Mandello: 137 partecipanti alla Molina-rifugio Elisa, tra loro 2 ottantenni

21° edizione 'bagnata' per il Trofeo delle Grigne - Evangelista Ferraio, la corsa in montagna divenuta un 'must', organizzata da CAI Grigne, con la collaborazione dell'assessorato allo Sport, Società Escursionisti Mandellesi e Polisportiva Mandello.

Il concorrente più anziano, Antonio Gianola con i partecipanti più giovani

L'appuntamento, che costituisce la quarta prova del più ampio calendario del 'Campionato delle Grigne Marco Invernizzi', ha visto gli atleti riunirsi questa mattina di buon ora al Centro sportivo  di Pra Magno per ultimare le iscrizioni: da qui, ci si è poi spostati attorno alle 8.30 in frazione Molina, dove alle 9 è scoccata puntuale come sempre la partenza lungo il percorso dispiegatosi "tra boschi e larici centenari, in uno stupendo scenario ancora incontaminato", come lo ha definito l'assessore allo sport Serenella Alippi, che ha portato su sino al Rifugio Elisa, storico punto d'approdo del Cai Grigne situato al cospetto dei Sasso Cavallo e dei Carbonari, da una parte, e delle creste selvagge del versante settentrionale della Grignetta dall'altra.

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8,264 km il percorso totale della prova per un dislivello positivo di 1270 metri: quest'anno a raccogliere la sfida sono stati 137 atleti, di cui 4 giovanissimi under 12 e due over 80, questi ultimi rispondenti ai nomi di Antonio Gianola (84 anni, mandellese, il concorrente più anziano che ha indossato il pettorale n.1) e Giuseppe Boschi (80 anni, di Lierna). A toccare 'la vetta' per primo, quest'anno, è stato Mattia Curtoni, del G.S. Val Gerola, che conquista il trofeo con un tempo di 57'28''. Dietro di lui, seconda piazza per Davide Panzeri, portacolori dell'OSA Valmadera, che ha fermato il cronometro a 57'95'' e terzo posto per Cristian Terzi, del gruppo Valli Bergamasche, che chiude a 58'08''. Il podio femminile ha visto salire invece sul gradino più alto Martina Brambilla, del Carvico Skyrunning, giunta al rifugio in 1h10'06'', alle sue spalle la rappresentante del team Pasturo, Debora Benedetti (1h11'13''), e medaglia di bronzo per Giovanna Cavalli (SEV Valmadrera) che chiude in 1h13''37'.

 Giuseppe Boschi, 80 anni  e Antonio Gianola, 87 anni

Passando alla classifica della 2° categoria, che ha riguardato i giovani dai 18 ai 30 anni compiuti, grande prova di Eros Redaelli, classe 1990: l'atleta dell'A.S.D. Falchi Lecco giunge primo nella sua sezione con un tempo di  59'15'', seguito da Danilo Brambilla del Carvico Skyrunning ( 59'24'') e da  Gabriel Soares del Bellagio Sky Team (per lui 59'44'' all'arrivo).
La terza categoria (dai 31 ai 44 anni) è stata dominata invece dal vincitore assoluto della prova, il già citato Mattia Curtoni, che stacca di meno di un minuto Cristian Terzi ('58''08)  e di oltre due minuti Carlo Ratti (59'39'').
Davide Panzeri (OSA Valmadrera), Franco Sancassani (Bellagio Sky team) e Costantino Simonetta (ASD Falchi Lecco) si piazzano rispettivamente al 1°-2°e 3° posto della 4° categoria in gara, che ha riguardato i partecipanti dai 45 ai 54 anni e infine, tra gli over 55, a dare il meglio sono stati  Stefano Alde' (1h12'47''), Flavio Mangili dei Runners Bergamo (1h12'58'') e Gianbattista Muttoni, della Polisportiva Pagnona (1h13'22'').
Tra i partecipanti, un attenzione a parte meritano i più giovani tra i giovani, segnalati nell'apposita classifica 'aspiranti': tra di loro, Lorenzo Milesi, il primo a giungere al traguardo, secondo posto per Davide Bernasconi, terzo posto per Daniele Aliprandi e poi, a seguire, Jacopo Busi e Daniele Cialdini.
Per quanto guarda il podio delle società, vince il trofeo l'ASD Falchi Lecco, che batte l'OSA Valmadrera, seconda classificata, e terza piazza per il Bellagio Sky team.
G.A.
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