Calolzio: l'assessore Luca Valsecchi è più lontano dalla ''retrocessione'' in consiglio

Luca Valsecchi
Ma i mattoni da spostare non sono molti e l'equilibrio della torre è ancora precario.
Giovedì sera la riunione di maggioranza - a detta degli stessi presenti - si è trasformata in un accesissimo scontro muso a muso, in cui sono volati letteralmente gli stracci.
Al centro del confronto l'ipotesi di sostituzione di Valentino Mainetti (con Paolo Cola), Luca Valsecchi (con Roberto Monteleone) e con ogni probabilità anche del vicesindaco Massimo Tavola, che avrebbe ricevuto un vero e proprio aut-aut: o si sarebbe occupato anche dei servizi sociali o era pronta la "staffetta" con Maria Teresa Gambirasio.
Un accordo che il sindaco avrebbe voluto ufficializzare la mattina successiva ma saltato solo all'ultimo: si vocifera che venerdì i documenti fossero già tutti pronti e che aspettassero solo la firma dei diretti interessati.
L'ennesima fumata nera in una vicenda che si voleva risolvere in quattro e quattr'otto ma che invece si sta trascinando da settimane.
Il problema rimane sempre "matematico": l'amministrazione di centrosinistra - già amputata della Casa delle Sinistre - ha una maggioranza di solo due voti. Un passo falso, un malumore di troppo e rischia di cadere.
Sono stati proprio i veti e le minacce di abbandonare la nave ad aver condotto gli amministratori nella secca di questi giorni.
Sabato - dopo un giorno di ulteriori riunioni - ecco affacciarsi l'estremo tentativo di trovare una quadra, che potrebbe essere una soluzione a metà: estromettere dalla giunta solo l'assessore Valentino Mainetti per non far saltare gli equilibri.
A brindare sarebbe dunque l'assessore ai Servizi Sociali Luca Valsecchi, che - se così sarà - sarebbe riuscito a mantenere il suo assessorato: i "bookmaker" assicurano che la sua fuoriuscita sarebbe sempre meno probabile. Siamo al 90° minuto e avrebbe evitato la retrocessione.
Di contraltare sarebbe Roberto Monteleone a rischiare di non essere promosso in Serie A, visto che dovrebbe rinunciare al posto in giunta che in queste settimane sembrava essere ormai nelle sue mani.
L'azzeramento delle deleghe annunciato un mese fa e poi ufficializzato settimana scorsa di fatto potrebbe portare "solo" alla cacciata di Mainetti. "La montagna alla fine partorirà un topolino?" ci ha sussurrato un consigliere.
Ma sarebbe comunque il secondo assessore - dopo Eleonora Rota - a dover lasciare la giunta in meno di un anno.
