Lecco: per i maturandi, anche la terza prova 'è andata'. Il quizzone 'fattibile' anche se non sono mancate sorprese
Archiviate la prima e la seconda prova, nella mattinata di oggi, lunedì 26 giugno, gli oltre duemila maturandi lecchesi si sono trovati alle prese con il tanto temuto "quizzone", confezionato per loro dalla commissione d'esame sulla base degli argomenti svolti durante l'anno e indicati nell'apposito documento del 15 maggio. Alcuni di loro hanno fatto il loro ingresso in aula già alle 7.30, mentre per altri l'attesa è stata più lunga, tanto che, per esempio, alcuni studenti dell'Istituto Bertacchi hanno potuto scoprire le quattro materie della loro prova soltanto dopo le 13.00. In generale, comunque, i ragazzi hanno espresso soddisfazione per l'andamento del loro ultimo test scritto, dicendosi ormai pronti, chi più chi meno, ad affrontare l'ultimo scoglio, quello dell'esame orale, per poi godersi le tanto meritate vacanze estive. È stato sicuramente così per i ragazzi dell'Istituto Fiocchi: per quanto riguarda gli studenti iscritti all'indirizzo chimico la prova "era fattibile". I maturandi si sono cimentati in più domande riguardanti chimica organica, chimica analitica, matematica ed inglese; la più temuta, da quanto emerso dalle risposte, è stata la "buona e vecchia" matematica, senza tralasciare però chimica organica, che ha dato anch'essa del filo da torcere.
"Nonostante i primi momenti di panico dove si cerca di ricordare tutto il programma dell'anno delle quattro materie, il faccia a faccia con la prova si è poi dimostrato più che fattibile; la immaginavamo forse più difficile, ma, in ogni caso, abbiamo capito che non era stata fatta per metterci in difficoltà" hanno commentato i ragazzi. Storia della musica, fisica, inglese e filosofia: queste le materie su cui si sono confrontati i ragazzi frequentanti il liceo musicale al Grassi. Da Schopenauer a Nietzsche, da Debussy a Weber, da Beckett all'estetismo fino ad arrivare a Coulomb e all'induzione; una prova di ampio respiro, che ha abbracciato sia l'ambito umanistico che quello scientifico, che però non ha messo in particolare difficoltà gli studenti.
"Nonostante i primi momenti di panico dove si cerca di ricordare tutto il programma dell'anno delle quattro materie, il faccia a faccia con la prova si è poi dimostrato più che fattibile; la immaginavamo forse più difficile, ma, in ogni caso, abbiamo capito che non era stata fatta per metterci in difficoltà" hanno commentato i ragazzi. Storia della musica, fisica, inglese e filosofia: queste le materie su cui si sono confrontati i ragazzi frequentanti il liceo musicale al Grassi. Da Schopenauer a Nietzsche, da Debussy a Weber, da Beckett all'estetismo fino ad arrivare a Coulomb e all'induzione; una prova di ampio respiro, che ha abbracciato sia l'ambito umanistico che quello scientifico, che però non ha messo in particolare difficoltà gli studenti.
"Fortunatamente non ci sono state sorprese, anzi, la prova era anche piuttosto facile" ci hanno detto alcuni maturandi. "Ora ci aspetta l'orale, ma la parte più dura può dirsi conclusa".
"La prova comunque era fattibile, lo "scoglio" più grosso è stato quello della parte di matematica, mentre scienze umane, filosofia e inglese sono andate via lisce" ha commentato Federico. E proprio la matematica ha messo un po' in difficoltà anche le ragazze di Scienze Umane, che ora - dopo aver svolto anche una seconda prova "non all'altezza delle loro capacità" - puntano tutto sul colloquio orale, con l'obiettivo di dare il massimo e di concludere nel migliore dei modi il loro percorso di studi alle scuole superiori.
Benedetta Panzeri - Anna Airoldi