Nuovo polo scolastico attorno al Medardo Rosso? Critici alunni e genitori del Bovara

L'attuale sede del Bovara
Nel corso di un incontro andato in scena nella mattinata di lunedì 5 dicembre presso la sede della Provincia infatti, il consigliere con delega all'edilizia scolastica Marinella Maldini ha dichiarato che il trasferimento dei giovani "geometri" dall'attuale edificio in via XI Febbraio a quello in via Ghislanzoni, che al momento ospita gli studenti del Liceo Classico Manzoni, "sarebbe l'occasione per costruire un futuro nuovo polo scolastico per tutto il "Medardo Rosso", Liceo Artistico e indirizzo CAT". Docenti, studenti, genitori e rappresentanti del Collegio dei Geometri hanno subito sottolineato i tempi lunghi che una simile proposta richiederebbe, con la convinzione che, durante tutto questo periodo di transizione, non si potrebbe garantire lo svolgimento di un'adeguata attività didattica, "con la conseguente perdita delle capacità professionali degli studenti diplomati e un calo di interesse e di iscrizioni all'indirizzo CAT, che ne decreterebbe la scomparsa".
Nel frattempo, tutti i rappresentanti delle componenti dell'Istituto hanno già segnato in calendario alcune nuove date: nella mattinata di domani, mercoledì 14 dicembre, infatti, incontreranno congiuntamente il provveditore, mentre sabato 17 sarà indetta una nuova assemblea di "aggiornamento" aperta ai genitori. Il tutto si concluderà - almeno per ora - con un consiglio d'istituto straordinario, in programma per lunedì 19.
Di seguito il comunicato integrale diffuso da insegnanti, studenti e genitori:
Nella mattinata di Lunedì 5 dicembre si è tenuto un incontro presso la sede della Presidenza della Provincia, a cui hanno partecipato il Presidente Polano, la consigliera Maldini, il Collegio dei Geometri, i rappresentanti dei professori, degli studenti e dei genitori e il Dirigente Scolastico professor Carlo Cazzaniga dell’I.I.S “Medardo Rosso”, di cui fa parte il corso Costruzioni, Ambiente e Territorio (CAT) “Bovara”. Si è discusso del trasferimento delle classi del corso CAT in via Ghislanzoni, attualmente sede del Liceo “Manzoni”.
Dopo la premessa della Provincia che ha indicato che il trasloco si è reso necessario per dover restituire al Comune gli spazi attualmente in affitto e non in convenzione con la Provincia stessa, sono state documentate le esigenze degli spazi necessari ad un efficace svolgimento delle attività didattiche degli studenti dell’indirizzo CAT.
La consigliera Maldini ha espresso il suo interesse verso le necessità di tutte le scuole Provinciali e ha dichiarato che il trasferimento sarebbe l’occasione per costruire un futuro nuovo polo scolastico per tutto il “Medardo Rosso”, liceo artistico e indirizzo CAT.
La notizia dell'impegno a costruire un nuovo edificio scolastico nella città di Lecco come soluzione del problema, ha suscitato fra i presenti sorpresa e sconcerto.
Docenti, studenti, genitori e Collegio dei Geometri hanno sottolineato i tempi lunghi che tale proposta richiederebbe. E’ stata opinione dei professori , degli studenti, dei genitori e del Collegio dei Geometri che durante tutto questo lungo periodo di transizione non si potrebbe svolgere un’adeguata didattica, con la conseguente perdita delle capacità professionali degli studenti diplomati e un calo di interesse e di iscrizioni all’indirizzo CAT che ne decreterebbe la scomparsa.
Oltretutto l’attuale sede è stata un ingente investimento della Provincia per questo indirizzo di studi che con il trasferimento in via Ghislanzoni andrebbe sprecato.
Qualora l'impegno a costruire un nuovo edificio fosse confermato come soluzione del problema, i rappresentanti del corso CAT hanno chiesto di restare, nel frattempo, nell'attuale sede di via XI Febbraio, edificio scolastico che è stato progettato e costruito appositamente per rispondere alle specifiche esigenze del corso di studi CAT, caratterizzato da una didattica laboratoriale e da rilievi negli spazi esterni, che la sede di via Ghislanzoni non consentirebbe.
Dal Collegio dei Geometri è stata dichiarata anche la necessità che all’interno dell’indirizzo CAT siano previsti spazi idonei per la didattica del futuro indirizzo di Laurea breve, come previsto da un disegno di legge che è in fase di ultimazione, ed è già in atto in una regione pilota. La Laurea breve di fatto sostituirebbe i 2 anni di praticantato obbligatorio che i “Geometri” devono espletare per poter svolgere la loro professione e potersi iscrivere all’ordine professionale.
