Valgreghentino: pensione per cani senza il permesso, il comune sospende l’attività
Esercitava l’attività di pensione per cani senza avere mai richiesto al comune alcuna autorizzazione in merito. Per questo una donna residente in Via Aldo Moro a Valgreghentino, a seguito di un controllo da parte dei Nas e un sopralluogo di ufficio tecnico comunale e Polizia locale, ha ricevuto l’ordinanza di sospensione dell’attività.
Il sopralluogo da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - NAS di Brescia era stato effettuato nel mese di aprile, e alla donna era stato contestato di aver avviato l’attività di pensione per cani senza l’autorizzazione prescritta dalla legge 33/2009 (articolo 116). Essa aveva inoltre ricevuto una multa di 1.000 euro, e in comune era stato sollecitato un intervento di controllo poi pervenuto nuovamente a fine agosto. A seguito del sopralluogo da parte dei dipendenti comunali, è emerso come non risulti essere stata emessa dal comune alcuna autorizzazione per una attività di pensione per cani, da cui l’ordinanza di sospensione dell’attività.
“I cani presenti nella struttura erano più di 9 e venivano ospitati anche durante la notte, per questo è necessario avere l’autorizzazione da parte del comune” ha spiegato il sindaco Sergio Brambilla. “Noi di fatto non sapevamo dell’esistenza di questa realtà, segnalataci dai Nas. I cani venivano tenuti in buone condizioni, l’ordinanza fa riferimento esclusivamente alla mancanza della documentazione necessaria”.
La donna dovrà ora mettersi in regola se vorrà continuare ad ospitare gli amici a quattro zampe.
Estranea alla vicenda "La Cuccia" di Valgreghentino ubicata in Via Dozio 11.
Il sopralluogo da parte del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute - NAS di Brescia era stato effettuato nel mese di aprile, e alla donna era stato contestato di aver avviato l’attività di pensione per cani senza l’autorizzazione prescritta dalla legge 33/2009 (articolo 116). Essa aveva inoltre ricevuto una multa di 1.000 euro, e in comune era stato sollecitato un intervento di controllo poi pervenuto nuovamente a fine agosto. A seguito del sopralluogo da parte dei dipendenti comunali, è emerso come non risulti essere stata emessa dal comune alcuna autorizzazione per una attività di pensione per cani, da cui l’ordinanza di sospensione dell’attività.
“I cani presenti nella struttura erano più di 9 e venivano ospitati anche durante la notte, per questo è necessario avere l’autorizzazione da parte del comune” ha spiegato il sindaco Sergio Brambilla. “Noi di fatto non sapevamo dell’esistenza di questa realtà, segnalataci dai Nas. I cani venivano tenuti in buone condizioni, l’ordinanza fa riferimento esclusivamente alla mancanza della documentazione necessaria”.
La donna dovrà ora mettersi in regola se vorrà continuare ad ospitare gli amici a quattro zampe.
Estranea alla vicenda "La Cuccia" di Valgreghentino ubicata in Via Dozio 11.