Valmadrera: 50 anni fa i ''Magnifici 7'' della scuola media trionfavano a Chissà chi lo sa?

Cinquant’anni or sono, a fine giugno 1967, Valmadrera festeggiava “I magnifici 7”, la formazione di studenti della locale scuola media statale “Lucio Bruno Vassena”, che aveva trionfalmente vinto a “Chissà chi lo sa?”, popolarissimo gioco a quiz della RAI TV, che aveva visto impegnate rappresentanze di tutta la penisola. Valmadrera, con i ragazzi di “Chissà chi lo sa?”, ebbe momenti di popolarità nazionale. La vittoria era arrivata dopo una serie di strepitose affermazioni, svoltesi nello studio F2 della RAI TV di Milano.
La trasmissione era condotta dal popolare presentatore Febo Conti ed aveva la regia di Cino Tortorella, il mago Zurlì per i ragazzi nei pomeriggi delle prime “storie” in bianco e nero della neonata RAI TV.

I Magnifici 7 di Valmadrera a “Chissà chi lo sa”"?”

La squadra di Valmadrera partecipava alla gara televisiva guidata dal preside prof. Ismaele Secchi, di Erba, fratello del noto studioso manzoniano Claudio Cesare Secchi, e vedeva nel ruolo di “preparatori” don Giacomo Cossa, docente di religione, e la giovane insegnante di lettere Elisabetta Redaelli. La formazione aveva come capitano Alfredo Vassena, con i compagni Luigi Crimella, Italo Dell’Oro, Luigi Rusconi, Enrico Butti, Massimo Valenti e Silvano De Maria.
La stampa locale scriveva “L’indice di gradimento delle trasmissioni televisive con i ragazzi di Valmadrera è stato altissimo. “I magnifici 7” hanno continuato a ricevere lettere da tutte le parti d’Italia”. Venne organizzata a Valmadrera un’apposita serata di festa presso il cinema parrocchiale che, sempre la stampa locale, riferisce “era già stipato all’inverosimile prima dell’inizio della manifestazione, tanto da dare luogo ad una vera caccia al posto. Pippo Anghileri ha pilotato egregiamente lo spettacolo che faceva da corona al clou della serata: la premiazione dei magnifici 7. Sono state consegnate dal sindaco cav. Emilio Moro borse di studio e vi è stata la premiazione dei cittadini benemeriti dott. Giacomo Pontiggia e Carlo Locatelli. Pontiggia è stato premiato per oltre 35 anni di servizio medico, mentre Locatelli ha ricevuto la civica benemerenza per aver salvato a Bellagio due persone in procinto di annegare”.

Panoramica d'archivio di Valmadrera

La cronaca riferisce sempre “Quando Alfredo Vassena, capitano, ed i suoi compagni hanno ricevuto la medaglia d’oro del premio, sono poi stati letteralmente ricoperti dai doni offerti dal Comune, da enti ed industrie locali. A degna chiusura della serata, don Giacomo Cossa, pure lui complimentatissimo, ha dato l’annuncio dell’udienza concessa da Papa Paolo VI”, che era l’ex arcivescovo di Milano, cardinale Giovanni Battista Montini.
E’ stata una serata indimenticabile per Valmadrera. Merita di essere ricordato che uno dei “Magnifici 7”, Italo Dell’Oro è diventato sacerdote nella Congregazione dei Padri Somaschi, ordinato prete nel settembre 1982, a Como, dal vescovo mons. Teresio Ferraroni. Padre Italo Dell’Oro è da 31 anni negli Stati Uniti ed è tornato, nello scorso autunno, a Valmadrera, per un periodico incontro con parenti ed amici dei tempi trascorsi. E’ attualmente impegnato ad Houston. Padre Italo Dell’Oro ha incontrato, a San Tomaso, sopra Valmadrera, 35 coscritti della classe 1953. Vi è un’ampia cronaca nel notiziario parrocchiale di Valmadrera del gennaio 2017, curata da Gino Colombo. Non è mancata la tradizionale foto di gruppo, con i partecipanti al raduno di San Tomaso e, ovviamente, si è anche parlato di “Chissà chi lo sa?”.

Il gruppo di coscritti 1953 con padre Italo Dell’oro

Interessante ricordare che anche nello spettacolo di fine anno scolastico 1966/1967 della scuola media di Valmadrera ha avuto eco la straordinaria impresa. RAI TV
Nella cronaca si evidenzia pure “E’ stato proiettato un film di Giuseppe Anghileri, di Valmadrera, molto apprezzato dal pubblico”. E’ un filmato che esiste ancora? Sarebbe interessante rivedere Valmadrera di allora, che nel frattempo è divenuta città.
Aloisio Bonfanti
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