
“Trial a impatto zero”. Questo il titolo della serata promossa dal Panathlon Club Lecco andata in scena martedì sera presso la Canottieri Lecco. Ospiti della conviviale, organizzata dal presidente Riccardo Benedetti, sono stati Matteo Bosis, giovane pilota del Future Team racing, e Quirino Tironi, che del Future è team manager, che hanno presentato la nuova “sfida” del Trial, la motocicletta elettrica. “Electric Motion” il nome della due ruote protagonista della serata: un gioiellino da 67 kg che, secondo il Team Future (primo importatore per il mercato italiano), è destinato ad avere un futuro di successo nell’ambito del Trial, essendo ad oggi l’unica moto capace di sostenere il confronto in gara con le moto a scoppio. Lo sa bene il giovane Matteo Bosis, pilota del Team Future, che in sella alla Electric Motion domenica scorsa ha ottenuto il 5° posto nella prova del Campionato Italiano. “Parliamo di motociclette praticamente uguali a quelle con il motore a scoppio, ma che non inquinano e non fanno rumore – ha spiegato Quirino Tironi, accompagnato dal giornalista esperto di motori Oscar Malugani – possono essere utilizzate anche dai bambini che si avvicinano al Trial in luoghi pubblici o sui sentieri senza rischiare le sanzioni. Il vantaggio è certamente anche questo – ha continuato – avvicinare più persone a questo sport”. La leggerezza della struttura è poi particolarmente indicata per aggirare e superare ostacoli, componente fondamentale dello sport del Trial. “Forse la cosa a cui ho dovuto abituarmi di più – ha raccontato Bosis (figlio di Diego Bosis, 2 volte vice campione del mondo con la Fantic e 7 volte campione italiano) - è stata l’assenza della leva della frizione. Per il resto una volta che la guidi e ti abitui è esattamente come una moto tradizionale, forse ancora più maneggevole”. In gara l’Electric Motion si è comportata più che bene: “Dopo i primi test abbiamo deciso di portarla a correre e siamo rimasti tutti colpiti: a Pozza di Fassa durante il Campionato Italiano nel settembre 2016 Edoardo Verdari (TR4) ha vinto, spiazzando tutti. Matteo è arrivato 5° nella prova di domenica. La prestazione massima si aggira intorno ai 45 minuti, la batteria si ricarica in un’ora e mezza – ha spiegato Tironi – e i risultati ci sono stati. Credo che queste motociclette avranno un futuro immediato, basta abituarsi all’idea: si può fare Trial anche in sella a moto silenziose e senza la leva della frizione”. Ad oggi il mercato in Italia deve però ancora ‘sfondare’: “Noi importiamo questo prodotto dall’aprile del 2016, sappiamo che in tutto il paese ne sono state vendute una ventina, soprattutto in Alto Adige”. Il costo medio si aggira intorno ai 9 mila euro, come spiegato, ma si possono trovare dei modelli anche a poco più di 7 mila. “Dipende dalla potenza della batteria e dalle sospensioni in linea di massima” ha spiegato Tironi. In sella alla Electric Motion Matteo Bosis parteciperà ai Campionati Italiani classe TR3: a lui e a tutto il team un grande in bocca al lupo!