Galbiate: l'ultimo saluto a Carlo Colombo, meccanico colto e appassionato di politica
Nel pomeriggio di giovedì, 26 ottobre, Galbiate ha indirizzato il suo ultimo saluto a Carlo Colombo, storico meccanico noto sia nel borgo natio che nello scenario lecchese, grazie alla genuina allegria e dedizione che per anni ha animato la sua officina di autoriparazioni in via Aspromonte. Un uomo vivace e corretto, ‘’buontempone’’ ma allo stesso tempo ligio al lavoro a cui si è dedicato per più di trent’anni: così lo descrivono coloro che lo conoscevano e che proprio oggi, durante la funzione religiosa svoltasi nella chiesa di San Giovanni Evangelista, si sono stretti in un abbraccio di conforto attorno ai famigliari di Carlo.
Nato a Galbiate nel 1929, il meccanico galbiatese avrebbe spento 88 candeline tra pochi giorni, festeggiando così il ricordo di una vita intrisa di affetti, politica e anche religione: a consolidare il suo legame con quest’ultima sono state le figure dei due fratelli, Mario ed Emilia, divenuti rispettivamente sacerdote, nonché rettore della comunità salesiana di Torino, e suora nella congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Diametralmente opposto è stato invece il percorso di Carlo, più affascinato dal rombo dei motori e dalla meticolosità del lavoro manuale che dalla scelta di vocazione dei famigliari, tanto da aprire una propria officina e guadagnarsi il ruolo di Presidente del settore “Autoriparatori” della Confartigianato lecchese. Degno di nota anche il nutrito impegno passato in campo politico, che l’ha visto in prima fila tra i rappresentanti della sezione galbiatese di Democrazia Cristiana.
Tanti sono stati i pregi del galbiatese citati durante l’omelia di fronte ai fedeli raccolti in cordoglio, dal modo in cui egli si è ‘’impegnato per la società, in ogni sua sfaccettatura’’ fino all’innata ‘’capacità di mettere a disposizione i suoi talenti per tutti’’: tutte qualità che coloro che hanno conosciuto Carlo Colombo assoceranno sempre al suo sorriso spontaneo, al carattere solare e all’instancabile passione per il lavoro di una vita.
Tanti sono stati i pregi del galbiatese citati durante l’omelia di fronte ai fedeli raccolti in cordoglio, dal modo in cui egli si è ‘’impegnato per la società, in ogni sua sfaccettatura’’ fino all’innata ‘’capacità di mettere a disposizione i suoi talenti per tutti’’: tutte qualità che coloro che hanno conosciuto Carlo Colombo assoceranno sempre al suo sorriso spontaneo, al carattere solare e all’instancabile passione per il lavoro di una vita.
Francesca Amato