Lecco: inaugurata la targa ai caduti a Fossoli. Brivio: ''Un atto doveroso della città''

"Oggi posiamo un'altra pietra nella costruzione della memoria e nella definizione della carta d'identità civile, democratica e antifascista di questa città". Sono queste le parole che Enrico Avagnina, presidente di ANPI provinciale Lecco, ha pronunciato durante la cerimonia di presentazione alla città del nuovo pannello commemorativo e informativo dedicato ai fucilati lecchesi morti nel campo di Fossoli il 12 luglio 1944.  

Parole che ben descrivono l'intento di limitare una memoria superficiale, attraverso una targa che ha l'obiettivo di informare, oltre che ricordare.  
Quello presentato oggi in via ai Caduti a Fossoli è il terzo pannello realizzato dal Comune di Lecco, in collaborazione con Si.M.U.L, l'A.N.P.I., l'Istituto Comprensivo "A. Stoppani" e il Liceo Artistico "Medardo Rosso", all'interno del progetto R-Esistenza. I primi due, dedicati alle sorelle Villa e a don Martino Alfieri, sono stati collocati nel rione di Acquate e inaugurati a fine maggio. Il terzo pannello invece, posto per l'appunto in via Caduti Lecchesi a Fossoli, racconta dell'eccidio del 12 luglio 1944, di cui ricorre il 73 anniversario quest'anno.  

Quel giorno 67 internati politici, dopo essere stati prelevati dal vicino Campo di concentramento di Fossoli, furono trucidati dalle SS naziste all'interno del poligono di tiro di Cibeno, frazione di Carpi (Modena). Le vittime provenivano da 27 diverse province italiane, avevano diversa estrazione sociale e rappresentavano le varie anime antifasciste dell'epoca.  
Quattro de "i martiri di Fossoli" erano cittadini lecchesi, che Lecco continua a ricordare: Lino Ciceri di Acquate, Antonio Colombo di Germanedo, Luigi Frigerio di Laorca e Franco Minonzio di Castello.  
All'inaugurazione, che ha avuto luogo davanti alla sede di ALER nella serata di venerdì 7 luglio, sono diverse le autorità intervenute. Tra questi vi era il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il  presidente A.N.P.I. Provincia di Lecco Enrico Avagnina, il dirigente scolastico ICS Lecco 3 - Stoppani Raffaella Crimella, e Luigi Mendolicchio, presidente ALER Lecco-Sondrio-Bergamo.  

"Un atto doveroso che la città fa ai suoi cittadini, per evitare una memoria superficiale" è stato il commento del primo cittadino, il quale ha ringraziato i tanti collaboratori che hanno reso possibile la realizzazione di un altro tassello verso la valorizzazione e salvaguardia della memoria storica del territorio lecchese.  
Come ha spiegato Mauro Rossetto, direttore del Polo museale di Palazzo Belgiojoso e responsabile dei Servizi educativi del Si.M.U.L., i tre pannelli fanno parte del percorso nei luoghi della Resistenza che testimoniano a Lecco le vicende del periodo tra l'8 settembre 1943  e il 25 aprile 1945, proposti dall'ANPI all'interno del pieghevole realizzato con la collaborazione del Liceo Artistico "Medardo Rosso" di Lecco e documentati nel totem multimediale realizzato nella Sala della Resistenza del Museo Storico a Palazzo Belgiojoso.  

"È importante che i turisti, ma soprattutto tutti i cittadini lecchesi, conoscano la propria storia. Speriamo di riuscire a mappare tutti i simboli della resistenza della nostra città, in modo da creare un percorso completo" è stato il commento di Mauro Rossetto.  
Quella di venerdì, oltre che un'occasione per fare memoria, è stata anche un momento per incentivare la comunità e l'amministrazione a continuare a combattere i neofascismi che purtroppo contaminano ancora il territorio italiano. A tal proposito, il presidente ANPI Enrico Avagnina ha invitato il sindaco a "evitare che manifestazioni neofasciste prendano piede in città, dato che l'amministrazione ha più volte dimostrato di essere vicino al tema della resistenza". Un invito che ha ricevuto come risposta un forte applauso da parte di tutti i presenti.  

Terminati gli interventi si è quindi passati alla scopertura del pannello, affidata al partigiano Riccardo Benedetti e ai parenti delle vittime commemorate.
Pietro Magnani
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