Lecco: droni, geo-radar e sassi ''colorati'' per prevenire le esondazioni del Caldone
Si sta concludendo l'analisi del dissento idrogeologico del Caldone: tecnici comunali e studenti del Politecnico sono scesi in campo per studiare e prevenire il rischio di esondazioni del torrente che divide a metà la città di Lecco.
Si tratta di uno studio "importante, che ha già dato risultati significativi" ha spiegato l'assessore Gaia Bolognini.
Il corso d'acqua (ma anche l'affluente torrente Grigna) è stato letteralmente passato ai raggi X per osservare e mappare la conformazione, le rive, i massi, le vasche di sedimentazione, i canali e i tratti intubati.
"E' stato un lavoro complesso: oggi non esiste un modo certo per capire come si sposta il sedimento, in particolare in caso di piogge e acquazzoni. Avere un modello efficace e preciso potrebbe risultare determinante per evitare esondazioni e situazioni catastrofiche come è avvenuto a Genova o Carrara" ha spiegato Laura Longoni, ricercatrice del Politecnico.
E' stato ad esempio utilizzato un drone per avere una precisa ricostruzione 3D del corso del torrente, in particolare per quelle zone di cui si avevano poche informazioni a disposizione. Ma non solo. Molti sforzi sono stati fatti per capire come si muovono i sedimenti nell'alveo: per farlo oltre 300 sassi di varie dimensioni sono stati pitturati di giallo e vi sono state applicate apposite etichette, non troppo diverse da quelle che si utilizzano nei negozi contro il taccheggio o negli allevamenti per gli animali.
Per farlo è stato utilizzato un tecnologico geo-radar, ma anche un piccolo gommone e addirittura un "normale" modellino giocattolo di motoscafo appositamente attrezzato per la valutazione della portata. "Un punto critico, dove il torrente è a rischio esondazione, è in particolare il tratto adiacente a Via Carlo Porta dove infatti sono presenti dei rilevatori di livello che in tempo reale misurano il corso d'acqua" ha continuato la ricercatrice del Politecnico. "Subito dopo il torrente si interra e non abbiamo mancato di scendere anche noi sotto il livello della strada per verificare lo stato di conservazione della struttura all'interno della quale corre il Caldone".
Si tratta di uno studio "importante, che ha già dato risultati significativi" ha spiegato l'assessore Gaia Bolognini.
Il corso d'acqua (ma anche l'affluente torrente Grigna) è stato letteralmente passato ai raggi X per osservare e mappare la conformazione, le rive, i massi, le vasche di sedimentazione, i canali e i tratti intubati.
"E' stato un lavoro complesso: oggi non esiste un modo certo per capire come si sposta il sedimento, in particolare in caso di piogge e acquazzoni. Avere un modello efficace e preciso potrebbe risultare determinante per evitare esondazioni e situazioni catastrofiche come è avvenuto a Genova o Carrara" ha spiegato Laura Longoni, ricercatrice del Politecnico.
Monica Papini e Laura Longoni
E' stato ad esempio utilizzato un drone per avere una precisa ricostruzione 3D del corso del torrente, in particolare per quelle zone di cui si avevano poche informazioni a disposizione. Ma non solo. Molti sforzi sono stati fatti per capire come si muovono i sedimenti nell'alveo: per farlo oltre 300 sassi di varie dimensioni sono stati pitturati di giallo e vi sono state applicate apposite etichette, non troppo diverse da quelle che si utilizzano nei negozi contro il taccheggio o negli allevamenti per gli animali.
Per farlo è stato utilizzato un tecnologico geo-radar, ma anche un piccolo gommone e addirittura un "normale" modellino giocattolo di motoscafo appositamente attrezzato per la valutazione della portata. "Un punto critico, dove il torrente è a rischio esondazione, è in particolare il tratto adiacente a Via Carlo Porta dove infatti sono presenti dei rilevatori di livello che in tempo reale misurano il corso d'acqua" ha continuato la ricercatrice del Politecnico. "Subito dopo il torrente si interra e non abbiamo mancato di scendere anche noi sotto il livello della strada per verificare lo stato di conservazione della struttura all'interno della quale corre il Caldone".
P.V.