Valmadrera: la festa di Sant’Isidoro torna al Sasso di Preguda
Ritorna sabato 21 maggio la festa di Sant’Isidoro, patrono degli agricoltori e del mondo rurale, presso il Sasso di Preguda, sulle pendici del Monte Moregallo, sopra Valmadrera. La festa è promossa dalla parrocchia di Sant’Antonio Abate, in Valmadrera, con la collaborazione del gruppo volontari Sant’Isidoro, coordinato da Massimo Cariboni. Il programma prevede alle 7.45 del 21 maggio il ritrovo dei partecipanti all’imbocco di via del Donatore. L’inizio della salita sarà alle ore 8 e la comitiva dei partecipanti muoverà verso la chiesetta accompagnata da una guida ambientale-escursionistica. Gli organizzatori raccomandano un abbigliamento adeguato. La minuscola chiesetta di Sant’Isidoro vedrà alle 10.30 la celebrazione della Messa; seguirà un rinfresco offerto dai volontari.
C’è da ricordare che nell’arco dell’intera stagione, da primavera all’autunno, nei giorni festivi i volontari di Sant’Isidoro assicurano un “presidio” di presenza ed assistenza presso il famoso sasso.
C’è, però, da ricordare anche che il viaggio sui monti di Lombardia di Mario Soldati, noto scrittore e regista, è passato anche da Preguda. Avvenne un’estate di oltre 50 anni or sono, quando l’allora sindaco di Valmadrera Ezio Rota venne chiamato dalla RAI TV per informare che sarebbe stato dedicato un servizio al Sasso di Preguda, affidato al noto Mario Soldati. Soldati era in quel tempo già famoso nelle prime trasmissioni RAI TV, con l’unico canale in bianco e nero, per aver realizzato l’interessantissima serie di puntate “Il viaggio nella valle del Po”, che rimane oggi un autentico cimelio di un’Italia ormai radicalmente cambiate e nella quale la trasmissione era alla ricerca di piatti gastronomici singolari che si univano alla realtà ancora largamente presente del mondo contadino.
La chiesetta di Sant’Isidoro
Reso famoso dalle ricerche del noto abate geologo lecchese Antonio Stoppani, il Sasso di Preguda ha avuto in tempi più recenti un’ulteriore valorizzazione di divulgazione popolare, grazie all’appuntamento di primavera, come quello di sabato 21 maggio, per la festa di Sant’Isidoro e quello di autunno con la salita di devozione mariana da parte dell’oratorio di Malgrate, tradizione avviata nel 1954 con il compianto don Fausto Tuisse.C’è da ricordare che nell’arco dell’intera stagione, da primavera all’autunno, nei giorni festivi i volontari di Sant’Isidoro assicurano un “presidio” di presenza ed assistenza presso il famoso sasso.
C’è, però, da ricordare anche che il viaggio sui monti di Lombardia di Mario Soldati, noto scrittore e regista, è passato anche da Preguda. Avvenne un’estate di oltre 50 anni or sono, quando l’allora sindaco di Valmadrera Ezio Rota venne chiamato dalla RAI TV per informare che sarebbe stato dedicato un servizio al Sasso di Preguda, affidato al noto Mario Soldati. Soldati era in quel tempo già famoso nelle prime trasmissioni RAI TV, con l’unico canale in bianco e nero, per aver realizzato l’interessantissima serie di puntate “Il viaggio nella valle del Po”, che rimane oggi un autentico cimelio di un’Italia ormai radicalmente cambiate e nella quale la trasmissione era alla ricerca di piatti gastronomici singolari che si univano alla realtà ancora largamente presente del mondo contadino.
Il regista e scrittore Mario Soldati (1906-1999)
Ricordava quella visita al Sasso di Preguda di Mario Soldati un noto appassionato di storia locale come il compianto Achille Dell’Oro. Sarebbe un filmato da recuperare nella cineteca della RAI TV. Mario Soldati ricordò in quell’occasione che conosceva già la zona di Valmadrera in quanto nel 1942 aveva girato alcune scene del suo film “Malombra”, attinto dalla letteratura di Antonio Fogazzaro, alla piccola stazione ferroviaria di Civate. Mario Soldati, che era nato a Torino nel 1906, è deceduto nel 1999.
A.B.