Lecco: il CDD 'La Casa di Stefano' in festa, realtà con 30 ospiti e... lista d'attesa

Si è rinnovata quest'oggi la gioiosa festa del Centro Diurno Disabili "La casa Di stefano", un appuntamento che come ogni anno, in prossimità della chiusura estiva, apre le porte della struttura sita in via Tagliamento ad amici, familiari, volontari , operatori e autorità cittadine per trascorrere insieme un pranzo all'insegna della convivialità e dell'unione.

Laura De Meglio e Riccardo Mariani

Il CDD, che rivolge la propria attività di servizio alle persone con gravi disabilità fisiche e cognitive, è una realtà presente sul territorio da alcuni anni, gestita dal Comune di Lecco in collaborazione con il Consorzio Consolida e la Cooperativa sociale La Vecchia Quercia: "Si tratta di una realtà multidisciplinare che si prende cura della persona in tutte le varie dimensioni dell'essere, fornendo un servizio di eccellenza e offrendo percorsi individualizzati che assicurano la massima attenzione nei confronti del singolo" ha detto l'assessore alle politiche sociali Riccardo Mariani, tra gli ospiti dell'evento, manifestando grande entusiasmo per il lavoro svolto dal centro.

A destra il sindaco Virginio Brivio

Il servizio, che prevede progetti individualizzati in risposta a bisogni sanitari, assistenziali, riabilitativi ed educativi, ospita attualmente una trentina di persone dai 18 ai 65 anni (eccezion fatta per alcuni minorenni in presenza di particolare quadro clinico), accolti dalla struttura durante tutto l'arco della settimana dalle 9 della mattina sino al pomeriggio alle 16, adempiendo in questo modo anche ad un importante incarico di supporto alle famiglie dei ragazzi disabili. Per fare ciò, il CDD può contare attualmente su una solida equipe composta da una  coordinatrice - e quindi Laura De Meglio - 9 educatori professionali, 5 operatori socio sanitari, una  infermiera, un fisioterapista e un'assistente socio-assistenziale.
"Non siamo un centro specialistico sull'autismo, ma una realtà che ingloba situazioni diverse. Questo per noi rappresenta una ricchezza, perché riusciamo così ad esprimerci su più fronti", ha detto proprio Laura De Meglio che, attraverso una breve ma completa 'visita guidata', ha raccontato tempi e modi in cui si esplica l'attività del centro durante l'intero anno.

Il servizio dell'equipe e dei volontari, si compone quindi di una serie di attività eterogenee, alcune più faticose e altre più estroverse e giocose. Rientrano tra queste ultime, le varie proposte inserite all'interno del cosiddetto 'angolo espressivo', che promuove l'atelier musicale, opportunità di stimolazione dell'ascolto partecipato e dell'espressione personale dei ragazzi,  e l'atelier luminoso, con i tanti giochi di stimolazione visiva. Sempre durante tutto l'arco dell'anno, si svolge poi l'attività assistita con gli animali, un'attività storica che il centro porta avanti da molti anni con grande orgoglio: divisi in gruppi, i ragazzi con 'maggiori competenze' vengono accompagnati nelle varie mansioni inerenti la cura del cane, mentre gli altri si concentra sul contatto con l'animale. Questo viene sfruttato per stimolare quelle sensazioni e quelle emozioni che permettono sono in grado di tradursi in una maggior apertura del ragazzo disabile alla realtà.

Al fine di promuovere il movimento e lo stare all'aperto, vi sono poi le uscite in montagna, le attività in fattoria e quella di cicloturismo e di bici carrozza: "sfruttiamo il perimetro del giardino in tutte le stagioni dell'anno, condizioni meteo permettendo e con i dovuti accorgimenti. Si tratta di esperienze estremamente importanti per i nostri ragazzi, che giovano sotto diversi punti di vista", ha spiegato Laura De Meglio.  Con la volontà di alleviare il grande impegno che grava sulle famiglie, inoltre, proprio quest'anno in occasione della chiusura del centro nel periodo natalizio, è stata promossa una giornata sperimentale di cogestione, che ha visto parenti e volontari unire forze ed entusiasmo per gestire assieme alcuni momenti di quotidianità.
La casa di Stefano si configura quindi come una realtà estremamente attiva, che opera con impegno, dedizione, professionalità ed amore all'interno dell'ambito della disabilità, proprio perché 'passione, entusiasmo e tempo da dedicare agli altri' sono i pilastri su cui fondare un'attività di questo tipo.  Non a caso, infatti, questa realtà che accoglie 30 utenti di cui 19 provenienti da Lecco e gli altri dai comuni limitrofi (Colle Brianza, Mandello, Cesana, Oggiono, Valgreghentino, Civate, Olginate, Molteno, Monte Marenzo e Costa Masnaga) si trova oggi con una lista d'attesa di decine di persone desiderose di entrare a farvi parte.

La casa di Stefano, inoltre, collabora con altri CDD della provincia, tra cui quello di Calolziocorte e quello di Merate: "la rete di relazione che nasce qui ha una ramificazione molto estesa che mostra grande capacità collaborativa, in perfetta linea con quella che è ed è sempre stata la rete dei servizi sociali del territorio", ha concluso l'assessore Riccardo Mariani. 
L'aperitivo, il pranzo e i giochi assieme hanno quindi portato avanti la bella giornata di festa.
Giulia Achler
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