Dopo un acceso dibattito sulle scelte effettuate dalla Provincia, docenti, studenti, genitori e Collegio dei Geometri hanno ribadito il loro giudizio di inidoneità degli spazi sia interni che esterni della nuova sede di via Ghislanzoni, come constatato durante il sopralluogo di Mercoledì 30 Novembre. E’ stato sottolineato che la scelta di questo trasloco, oltre ad essere penalizzante solo per gli studenti dell’indirizzo CAT, non è avvenuta coinvolgendo le parti interessate nel processo decisionale.
L’incontro si è concluso con l’impegno della Provincia a cercare nuove soluzioni con il Comune. È stato inoltre richiesto alla Provincia un successivo incontro con la partecipazione di tutte le parti coinvolte: rappresentanti del Consiglio d'Istituto del “Medardo Rosso”, rappresentanti del Consiglio d'Istituto del Manzoni, Comune, Provincia, Collegio dei Geometri e Provveditorato.
Dopo la premessa della Provincia che ha indicato che il trasloco si è reso necessario per dover restituire al Comune gli spazi attualmente in affitto e non in convenzione con la Provincia stessa, sono state documentate le esigenze degli spazi necessari ad un efficace svolgimento delle attività didattiche degli studenti dell’indirizzo CAT.
La consigliera Maldini ha espresso il suo interesse verso le necessità di tutte le scuole Provinciali e ha dichiarato che il trasferimento sarebbe l’occasione per costruire un futuro nuovo polo scolastico per tutto il “Medardo Rosso”, liceo artistico e indirizzo CAT.
La notizia dell'impegno a costruire un nuovo edificio scolastico nella città di Lecco come soluzione del problema, ha suscitato fra i presenti sorpresa e sconcerto.
Docenti, studenti, genitori e Collegio dei Geometri hanno sottolineato i tempi lunghi che tale proposta richiederebbe. E’ stata opinione dei professori , degli studenti, dei genitori e del Collegio dei Geometri che durante tutto questo lungo periodo di transizione non si potrebbe svolgere un’adeguata didattica, con la conseguente perdita delle capacità professionali degli studenti diplomati e un calo di interesse e di iscrizioni all’indirizzo CAT che ne decreterebbe la scomparsa.
Oltretutto l’attuale sede è stata un ingente investimento della Provincia per questo indirizzo di studi che con il trasferimento in via Ghislanzoni andrebbe sprecato.
Qualora l'impegno a costruire un nuovo edificio fosse confermato come soluzione del problema, i rappresentanti del corso CAT hanno chiesto di restare, nel frattempo, nell'attuale sede di via XI Febbraio, edificio scolastico che è stato progettato e costruito appositamente per rispondere alle specifiche esigenze del corso di studi CAT, caratterizzato da una didattica laboratoriale e da rilievi negli spazi esterni, che la sede di via Ghislanzoni non consentirebbe.
Dal Collegio dei Geometri è stata dichiarata anche la necessità che all’interno dell’indirizzo CAT siano previsti spazi idonei per la didattica del futuro indirizzo di Laurea breve, come previsto da un disegno di legge che è in fase di ultimazione, ed è già in atto in una regione pilota. La Laurea breve di fatto sostituirebbe i 2 anni di praticantato obbligatorio che i “Geometri” devono espletare per poter svolgere la loro professione e potersi iscrivere all’ordine professionale.
Dopo un acceso dibattito sulle scelte effettuate dalla Provincia, docenti, studenti, genitori e Collegio dei Geometri hanno ribadito il loro giudizio di inidoneità degli spazi sia interni che esterni della nuova sede di via Ghislanzoni, come constatato durante il sopralluogo di Mercoledì 30 Novembre. E’ stato sottolineato che la scelta di questo trasloco, oltre ad essere penalizzante solo per gli studenti dell’indirizzo CAT, non è avvenuta coinvolgendo le parti interessate nel processo decisionale.
L’incontro si è concluso con l’impegno della Provincia a cercare nuove soluzioni con il Comune. È stato inoltre richiesto alla Provincia un successivo incontro con la partecipazione di tutte le parti coinvolte: rappresentanti del Consiglio d'Istituto del “Medardo Rosso”, rappresentanti del Consiglio d'Istituto del Manzoni, Comune, Provincia, Collegio dei Geometri e Provveditorato.
Benedetta Panzeri