Acquate: R-Esistenza, il progetto scolastico ripercorre luoghi e personaggi della storia lecchese
È stata una mattinata di festa, ma soprattutto di memoria, quella celebrata oggi nel rione di Acquate per la conclusione del progetto biennale "R-Esistenza" cura dell''Istituto Comprensivo Lecco 3 "A. Stoppani".
Alle parole della dirigente scolastica si è infine aggiunta anche Simona Piazza, assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Lecco. "L'augurio è che questo progetto che finisce con una bellissima interazione tra la scuola e la città possa continuare l'anno prossimo. Credo che affrontare un percorso didattico al di fuori delle mura scolastiche sia una bella esperienza anche per i ragazzi, i quali hanno avuto l'opportunità di collaborare con i musei e le altre realtà storiche del territorio. È stata una bella esperienza anche per noi dell'amministrazione lavorare a fianco degli insegnanti e degli studenti che grazie a questo lavoro stanno riscoprendo la storia del proprio Paese e della propria città".
Il coro dell'Istituto Stoppani davanti all'abitazione delle Sorelle Villa in località Garabuso
La partigiana Giancarla Pessina insieme ad alcuni parenti di ex partigiani davanti alla targa intitolata alle sorelle Villa
Organizzata in collaborazione con il Comune, il Sistema Museale Urbano Lecchese e l'A.N.P.I., l'iniziativa ha ripercorso i luoghi e gli esponenti protagonisti della Resistenza sul territorio attraverso tre tappe. Durante la prima di queste è stata presentata la targa intitolata alle Sorelle Villa, presso la loro abitazione in località Garabuso, con un pannello illustrativo che ne racconta l'attività antifascista. "Le targhe servono a ricordare e non a banalizzare. Angela, Carlotta, Caterina (detta Rina) ed Erminia, partigiane lecchesi durante l'occupazione fascista, erano persone semplici ma dai profondi valori etici e civili. La loro storia personale e le loro coraggiose azioni durante la Seconda Guerra Mondiale le hanno rese degne di essere ricordate per sempre dalla Città" ha commentato il primo cittadino.La targa sul sagrato della chiesa di Acquate intitolata a don Martino Alfieri
L'assessore Simona Piazza e il sindaco Virginio Brivio insieme a Pierfranco Mastalli, Riccardo Benedetti e Giancarla Pessina
La seconda tappa, sul sagrato Don Abbondio della Chiesa di San Giorgio, ha visto l'inaugurazione della targa dedicata a don Martino Alfieri. Anche qui ad accompagnare le autorità nei loro interventi sono stati gli alunni del coro dell'Istituto Stoppani i quali, con la guida del maestro Giuseppe Caccialanza, hanno eseguito dei canti partigiani. A ricordare don Martino Alfieri è stato mons. Giuseppe Locatelli, che ha così descritto la figura del parroco partigiano: "Era un uomo di cuore, sempre generoso anche se un po' originale. Ricordo ancora quando diceva che andava in Erna a dire messa, ma in realtà lo faceva per portare conforto umano e sanitario". E ancora, rivolgendosi soprattutto ai più giovani, ha detto: "fare memoria non vuol dire solo ricordare, ma significa cercare di capire cosa hanno fatto queste persone e adattarle al mondo in cui viviamo oggi, attraverso sentimenti di amore e pace". In entrambe le tappe oltre alle autorità e agli storici partigiani Giancarla Pessina e Riccardo Benedetti erano presenti anche alcuni parenti di coloro che sono stati ricordati.La dirigente scolastica Raffaella Maria Crimella durante il suo intervento
L'assessore Piazza, il sindaco Brivio e Giancarla Pessina insieme ad alcuni alunni
Ultima tappa è stata quella della scuola primaria "C. Battisti" di Viale Montegrappa, dove i bambini delle elementari e dell'asilo dell'Istituto Comprensivo Lecco 3, accompagnati da genitori e insegnanti, hanno presentato le installazioni e i materiali del progetto d'Istituto sulla Resistenza e infine festeggiato la conclusione dell'evento e dell'anno scolastico con una performance musicale "a tema". Un progetto che, come ha spiegato la dirigente scolastica Raffaella Maria Crimella, ha visto coinvolti per due anni gli insegnanti e tutti i ragazzi attraverso un lavoro di approfondimento e studio sul periodo storico. "E' stato un percorso che ha avuto un forte impatto su di noi, creando forte coesione tra i docenti e permettendo di lavorare in verticale. Quando si riesce a realizzare qualcosa di così importante con una forte risposta da parte del pubblico significa che c'è stata grande sinergia".Alle parole della dirigente scolastica si è infine aggiunta anche Simona Piazza, assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Lecco. "L'augurio è che questo progetto che finisce con una bellissima interazione tra la scuola e la città possa continuare l'anno prossimo. Credo che affrontare un percorso didattico al di fuori delle mura scolastiche sia una bella esperienza anche per i ragazzi, i quali hanno avuto l'opportunità di collaborare con i musei e le altre realtà storiche del territorio. È stata una bella esperienza anche per noi dell'amministrazione lavorare a fianco degli insegnanti e degli studenti che grazie a questo lavoro stanno riscoprendo la storia del proprio Paese e della propria città".
P.M.