Lecco perduta/75: quando c’era la gloriosa 'Legnano'

I lecchesi di una certa età hanno avuto modo di conoscere la Sirtori per le visite della cittadinanza nella ricorrenza del 4 novembre. Terminata la cerimonia al monumento ai Caduti sul lungolago, si raggiungeva la vicina caserma per la visita alla stessa. Sotto il lungo portico e nei vicini cortili si allineavano automezzi, blindati, mortai, tende, cucine da campo ed altro ancora. Regista della visita, tra giovani militari di leva e cittadini di ogni età, è stato il maresciallo maggiore cav. Carmelo Altadonna, che al momento del congedo ebbe riconoscimento civico dl Comune di Lecco, con il sindaco Guido Puccio.
I fanti della Legnano di stanza a Lecco, nella forza di una compagnia con 130 uomini, celebravano nel corso dell’anno due pagine di storia, scritte da commilitoni che li avevano preceduti nelle divisa militare. Erano ancora in grigioverde i fanti di Montesanto, battaglia sanguinosa della prima guerra mondiale 1915/1918. Vestivano, invece, inglese, color kaki, i militari della Legnano che combatterono a Montelungo nel dicembre 1943, primi reparti del rinato Esercito italiano nella lotta di Liberazione. Oratore di commemorazioni è stato il prof. Luigi Colombo, sindaco di Lecco, in precedenza vice ed assessore con il sindaco Ugo Bartesaghi. Colombo è stato alfiere del 67° reggimento fanteria Legnano, dal quale dipendeva la compagnia di stanza a Lecco. E’ stata, Montelungo, una battaglia sanguinosa, di fronte alle munitissime difese di Montecassino. Una lapide si può notare sulla facciata della Canottieri Lecco: era una volta nel perimetro dell’ampio cortile della caserma Sirtori cancellato negli anni ’90 del Novecento. La Legnano, che aveva il comando a Bergamo, è stata anche l’ultimo reparto militare con un presidio negli anni ’50 presso il Forte di Montecchio, in Colico. I militari della Legnano erano di guardia al forte del 1915/1918, divenuto, nel frattempo, deposito di munizioni, prima del trasferimento della polveriera a Ceriano Laghetto, nel bosco delle Groane, vicino a Saronno.
A.B.