Mandello: Colombo conquista il 2° Meeting Internazionale di Biliardo
Giorgio Colombo è re indiscusso della stecca: il pluricampione milanese classe 1949 ha conquistato questa sera il primo posto alla seconda edizione del Meeting Internazionale di Biliardo di Mandello del Lario, organizzato e tenutosi presso il circolo La Dolce Vita.
Un titolo 'sudato', arrivato alla conclusione di sette giorni di partite intense, che hanno di fatto stravolto molte delle aspettative. Già, perché anche se la vittoria di Colombo in realtà non sorprende, e per capirlo basta dare un occhio alla lista di titoli conseguiti nella lunga carriera (quattro podi mondiali, tre podi europei, sei titoli italiani ecc.), destano invece stupore le eliminazioni 'precoci' degli attesissimi 'big' della stecca mondiale: quella di Matteo Gualemi, il campione mondiale eliminato ai sedicesimi di finale da Paolo Marcolin, quella di Andrea Quarta, classe 1982, considerato da molti il giocatore italiano più forte degli ultimi anni, e quella di Michelangelo Aniello, battuto dal ventunenne Sebastiano Gargiulo sempre ai sedicesimi di finale.
Così, dopo un'accurata 'scrematura' a partire dai 128 giocatori totali, il tabellone ha inscritto nei quarti di finale i nomi di Paolino, Caratozzolo, Patti, Infortuna, Marcolin, Ragonesi, Consago e Colombo, mentre le semifinali hanno visto scontarsi da una parte Paolino e Infortuna e dall'altra Marcolin e Colombo. Nel silenzio assoluto della gara, con le luci soffuse e un'atmosfera densa di calcoli matematici, geometria e ragionamenti, ad avere accesso all'ultimo match sono stati Colombo e Paolino, che attorno alle 18 hanno dato inizio alla finalissima.
La partita, che ha lasciato con il fiato sospeso un buon numero di appassionati, ormai giunta sul punteggio di 114 a 114 si è risolta per un errore dello stesso Paolino, che dopo la 'bevuta' che gli è costata 4 preziosissimi punti ha lasciato la vittoria ad un trionfante Giorgio Colombo.
Le premiazioni sono avvenute subito dopo, in un clima generale di festa perché, come ha confermato la principale mente dell'organizzazione, Massimo Riviera, la seconda edizione di questo meeting è da considerarsi 'un vero e proprio successo': "128 partecipanti in totale, corretti fino alla fine e numericamente il doppio rispetto all'edizione precedente, con diversi rappresentanti d'Italia così come del Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Danimarca, Repubblica di San Marino, Argentina e Uruguay", ha raccontato Riviera.
Magistrale, ad ogni partita, anche l'arbitraggio del quartetto formato da Carmine Parisi, Enrico Zorloni, Carlo Corbetta e Rolando Colombo.
Stilata la classifica definitiva, i vincitori sono stati quindi premiati con le relative coppe proprio nella sala dei tavoli verdi: ricapitolando, 4° posto per Paolo Infortuna, bronzo per Paolo Marcolin, secondo posto per Gianluca Paolino e vincitore assoluto Giorgio Colombo, premiato da Jessica Colombo, cui è intitolato lo stesso trofeo.
Gianluca Paolino, Paolo Infortuna, Giorgio Colombo, Jessica Colombo e Paolo Marcolin
Un titolo 'sudato', arrivato alla conclusione di sette giorni di partite intense, che hanno di fatto stravolto molte delle aspettative. Già, perché anche se la vittoria di Colombo in realtà non sorprende, e per capirlo basta dare un occhio alla lista di titoli conseguiti nella lunga carriera (quattro podi mondiali, tre podi europei, sei titoli italiani ecc.), destano invece stupore le eliminazioni 'precoci' degli attesissimi 'big' della stecca mondiale: quella di Matteo Gualemi, il campione mondiale eliminato ai sedicesimi di finale da Paolo Marcolin, quella di Andrea Quarta, classe 1982, considerato da molti il giocatore italiano più forte degli ultimi anni, e quella di Michelangelo Aniello, battuto dal ventunenne Sebastiano Gargiulo sempre ai sedicesimi di finale.
I fratelli Lo Coco, della Dolce Vita di Mandello
Enzo Brunati, direttore di gara internazionale di biliardo
Così, dopo un'accurata 'scrematura' a partire dai 128 giocatori totali, il tabellone ha inscritto nei quarti di finale i nomi di Paolino, Caratozzolo, Patti, Infortuna, Marcolin, Ragonesi, Consago e Colombo, mentre le semifinali hanno visto scontarsi da una parte Paolino e Infortuna e dall'altra Marcolin e Colombo. Nel silenzio assoluto della gara, con le luci soffuse e un'atmosfera densa di calcoli matematici, geometria e ragionamenti, ad avere accesso all'ultimo match sono stati Colombo e Paolino, che attorno alle 18 hanno dato inizio alla finalissima.
Maurizio Riviera e Renato Milani, coordinatore Telethon Lecco
Gli arbitri Carmine Parisi, Enrico Zorloni,Carlo Corbetta e Rolando Colombo
La partita, che ha lasciato con il fiato sospeso un buon numero di appassionati, ormai giunta sul punteggio di 114 a 114 si è risolta per un errore dello stesso Paolino, che dopo la 'bevuta' che gli è costata 4 preziosissimi punti ha lasciato la vittoria ad un trionfante Giorgio Colombo.
Le premiazioni sono avvenute subito dopo, in un clima generale di festa perché, come ha confermato la principale mente dell'organizzazione, Massimo Riviera, la seconda edizione di questo meeting è da considerarsi 'un vero e proprio successo': "128 partecipanti in totale, corretti fino alla fine e numericamente il doppio rispetto all'edizione precedente, con diversi rappresentanti d'Italia così come del Belgio, Lussemburgo, Svizzera, Danimarca, Repubblica di San Marino, Argentina e Uruguay", ha raccontato Riviera.
Maurizio Riviera e il 4° classificato, Paolo Infortuna
Il 3° classificato Paolo Marcolin
Il secondo classificato, Gianluca Paolino, premiato da Maurizio Riviera, organizzatore del torneo
Giorgio Colombo, vincitore del torneo, premiato da Jessica Colombo
Magistrale, ad ogni partita, anche l'arbitraggio del quartetto formato da Carmine Parisi, Enrico Zorloni, Carlo Corbetta e Rolando Colombo.
Stilata la classifica definitiva, i vincitori sono stati quindi premiati con le relative coppe proprio nella sala dei tavoli verdi: ricapitolando, 4° posto per Paolo Infortuna, bronzo per Paolo Marcolin, secondo posto per Gianluca Paolino e vincitore assoluto Giorgio Colombo, premiato da Jessica Colombo, cui è intitolato lo stesso trofeo.
G.A.