Rifiuti, Contarina ai lecchesi: ''ecco come raggiungere l’85% di differenziata''
A Treviso "Contarina SpA" raccoglie l'85% di raccolta differenziata, ben al di sopra della Provincia di Lecco che non raggiunge il 65%.
Ieri sera, in Sala TIcozzi, i veneti hanno potuto spiegare come riescono ad ottenere - in alcuni comuni - punte record che vanno oltre il 90% e con quali strategie anche i lecchesi potrebbero tagliare lo stesso traguardo.
Tutto si basa sulla raccolta porta a porta con tariffazione puntuale. I cittadini (e le aziende) hanno dei contenitori per i rifiuti personalizzati, calibrati sulle loro esigenze e soprattutto dotati di un trasponder che trasmette un codice univoco: ogni volta che gli operatori raccolgono il pattume di quella famiglia un dispositivo "legge" il codice e vengono registrati anche la data e l'ora dello svuotamento.
In questo modo si conosce quanti rifiuti ha prodotto ogni utenza: la bolletta è dunque personalizzata, calcolata sulla quantità di scarti effettivamente prodotta.
E' stata avviata una sperimentazione per il riciclo dei "prodotti assorbenti" (tipo i pannolini) per il recupero di cellulosa e plastica.
Non manca l'impianto di compostaggio per il quale è previsto la creazione di un sistema per la produzione di metano con cui alimentare - almeno in parte - i mezzi dell'azienda. "L'attuale sistema di Contarina è il frutto di precise scelto politiche fatte dagli amministratori locali, prese sempre all'unanimità e indipendentemente dalle appartenenze partiche" ha spiegato il Presidente di Contarina Franco Zanata. "E' il consiglio di bacino che dà gli indirizzi e le linee strategiche da seguire. Ad esempio i sindaci hanno deciso di non voler ricevere dividendi: in questo modo le tariffe sono tenute più basse e gli utili sono riutilizzati per gli investimenti. Per il 2020 dobbiamo raggiungere l'obiettivo del 96,7% di raccolta differenziata e di ridurre la frazione secca residua da 55 a 10 chili per abitante all'anno". La serata è stata organizzata dal gruppo consigliare provinciale "Democrazia è Partecipazione". In Sala Ticozzi il messaggio lanciato è stato chiaro: un altro modello di gestione dei rifiuti esiste.
Presenti alla serata alcuni amministratori locali, esponenti del Coordinamento Rifiuti Zero e Beniamino Bianco in rappresentanza di Silea. "I rifiuti sono una risorsa e una sfida fondamentale per il nostro Paese, che può ottenere vantaggi ambientali, sociali (per la richiesta di manodopera) ed economici per il recupero di materie prime di cui siamo poveri. Dobbiamo avere il coraggio di fare scelte politiche coerenti, on dobbiamo preferire la paura e la pigrizia" ha concluso Zanata.
Ieri sera, in Sala TIcozzi, i veneti hanno potuto spiegare come riescono ad ottenere - in alcuni comuni - punte record che vanno oltre il 90% e con quali strategie anche i lecchesi potrebbero tagliare lo stesso traguardo.
Franco Zanata, Paolo Lanfranchi e Michele Rasera
Tutto si basa sulla raccolta porta a porta con tariffazione puntuale. I cittadini (e le aziende) hanno dei contenitori per i rifiuti personalizzati, calibrati sulle loro esigenze e soprattutto dotati di un trasponder che trasmette un codice univoco: ogni volta che gli operatori raccolgono il pattume di quella famiglia un dispositivo "legge" il codice e vengono registrati anche la data e l'ora dello svuotamento.
In questo modo si conosce quanti rifiuti ha prodotto ogni utenza: la bolletta è dunque personalizzata, calcolata sulla quantità di scarti effettivamente prodotta.
E' stata avviata una sperimentazione per il riciclo dei "prodotti assorbenti" (tipo i pannolini) per il recupero di cellulosa e plastica.
Non manca l'impianto di compostaggio per il quale è previsto la creazione di un sistema per la produzione di metano con cui alimentare - almeno in parte - i mezzi dell'azienda. "L'attuale sistema di Contarina è il frutto di precise scelto politiche fatte dagli amministratori locali, prese sempre all'unanimità e indipendentemente dalle appartenenze partiche" ha spiegato il Presidente di Contarina Franco Zanata. "E' il consiglio di bacino che dà gli indirizzi e le linee strategiche da seguire. Ad esempio i sindaci hanno deciso di non voler ricevere dividendi: in questo modo le tariffe sono tenute più basse e gli utili sono riutilizzati per gli investimenti. Per il 2020 dobbiamo raggiungere l'obiettivo del 96,7% di raccolta differenziata e di ridurre la frazione secca residua da 55 a 10 chili per abitante all'anno". La serata è stata organizzata dal gruppo consigliare provinciale "Democrazia è Partecipazione". In Sala Ticozzi il messaggio lanciato è stato chiaro: un altro modello di gestione dei rifiuti esiste.
Presenti alla serata alcuni amministratori locali, esponenti del Coordinamento Rifiuti Zero e Beniamino Bianco in rappresentanza di Silea. "I rifiuti sono una risorsa e una sfida fondamentale per il nostro Paese, che può ottenere vantaggi ambientali, sociali (per la richiesta di manodopera) ed economici per il recupero di materie prime di cui siamo poveri. Dobbiamo avere il coraggio di fare scelte politiche coerenti, on dobbiamo preferire la paura e la pigrizia" ha concluso Zanata.
P.V.