In viaggio a tempo indeterminato/9: l'incontro con sua maestà Durian
Il nostro viaggio in Malesia continua.
Dalla terraferma alle isole, passando per città enormi e piccoli villaggi, ci siamo accorti di una costante:la passione dei malesi per il DURIAN.
Simile nelle dimensioni a un melone, ha una buccia ricoperta da piccoli aculei appuntiti che proteggono la polpa interna.
Si tratta di uno dei frutti più puzzolenti al mondo ma per le sue proprietà benefiche viene addirittura definito “il re dei frutti”.
Non potevamo quindi lasciarci sfuggire l’occasione di assaggiarlo, ma per farlo abbiamo preferito procedere per gradi e lasciare che fosse il durian stesso a entrare a piccole dosi nella nostra dieta.
Siamo partiti molto soft... una bibita fresca a base di durian da gustare sulla spiaggia dell’isola di Langkawi. “Dovesse avere un sapore orrendo, avremo sempre un mare bellissimo a consolarci!”abbiamo pensato.
Per prevenire, ci eravamo anche attrezzati con altre due bibite. Una al crisantemo, fiore appropriato nel caso di malore da durian, e l’altra al melone d’inverno, più che altro perché ci incuriosiva. (Certo che in Malesia ne hanno di fantasia in fatto di bibite!)
Ma tornando alla bibita al durian, una volta aperta l’odore di urina di gatto ci aveva un po’ scoraggiato. L’assaggio invece è andato alla grande! Il sapore dolce e zuccherino ci ha stupito e l’abbiamo apprezzato molto più delle altre due bibite di “emergenza”.
Una volta superata questa prima prova abbiamo alzato il tiro ed è stata la volta della marmellata di durian. Trovata per caso all’ostello dove passavamo la notte, abbiamo pensato fosse il destino a dirci di provarla. Quindi, fetta di pane caldo e assaggio! Decisamente meno piacevole della bibita. Nella marmellata si sente un retrogusto di cipolla che il palato non si aspetta alle 9 di mattina con una tazza di caffè.
Il terzo incontro con il durian è avvenuto al mercato notturno di Malacca. Tra i vari banchetti con gustosi spiedini di pesce, noodles e ravioli al vapore, ecco comparire un carretto con un enorme pentolone contenente caramello al durian. E allora vai di assaggio... in questo caso però la quantità di zucchero era sufficiente a coprire l’odore e il sapore del durian, lasciando in bocca solo un lieve retrogusto di aglio andato a male.
La quarta e ultima prova di preparazione all’assaggio del durian è avvenuta in un negozio con prodotti tradizionali nel quartiere china town di Malacca. Circondati da ogni lato da prodotti che lo contenevano, non abbiamo avuto scampo. Quindi abbuffata di biscottini al durian, cioccolatini al durian, liquore al durian, gelato al durian...qualche colpo al cuore nel leggere la parola tiramisù abbinata a questo frutto, ma per il resto prova superata!
Ormai convinti di essere pronti ad affrontare il frutto vero e proprio, ci dirigiamo quindi a un carretto che li vende.
Un gruppetto di turisti si è radunato attorno al simpatico venditore che con un coltello in mano sta per incidere il guscio del tanto temuto frutto, noi ovviamente siamo in prima fila. Qualche botta qua e là e il frutto si apre a metà, mostrando due “sacche” gialle all’interno delle quali sono racchiusi i semi. L’odore che ne esce è davvero nauseabondo: un misto di cipolla, formaggio andato a male, uova, aglio, calzini bagnati,frutta marcia...tanto che dobbiamo indietreggiare per evitare il conato.
E niente, abbiamo desistito... forse non eravamo ancora pronti per il frutto vero e proprio!
Dovremo accumulare ancora un po’ di esperienza prima di ripresentarci davanti a sua maestà il durian. Nel frattempo ci mangeremo i cioccolatini che erano davvero buoni!
Potete seguire le nostre avventure e scoprire se alla fine ce la faremo a mangiare il durian, ogni settimana su LeccoOnline, oppure sul nostro blog Beyond the trip o su Facebook!
