Lecco: il sindaco di Lampedusa in città il 29, si rinnova un'antica amicizia
Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, sarà martedì 29 novembre a Lecco, per la Giornata sui Migranti. E’ sindaco di una comunità di circa 5.000 abitanti, su un’isola del mare Mediterraneo lunga nove chilometri e distante dalle coste siciliane circa 200. Il sindaco Nicolini parteciperà, durante la mattinata ad un incontro presso l’auditorium Ticozzi di via Ongania, dove saranno presenti 350 alunni delle 3^ medie ed il Comune di Lecco sarà rappresentato dall’assessore all’istruzione, Salvatore Rizzolino.
Lecco e Lampedusa registreranno, così, martedì, un nuovo capitolo dei rapporti di amicizia iniziati ormai diversi anni or sono durante le vacanze estive di tanti lariani sull’isola dal mare blu. Nel 2006 un settimanale scriveva “Lecco e Lampedusa sono sempre più vicine. Un gruppo di turisti lecchesi della città e del territorio, da Galbiate a Costamasnaga, ha partecipato alla festa degli 80 anni del cavalier Pino Brignone. L’incontro si è tenuto sulla terrazza del bar dell’Amicizia, affacciata sulla baia del porto di Lampedusa, dove lo stesso Brignone ha scritto “Vedi il porto, vedi il mare, vedi la nave arrivare e l’aereo atterrare”.
Paradiso di vacanzieri alla ricerca del miglior sole nazionale, mare ideale anche per le esercitazioni di subacquei, l’isola di Lampedusa era divenuta sempre più meta di lecchesi e, in quell’estate, vi aveva trascorso un periodo di ferie anche il senatore Lorenzo Bodega, già sindaco di Lecco.
Si potevano già allora annoverare, tra i lecchesi passati da Lampedusa, i velisti della Canottieri Lecco, guidati da Renato Dell’Era, lo staff subacqueo di TuttoSport, alla Malpensata Belvedere, con Franco Cornara e la figlia Francesca, nonché numerosi altri appassionati di un clima più mediterraneo che tricolore. Era “di casa” a Lampedusa Luigina Perozzi, già capo gruppo in Consiglio Comunale dal 1988 al 1992, quando c’era la Giunta del sindaco Giulio Boscagli, e, in precedenza, presidente del Consiglio di Zona 3, con sede in quartiere San Giovanni. Era a Lampedusa con il marito Franco, dopo un lungo viaggio in camper verso il sud e con nove ore di navigazione dalle sponde siciliane all’isola.
I numerosi lecchesi, e dei dintorni, che sono stati a Lampedusa ricordano gli insuperabili dolcini con pasta di mandorla che si possono trovare al bar dell’Amicizia. Tutti ricordi che torneranno in occasione della visita del sindaco Giusi Nicolini, compresa la partecipazione di lecchesi alla trasmissione “Linea blu, vivere il mare”, condotta da Donatella Bianchi, su RAI 1 nel 2010, con ampie vedute su Lampedusa e le isole Pelage.
Il bar dell’Amicizia rimane, anche dopo la scomparsa di don Pino, un cenacolo con tanti vip e turisti in quanto il locale continua la nobilissima tradizione di ospitalità con la consorte Vittoria, i figli Giovanni e Salvatore, il nipote Lorisc. Le specialità locali, oltre agli insuperabili dolcini, vedono la famosa pizza dei pescatori di Lampedusa, chiamata “sfincione”, poi cannoli, arancini, cassate, gelati, granite e panini.
Una panoramica di Lampedusa
L’assessore Rizzolino ha dichiarato “Devo ringraziar coloro che hanno ideato questa giornata sui migranti, dimostrando grande sensibilità verso un tema che resta drammaticamente di grande attualità”.Lecco e Lampedusa registreranno, così, martedì, un nuovo capitolo dei rapporti di amicizia iniziati ormai diversi anni or sono durante le vacanze estive di tanti lariani sull’isola dal mare blu. Nel 2006 un settimanale scriveva “Lecco e Lampedusa sono sempre più vicine. Un gruppo di turisti lecchesi della città e del territorio, da Galbiate a Costamasnaga, ha partecipato alla festa degli 80 anni del cavalier Pino Brignone. L’incontro si è tenuto sulla terrazza del bar dell’Amicizia, affacciata sulla baia del porto di Lampedusa, dove lo stesso Brignone ha scritto “Vedi il porto, vedi il mare, vedi la nave arrivare e l’aereo atterrare”.
Paradiso di vacanzieri alla ricerca del miglior sole nazionale, mare ideale anche per le esercitazioni di subacquei, l’isola di Lampedusa era divenuta sempre più meta di lecchesi e, in quell’estate, vi aveva trascorso un periodo di ferie anche il senatore Lorenzo Bodega, già sindaco di Lecco.
La consegna dello stemma civica al poeta cav. Pino Brignone
Un “angolo” tutto lecchese di cimeli e di immagini, non solo manzoniani, era possibile trovare presso il bar dell’Amicizia, frequentato ritrovo nel centralissimo corso Vittorio Emanuele. Era il bar di don Pino Brignone (nel frattempo scomparso), innamorato del paesaggio manzoniano lecchese dei Promessi Sposi, cultore di storia e tradizioni locali. Era stato intervistato da reti televisive di tutto il mondo, in particolare statunitensi, ai tempi del missile lanciato da Gheddafi verso il centro radar USA di Lampedusa, ma naufragato in mare, non lontano dall’Isola dei Conigli.Si potevano già allora annoverare, tra i lecchesi passati da Lampedusa, i velisti della Canottieri Lecco, guidati da Renato Dell’Era, lo staff subacqueo di TuttoSport, alla Malpensata Belvedere, con Franco Cornara e la figlia Francesca, nonché numerosi altri appassionati di un clima più mediterraneo che tricolore. Era “di casa” a Lampedusa Luigina Perozzi, già capo gruppo in Consiglio Comunale dal 1988 al 1992, quando c’era la Giunta del sindaco Giulio Boscagli, e, in precedenza, presidente del Consiglio di Zona 3, con sede in quartiere San Giovanni. Era a Lampedusa con il marito Franco, dopo un lungo viaggio in camper verso il sud e con nove ore di navigazione dalle sponde siciliane all’isola.
Luigina Perozzi, lecchese a Lampedusa
I lecchesi hanno consegnato a Lampedusa il guidoncino con lo stemma civico di Lecco; vi fu una festa nella quale un gruppo dei fedelissimi dell’isola, guidati da Mariella Airoldi e Luigina Perozzi, “sbarcarono” la bandierina con lo stemma della città.I numerosi lecchesi, e dei dintorni, che sono stati a Lampedusa ricordano gli insuperabili dolcini con pasta di mandorla che si possono trovare al bar dell’Amicizia. Tutti ricordi che torneranno in occasione della visita del sindaco Giusi Nicolini, compresa la partecipazione di lecchesi alla trasmissione “Linea blu, vivere il mare”, condotta da Donatella Bianchi, su RAI 1 nel 2010, con ampie vedute su Lampedusa e le isole Pelage.
Il bar dell’Amicizia rimane, anche dopo la scomparsa di don Pino, un cenacolo con tanti vip e turisti in quanto il locale continua la nobilissima tradizione di ospitalità con la consorte Vittoria, i figli Giovanni e Salvatore, il nipote Lorisc. Le specialità locali, oltre agli insuperabili dolcini, vedono la famosa pizza dei pescatori di Lampedusa, chiamata “sfincione”, poi cannoli, arancini, cassate, gelati, granite e panini.
A.B.