Silea, la società a capitale pubblico che si occupa della gestione del ciclo integrato dei rifiuti, ha aperto le porte al pubblico del temo-valorizzatore a Valmadrera e dell'impianto di compostaggio per il trattamento della frazione umida ad Annone Brianza. Nel complesso l'open day odierno ha visto passare per i due centri un flusso di quasi 600 visitatori.


Una veduta del termo valorizzatore dal piazzale di scarico

L'impianto di Valmadrera, che rende autosufficiente l'intera Provincia in termini di trattamento dei rifiuti, è composto da due linee che si occupano, rispettivamente, di circa 120 e 160 tonnellate di rifiuti al dì. C'è da aggiungere che presso il complesso di Valmadrera vengono quotidianamente trattati solo i rifiuti residuali non riciclabili, ovvero quelli che vengono gettati nel sacco trasparente.

Il punto da cui i camion scaricano il loro contenuto nella fossa dei rifiuti

Attività per i bambini durante l'open day

Il controllo della fossa dei rifiuti


Giunti all'impianto, i mezzi passano sulla pesa e, dopo essere arrivati al piazzale di scarico, attendono l'apertura dello sportello - regolata dal gruista mediante una telecamera e un sistema semaforico - per riversare l'intero carico nella fossa rifiuti. A questo punto il materiale viene prelevato con l'ausilio di un carroponte e viene trasferito nel forno, dove si trovano le griglie di combustione e dove la temperatura si aggira intorno ai 1000 gradi. Bruciando, il rifiuto si trasforma in cenere che viene buttata in acqua per il raffreddamento. In seguito, questa cenere viene interamente recuperata e riciclata per la realizzazione di materiale edile.


Uno schema del termo-valorizzatore di Valmadrera


La sala con i monitor per il controllo del processo di gestione dei rifiuti

La combustione del rifiuto genera però anche dei fumi inquinanti, che necessitano di essere ripuliti prima di essere immessi in atmosfera. Questi fumi vengono in primo luogo raffreddati: il vapore acqueo che si genera serve per la produzione di corrente elettrica (il generatore di energia produce circa 10 megawatt all'ora, che vengono così utilizzati: il 20% è destinato all'autoconsumo e quindi all'alimentazione dell'impianto di Valmadrera, il restante 80% viene invece utilizzato dalle società che si occupano di energia).



La temperatura del fumo che esce dalla caldaia di recupero si aggira intorno ai 180 gradi. In seguito, viene trasferito in una torre di reazione dove il bicarbonato di sodio consente di neutralizzare i fumi acidi. Un'altra fase prevede il trasferimento di un filtro a maniche, che butta le polveri nel serbatoio ed elimina gli ossidi di azoto e la diossina.


I fumi vanno quindi in una torre di lavaggio che neutralizza gli acidi e le polveri residue. Tuttavia, prima di essere immesso nell'atmosfera mediante un camino, il fumo prelevato da una sonda per effettuare l'analisi degli inquinanti, che così vengono costantemente monitorati.

Il generatore di energia elettrica



Oggi il processo di gestione e trattamento del rifiuto viene controllato nella sala centrale dove si trovano un gruista, un capo turno e un operatore esterno che si occupa di effettuare i controlli direttamente sugli impianti.