Pescate: più di 4.000 persone sul lungolago per la festa di Halloween. I papà che hanno reso possibile ciò: 'Siamo senza parole'

Ormai non ci sono più dubbi, i papà di Pescate hanno decisamente battuto ogni record. È vero, il pronostico della vigilia prometteva bene, ma nessuno - nemmeno lo "sceriffo" De Capitani - si aspettava un successo di tali proporzioni: nella serata di ieri, lunedì 31 ottobre, infatti, sul lungolago è andata in scena la tanto attesa festa di Halloween, che è riuscita a richiamare da ogni dove oltre 4.000 persone, in un percorso "horror" che, dal Parco La Punta, ha condotto grandi e piccini - o meglio, mummie, scheletri, vampiri e zombie - fino al grande prato dell'Addio Monti.

Esattamente un anno fa, la terrificante notte delle streghe aveva fornito a un gruppo di intraprendenti papà di Pescate l'occasione perfetta per organizzare una grande festa a scopo benefico, pensata con l'obiettivo di coinvolgere i bambini del paese e le loro famiglie in una serata "horror" all'insegna del divertimento. L'esordio era stato un indiscutibile successo, superando ogni aspettativa.

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Da quel momento in poi gli organizzatori dell'iniziativa - guidati da Domenico Marrazzo e riuniti in una vera e propria Associazione - non si sono più fermati, promuovendo una serie di eventi tra cui il magico "Villaggio di Natale" e il Disco Party dal titolo "I mitici anni '80-'90", che sono sempre riusciti a riscuotere entusiastici consensi da parte di grandi e piccini.
Dopo un anno decisamente "esplosivo", quindi, i papà di Pescate non potevano di certo lasciarsi sfuggire l'occasione di fare "il bis", riproponendo per la seconda volta la festa di Halloween sul lungolago, seppur in una versione un po' rimaneggiata: il percorso "horror", infatti, è stato ulteriormente allungato, con l'aggiunta di alcune nuove tappe come quella con le streghe delle più famose fiabe, con cui i presenti hanno potuto scattare una foto "da brivido", e quella con le "bambole indemoniate", che si sono "impossessate" dei giochi del Parco La Fornace.

Naturalmente non potevano mancare le tradizionali zucche, lapidi e lanterne, che insieme a zombie, mummie, squartatori, vampiri e a un intramontabile impiccato appeso a un albero lungo il percorso, hanno conferito alla pista ciclabile di Pescate un aspetto davvero spettrale.

"Non avremmo mai pensato di riscuotere un successo simile, siamo davvero senza parole" hanno commentato "a caldo" alcuni dei papà del paese, impegnati nel difficile compito di regolare un flusso di persone che sembrava davvero non arrestarsi mai.
Altrettanto incredulo il sindaco Dante De Capitani, che si è trovato ad osservare con i suoi occhi un'affluenza inaudita di persone di ogni età, che, prima di godersi la festa, hanno letteralmente invaso l'intero territorio di Pescate, e in parte quello di Garlate, alla ricerca di un parcheggio: a questo proposito si è rivelata fondamentale la presenza capillare dei numerosi volontari del paese e della Protezione Civile, che al fianco degli agenti della Polizia Locale hanno provveduto a regolare il traffico, già particolarmente intenso.

Il percorso "horror" ha quindi condotto i numerosissimi partecipanti all'iniziativa fino al Parco "Addio Monti", dove è stato allestito un punto ristoro: all'arrivo grandi e piccini hanno anche potuto scatenarsi a ritmo di musica, per esorcizzare tra canti e balli la paura della notte più spaventosa dell'anno.
Il ricavato della festa di Halloween sarà devoluto ancora una volta in beneficenza: forse il grande successo dei papà di Pescate si misura proprio in questo, ovvero nella loro straordinaria capacità di unire al divertimento e all'originalità dei loro inimitabili eventi un sentito spirito di solidarietà e vicinanza ai più bisognosi. Comunque sia, la loro formula si è rivelata ancora una volta vincente, riscuotendo un successo indubbiamente senza precedenti.
Benedetta Panzeri
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