Lecco: il 23 la 1^ Dance Away Parkinson's per aiutare i malati
Venerdì 23 giugno 2017, dalle 19.30, prima edizione di Dance Away Parkinson's per aiutare i malati di Parkinson e supportare chi li aiuta e combatte con loro.
La "Fondazione Grigioni" di Milano e l'associazione "Uniamoci contro il parkinson" di Lecco organizzano una cena di beneficienza al ristorante Perka e una serata di raccolta fondi alla discoteca Moregallo di Mandello del Lario (via Moregallo, 14).
Parte del ricavato sarà devoluto alle associazioni.
Per informazioni e prenotazioni:
Mauro: 393 1517983
Lory: 338 4029605
--------------
L'associazione "Uniamoci contro il Parkinson" nasce a Lecco nel 2007 e ha sede al Centro civico Sandro Pertini (via dell'Eremo, 28 - Lecco).
L'associazione si rivolge alle persone affette da Parkinson della provincia di Lecco e alle loro famiglie. Lo scopo ultimo è quello di migliorare la qualità della vita tramite il supporto alla cura e all'assistenza.
Per questo l'associazione offre momenti culturali, di socializzazione, ludico-ricreativi e riabilitativi in un ambiente dove i sintomi della malattia non sono causa di imbarazzo o vergogna.
I pazienti Parkinsoniani infatti tendono ad isolarsi perché i sintomi della malattia sono visibili, si sentono osservati e giudicati. Diventa dunque fondamentale offrire opportunità per incoraggiarli a coltivare la loro vita sociale.
La "Fondazione Grigioni" di Milano e l'associazione "Uniamoci contro il parkinson" di Lecco organizzano una cena di beneficienza al ristorante Perka e una serata di raccolta fondi alla discoteca Moregallo di Mandello del Lario (via Moregallo, 14).
Parte del ricavato sarà devoluto alle associazioni.
Per informazioni e prenotazioni:
Mauro: 393 1517983
Lory: 338 4029605
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L'associazione "Uniamoci contro il Parkinson" nasce a Lecco nel 2007 e ha sede al Centro civico Sandro Pertini (via dell'Eremo, 28 - Lecco).
L'associazione si rivolge alle persone affette da Parkinson della provincia di Lecco e alle loro famiglie. Lo scopo ultimo è quello di migliorare la qualità della vita tramite il supporto alla cura e all'assistenza.
Per questo l'associazione offre momenti culturali, di socializzazione, ludico-ricreativi e riabilitativi in un ambiente dove i sintomi della malattia non sono causa di imbarazzo o vergogna.
I pazienti Parkinsoniani infatti tendono ad isolarsi perché i sintomi della malattia sono visibili, si sentono osservati e giudicati. Diventa dunque fondamentale offrire opportunità per incoraggiarli a coltivare la loro vita sociale.
