Mandello: voleva truffare la ''Gilardoni Raggi X'', un 67enne con precedenti penali smascherato da una indagine dei vigili

Giorgio Valle
Raccontava di avere importanti conoscenze con industriali di potere, contatti fino agli alti funzionari algerini, e così ha tentato di raggirare la ''Gilardoni Raggi X'' di Mandello. Niente di tutto ciò era però vero, almeno secondo le risultanze investigative. Gli indirizzi di posta elettronica parrebbero fasulli, così come società e note spese sembrerebbero essere state inventate ad arte. L’uomo risulta aver mentito persino sulla sua identità per provare a convincere l'azienda mandellese che fosse il giusto intermediario per concludere affari convenienti per l'acquisto di apparecchiature industriali oltre il Mediterraneo, precisamente in Algeria. Tale Giorgio Valle, originario di Sondrio, dov'è nato nel 1950, è stato smascherato da una accurata indagine svolta dagli uomini della polizia locale di Mandello, i quali sono riusciti tassello dopo tassello a ricostruire il suo passato e fermare il suo piano. L’operazione ha fatto emergere che Valle, senza fissa dimora, era stato espulso dalla Francia dopo essere stato condannato dalle autorità d'Oltralpe, poi rifugiatosi in una struttura alberghiera di Mandello, dalla quale se n'era andato senza pagare il conto. Le prime segnalazioni giunte al comando della polizia locale, infatti, erano state proprio dal titolare della casa vacanze dove Valle aveva soggiornato per un certo periodo. Forse l'uomo aveva cominciato a studiare il suo piano proprio in quella stanza. Di lì a poco, il 67enne era riuscito a prendere contatti con la dirigenza della ''Gilardoni'', millantando, tra l'altro, che avrebbe portato un ministro algerino nella sede dell'azienda. Risulta, inoltre, che Valle era già riuscito a farsi consegnare dall'amministrazione dell'azienda mandellese un anticipo in contanti. L'intervento degli agenti in divisa ha poi fatto andare in fumo il suo piano. La polizia locale è riuscito ad incastrarlo dopo aver preso accordi con l'azienda, che durante uno degli incontri in sede ha consegnato all'uomo una serie di banconote false - come compenso per le iniziali attività di intermediazione dell'affare con l'Algeria - soldi che erano stati precedentemente stampati in accordo con i vigili. Valle è quindi stato fermato all'uscita dell'azienda mentre si trovava a bordo di un'automobile con targa francese. A seguito del fermo per identificazione e una volta condotto presso la polizia scientifica di Lecco, le forze dell'ordine sono riusciti a scoprire l'esatta identità dell’uomo. Un truffatore di prima categoria. La polizia locale, riuscita a bloccare sul nascere il raggiro grazie al lavoro degli agenti Linda Cassinelli, Nicola Airò, Luca Boscolo e Pantaleone Porchilo, guidati dal comandante Mario Modica, ha svolto le indagini anche in collaborazione con la Questura di Lecco. Alla ''Gilardoni'' è stata riconsegnata l'intera somma in denaro sequestrata in fase di fermo a Valle, al quale è stata sottratta anche l'automobile. Inoltre, dopo una perquisizione dell'abitazione in cui alloggiava temporaneamente il 67enne, i vigili hanno sequestrato anche due computer, un telefono e in tablet, sottoposti ad esami tecnici. L'uomo ha fatto perdere le sue tracce ed attualmente è ricercato, dal momento che le autorità non hanno potuto procedere con l'arresto. Sul suo conto pendono diverse condanne e sono in corso alcuni procedimenti penali, tra Italia e Francia, tutti per truffa e identità fasulla.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.