Lecco, operazione Provvidenza: il riesame dissequestra la snc del negozio 'Jennyfer'

Al centro dell'attenzione degli inquirenti gli affari della potente cosca Piromalli di Gioia Tauro. Associazione mafiosa, traffico di droga, intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio e tentato omicidio: queste le principali accuse, mosse, a vario titolo, ai supposti affiliati. Nell'elenco spiccano in particolare i nomi di Antonio Piromalli, 45enne, considerato il "reggente" del clan, colui il quale, secondo le carte dell'inchiesta gestiva l'Ortomercato di Milano e - per quanto riguarda gli interessi coltivati dai calabresi nel Nord Italia - lo stesso Alessandro Pronestì, ritenuto il braccio operativo dell'imprenditore, con interessi anche nel settore dell'abbigliamento. Da qui la lente puntata sul negozio di Lecco, indicato come una sorta di "schermatura" per il riciclaggio del "denaro sporco" provento delle attività della cosca. Un'ipotesi accusatoria che, a quanto pare, non ha retto tant'è che i giudici del Tribunale del Riesame hanno disposto il sequestro della snc intestata a Vincenzo e Antonio Pronestì (estranei all'inchiesta).