Dalla terraferma alle isole, passando per città enormi e piccoli villaggi, ci siamo accorti di una costante:la passione dei malesi per il DURIAN.
Simile nelle dimensioni a un melone, ha una buccia ricoperta da piccoli aculei appuntiti che proteggono la polpa interna.
Si tratta di uno dei frutti più puzzolenti al mondo ma per le sue proprietà benefiche viene addirittura definito “il re dei frutti”.
Non potevamo quindi lasciarci sfuggire l’occasione di assaggiarlo, ma per farlo abbiamo preferito procedere per gradi e lasciare che fosse il durian stesso a entrare a piccole dosi nella nostra dieta.
Siamo partiti molto soft... una bibita fresca a base di durian da gustare sulla spiaggia dell’isola di Langkawi. “Dovesse avere un sapore orrendo, avremo sempre un mare bellissimo a consolarci!”abbiamo pensato.
Per prevenire, ci eravamo anche attrezzati con altre due bibite. Una al crisantemo, fiore appropriato nel caso di malore da durian, e l’altra al melone d’inverno, più che altro perché ci incuriosiva. (Certo che in Malesia ne hanno di fantasia in fatto di bibite!)
Ma tornando alla bibita al durian, una volta aperta l’odore di urina di gatto ci aveva un po’ scoraggiato. L’assaggio invece è andato alla grande! Il sapore dolce e zuccherino ci ha stupito e l’abbiamo apprezzato molto più delle altre due bibite di “emergenza”.
Una volta superata questa prima prova abbiamo alzato il tiro ed è stata la volta della marmellata di durian. Trovata per caso all’ostello dove passavamo la notte, abbiamo pensato fosse il destino a dirci di provarla. Quindi, fetta di pane caldo e assaggio! Decisamente meno piacevole della bibita. Nella marmellata si sente un retrogusto di cipolla che il palato non si aspetta alle 9 di mattina con una tazza di caffè.
Il terzo incontro con il durian è avvenuto al mercato notturno di Malacca. Tra i vari banchetti con gustosi spiedini di pesce, noodles e ravioli al vapore, ecco comparire un carretto con un enorme pentolone contenente caramello al durian. E allora vai di assaggio... in questo caso però la quantità di zucchero era sufficiente a coprire l’odore e il sapore del durian, lasciando in bocca solo un lieve retrogusto di aglio andato a male.
La quarta e ultima prova di preparazione all’assaggio del durian è avvenuta in un negozio con prodotti tradizionali nel quartiere china town di Malacca. Circondati da ogni lato da prodotti che lo contenevano, non abbiamo avuto scampo. Quindi abbuffata di biscottini al durian, cioccolatini al durian, liquore al durian, gelato al durian...qualche colpo al cuore nel leggere la parola tiramisù abbinata a questo frutto, ma per il resto prova superata!
Ormai convinti di essere pronti ad affrontare il frutto vero e proprio, ci dirigiamo quindi a un carretto che li vende.
Un gruppetto di turisti si è radunato attorno al simpatico venditore che con un coltello in mano sta per incidere il guscio del tanto temuto frutto, noi ovviamente siamo in prima fila. Qualche botta qua e là e il frutto si apre a metà, mostrando due “sacche” gialle all’interno delle quali sono racchiusi i semi. L’odore che ne esce è davvero nauseabondo: un misto di cipolla, formaggio andato a male, uova, aglio, calzini bagnati,frutta marcia...tanto che dobbiamo indietreggiare per evitare il conato.
E niente, abbiamo desistito... forse non eravamo ancora pronti per il frutto vero e proprio!
Dovremo accumulare ancora un po’ di esperienza prima di ripresentarci davanti a sua maestà il durian. Nel frattempo ci mangeremo i cioccolatini che erano davvero buoni!
Potete seguire le nostre avventure e scoprire se alla fine ce la faremo a mangiare il durian, ogni settimana su LeccoOnline, oppure sul nostro blog Beyond the trip o su Facebook!
Angela e Paolo