziale come un enorme bancomat cui attingere quando lo Stato, per incapacità proprie, ha necessità di cassa”.

ALESSIO BUTTI

“Penso alla viabilità, allo sviluppo del collegamento con Bergamo, all'importante manutenzione necessaria alla Statale 36, al vecchio progetto delle "Confindustrie locali" di collegamento veloce Como, Lecco, Bergamo connesso alla Pedemontana. Al sistema ferro, gomma acqua da ripensare.
Penso al sostegno della ricerca e dell'innovazione, che sono il tratto distintivo di tante imprese lecchesi, e all'aumento delle risorse ulteriormente destinabili a questo settore che favoriscono sviluppo ed occupazione, specialmente per le nuove generazioni. Il Politecnico di Lecco garantisce occupazione all'89% dei laureati nel giro di un anno, un dato straordinario che va tutelato e, se possibile, ancora incrementato. Anche il lavoro della Camera di Commercio è concentrato su questo tema e tutti insieme possiamo fare grandi cose.
Penso alla cultura e agli eventi di svago e promozione turistica, e devo dire che mi dispiace molto constatare negli ultimi anni la chiusura di quattro sale cinematografiche solo nella città di Lecco. L'assenza di eventi importanti è un deficit che il territorio non può più tollerare. Il turismo e la cultura, anche in una realtà a trazione chiaramente manifatturiera, devono essere obiettivi importanti. Serve un progetto organico”.

DIEGO MAGGI

“ 1) Totale Autonomia fiscale del Nord. I nostri soldi devono rimanere nelle nostre terre.
2) Scenderemo a Roma solo per votare leggi a favore del Nord.
3) I posti di lavoro al Nord devono andare prima ai Nordisti”.


5. Resterà attivo nel partito e nel territorio in caso di sconfitta?

RICCARDO MARIANI
“Assolutamente si: come risulta evidente dalla mia biografia, non è questa campagna elettorale a determinare la mia scelta politica ma è la mia scelta politica (che risale a tempi non sospetti...) a determinare questa campagna elettorale...”.

VERONICA TENTORI

“Certo! Come disse Winston Churchill "Il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale: è il coraggio di continuare che conta".

COSTANTINO ANGHILERI
“La convinzione nel progetto politico del M5S e nella necessità di andare oltre, nell’interesse del Paese, l’attuale stagnazione e degrado della politica tradizionale e della sua classe dirigente, sono e rimarranno una esigenza indispensabile. Questa è una battaglia ed un confronto che non cesseranno il 5 marzo, indipendentemente dall’esito delle urne.
E’ un lungo percorso, faticoso, ma stimolante, una testimonianza che ho deciso di intraprendere nel 2013 e che non finirà con questa tornata elettorale”.

ALESSIO BUTTI
“Voglio pensare solo alle cose buone e giuste da fare insieme in caso di vittoria del centrodestra. Penso positivo, perché quella lecchese è una già adesso una realtà propositiva che pero' non nasconde la voglia di crescere ulteriormente. Questa è la sfida che un territorio con potenzialità ancora inespresse può e deve lanciare, e a me le sfide piacciono molto”.

DIEGO MAGGI
“Dopo il 4 Marzo sarò iper attivo, qualunque sia l'esito elettorale. Inizieremo ad aumentare i consensi e cercheremo di essere presenti in tutti i Comuni del meratese e del lecchese. Il nostro territorio dovrà essere del Grande Nord”.

VALENTINA MARCUCCI
“Sicuramente, continuerò a fare quello che ho sempre fatto e quindi dedicarmi per quanto mi è possibile all'attività politica. Le elezioni sono un passaggio. Il vero percorso è quello che si continuerà a costruire dopo il 4 marzo”.
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