Civate: Alpini in lutto per la scomparsa di Giuseppe Piantanida, "pilastro" del gruppo

Era un vero e proprio “pilastro portante” del gruppo degli Alpini di Civate Giuseppe Piantanida, per tutti “Pino”, scomparso all’età di 76 anni lasciando un grande vuoto tra le “penne nere” che insieme a lui hanno vissuto tante iniziative indimenticabili. Nato il 16 giugno 1940, ha fatto il militare nel 5° reggimento del battaglione Morbegno e fin dal 1964 è stato parte attiva del gruppo, ricoprendo il ruolo di consigliere negli ultimi 15 anni.

Giuseppe Piantanida

“Era una persona che si dava da fare, sempre disponibile, sin da ragazzo in oratorio e poi con noi” ha spiegato il capogruppo Paolo Mauri. “Fino a quando ha potuto era presente, aiutava in cucina e ovunque ci fosse bisogno”.
“Pino ci ha fatto un brutto scherzo, ci mancherà moltissimo. Era una colonna portante del nostro gruppo, non mancava mai” è stato il ricordo ricco di affetto di Antonio Ceriello. “Di fronte al lavoro non si tirava indietro, la sua specialità in cucina era la polenta. Sapeva fare davvero di tutto, ha partecipato a diverse adunate sia nel nostro territorio che a livello nazionale, come quelle a Piacenza e L’Aquila. In più occasioni è stato il nostro “portabandiera”, teneva il gagliardetto alle sfilate”.
Giuseppe Piantanida era inoltre appassionato di giardinaggio - un hobby a cui si dedicava spesso – e di animali. “Amava occuparsi di conigli, galline, persino le pecore di un amico che contribuiva ad accudire” ha concluso l’alpino civatese.
Pino lascia la moglie Rita, il figlio Felice con Stefania e l’amata nipotina Irene. Nella mattinata di oggi sono stati celebrati in chiesa i funerali e domani a San Pietro al Monte sarà ricordato, insieme agli altri Alpini “andati avanti” che ha ora raggiunto nei cieli.
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