Lecco, operazione Provvidenza: il riesame dissequestra la snc del negozio 'Jennyfer'

Le motivazioni saranno rese note entro 45 giorni. La decisione del Tribunale del Riesame di Reggio Calabria è però già chiara. I giudici hanno disposto il dissequestro della snc titolare del negozio a marchio "Jennyfer" inaugurato nell'ottobre del 2014 all'interno del centro commerciale La Meriadiana, così come di un secondo punto vendita con sede a Peschiera Borromeo. E' quanto stabilito all'esito dell'udienza dello scorso 6 aprile con provvedimento poi emesso in data 10 aprile e notificato solo quest'oggi all'avvocato Elisa Magnani del Foro di Lecco, proponente nell'interesse dei soci Vincenzo e Antonio Pronestì, fratelli di Alessandro, il 38enne calabrese, con casa a Olginate, tratto in arresto nel gennaio scorso al momento dell'emissione di 33 ordinanze di custodia cautelare nell'ambito dell'operazione "Provvidenza" condotta dalla DDA di Reggio.
Al centro dell'attenzione degli inquirenti gli affari della potente cosca Piromalli di Gioia Tauro. Associazione mafiosa, traffico di droga, intestazione fittizia di beni, autoriciclaggio e tentato omicidio: queste le principali accuse, mosse, a vario titolo, ai supposti affiliati. Nell'elenco spiccano in particolare i nomi di Antonio Piromalli, 45enne, considerato il "reggente" del clan, colui il quale, secondo le carte dell'inchiesta gestiva l'Ortomercato di Milano e - per quanto riguarda gli interessi coltivati dai calabresi nel Nord Italia - lo stesso Alessandro Pronestì, ritenuto il braccio operativo dell'imprenditore, con interessi anche nel settore dell'abbigliamento. Da qui la lente puntata sul negozio di Lecco, indicato come una sorta di "schermatura" per il riciclaggio del "denaro sporco" provento delle attività della cosca. Un'ipotesi accusatoria che, a quanto pare, non ha retto tant'è che i giudici del Tribunale del Riesame hanno disposto il sequestro della snc intestata a Vincenzo e Antonio Pronestì (estranei all'inchiesta).
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