Lecco perduta/30: la veglia del turismo e del commercio

Buffet alla veglia del turismo e commercio
E’ proprio il caso di dire: c’era una volta la grande veglia del turismo e del commercio promossa dall’Unione Commercianti che aveva ancora sede in via Cairoli. Erano gli anni del boom economico, i mitici anni ’60, quando la veglia assunse le dimensioni di un avvenimento cittadino, non privo di passerelle di piccola mondanità paesana, in una città che non conosceva le ore notturne, ma che manifestava crescente simpatia verso i buffet gastronomici. La veglia si svolgeva nel salone dancing “Don Rodrigo”, divenuto poi cinema Mignon. L’edizione di maggiore successo è stata quella del 1966, 50 anni or sono, quando i partecipanti furono oltre 500.
La veglia aveva un esotico allestimento della sala, divenuta una “giungla con stregoni e cannibali”. C’era l’orchestra del popolare musicista lecchese Luciano Zanetti. L’allestimento scenico  un affascinante ambiente tropicale, con foglie di carta, fili di nailon, corteccia di alberi, era affidata alla regia del vulcanico Angelo Gattinoni, il popolare Gatt o Baldo, di via Roma. Era affiancato da uno staff dell’Unione Commercianti, con Mario Bonacina, Carletto Benaglio, Pierino Pozzoli, Giuseppe Colombo, Ugo Stefanoni, Vittorio Andreotti, Giordano Cerveglieri, Gianni Rota ed altri.
    Nel corso dell’edizione 1966 avvenne la premiazione del concorso “Commessa ideale”. L’Unione Commercianti, in collaborazione con l’Azienda Turismo ed il Giornale di Lecco, aveva chiamato i cittadini a votare la commessa migliore. La votazione si svolse nell’arco di alcune settimane ed una valanga di schede giunse alla commissione del concorso. L’incerta battaglia fra le concorrenti con maggiori voti preferenziali vide il successo di Luisa Vernocchi, della profumeria Alderighi di via Roma, davanti a Luisa Bertuani, del buffet Stazione di Lecco, Giovanna Canziani, del panificio Munari di Pescarenico, Marina Burini, della tintoria Mariuccia di Rancio, ed Anna Maria Mazzoleni della Vestes di via Cavour. Le commesse lecchesi occuparono i primi nove posti; infatti solo al 10° si trova la prima extra cittadina, Rosanna Proto, della tintoria Mariuccia di Varenna.
    Nel corso del veglione, che la stampa locale definì “allegro e spensierato, in un ambiente trasformato in giungla dallo “stregone” … Angelo Gattinoni e dai suoi scenografi”, la premiazione delle commesse ideali venne effettuata dal presidente provinciale dei commercianti, Silvio De Mas, di Como e dal presidente dell’Azienda Turismo di Lecco, Giacomo De Santis. Luisa Vernocchi ricevette una medaglia d’oro, il titolare del negozio, Giovanni Landi, della Alderighi, una coppa d’argento.
A.B.
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