La Biennale d’arte sacra di Pinerolo dedicata ai Promessi Sposi

La 24^ biennale d’arte moderna “L’arte ed il mistero cristiano (opera grafica)”, allestita a Pinerolo nella corrente primavera, è dedicata al tema “Provvidenza e Misericordia nei Promessi Sposi”, con ampi riferimenti di immagini e testi alla città manzoniana. Il vescovo, mons. Pier Giorgio Debernardi, ha scritto nella presentazione del catalogo, che la mostra “si rivela per la nostra diocesi una bella conclusione dell’anno della Misericordia, indetto da Papa Francesco”.

Incontro di don Abbondio con i bravi – Pinelli, Roma 1830

Sempre nella stessa presentazione evidenzia “Il libro i Promessi Sposi è una storia dove possiamo incontrare tutti i moti del cuore umano. Purezza e candore si mescolano con odio e vendetta; tenerezza e compassione sono come raggi di luce che dissipano paure ed ingiustizia. Ma attraverso i personaggi del romanzo noi troviamo, soprattutto, due parole, Provvidenza e Misericordia, che si intrecciano così tanto da fondersi ed esprimere un’unica verità: Dio ci ama”.

Perpetua consola don Abbondio – Pinelli, Roma 1830

    La mostra ha esposto lavori di artisti illustri. Per quanto riguarda la nostra città c’è subito da segnalare la “partecipazione” della cartella stampata nel 1973 da Amilcare Pizzi per l’Azienda Turismo di Lecco e per l’Ente Turismo di Como, dedicata ai Promessi Sposi, definiti “di marca trasteverina”, dovuti a Bartolomeo Pinelli nel 1830/1831. C’è un’altra cartella stampata da Amilcare Pizzi, nel 1974, dovuta a Giovanni Fattori e risalente al 1895. Entrambe le pubblicazioni hanno nel catalogo della mostra il commento di Giorgio Mascherpa, noto critico d’arte del quotidiano Avvenire. E’, invece, Franco Cajani, brianzolo, a presentare i Promessi Sposi secondo Aligi Sassu, partendo da un incontro con lo stesso artista nell’estate 1962.

Aligi Sassu, Il perdono e la misericordia con l’Innominato – 1943

    La mostra di Pinerolo annovera tra i collaboratori il Centro Studi Pio XI di Desio ed i Quaderni della Brianza. Il catalogo della rassegna, ampio ed esauriente, con numerose illustrazioni, oltre ai notissimi autori già menzionati, comprende altri numerosi artisti di primissimo piano. E’ dovuto a Mario Marchiando Pacchiola, con la collaborazione di Enrica Marino. Vi sono le testimonianze critiche di Marziano Bernardi, Ernesto Cavallo, Giorgio Mascherpa. Nei ringraziamenti per le collaborazioni a vario titolo, oltre l’AST di Lecco e l’EPT Como 1974 “Ora per allora”, è menzionato il lecchese di adozione, mantovano di nascita, Eugenio Martignoni, che a Pinerolo ha trascorso otto anni della sua attività professionale.

I Papi Giovanni XXIII e Paolo VI, nella porta di Enrico Manfrini alla basilica di Lecco

    Nei giorni della rassegna, gli eredi di Enrico Manfrini, il famoso scultore che ha realizzato le porte in bronzo della Basilica di San Nicolò, hanno donato i due modelli originali dei Papi Giovanni XXIII e Paolo VI, che sono riprodotti in quel di Lecco. Le porte sono dette della Misericordia e dei Santi Patroni e sono state inaugurate il 19 marzo 1975 dal cardinale Giovanni Colombo, allora arcivescovo di Milano. Si devono a donazione munifica della Banca Popolare di Lecco, in ricordo del presidente Mario Bellemo.
A.B.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.