Da Buenos Aires ad Acquate alla ricerca del bisnonno Carlo Giuseppe Pozzi del 1844

L'Argentina è sempre più vicina. Riccardo Pozzi e Graciela Testa, argentini di Buenos Aires, con ascendenti italiani, sono giunti nel lecchese per le ricerche del bisnonno Pozzi, che nell'Ottocento ha lasciato l'allora Comune di Acquate per andare oltre oceano sino in sud America, dove è rimasto per tutta la vita. Riccardo Pozzi, in particolare, vuole ricostruire le vicende dell'avo, Carlo Giuseppe Pozzi, figlio di Antonio e di Maria Pigazzini, che era nato ad Acquate il 18 febbraio 1844.


Per quanto risulta dalle ricerche sinora effettuate in Argentina e dalle memorie trasmesse da parenti, Carlo Giuseppe Pozzi si sarebbe arruolato sedicenne nei volontari di Garibaldi, partecipando a battaglie del Risorgimento nazionale.

Riccardo Pozzi e la consorte Graciela hanno avuto la collaborazione di Donatella e Gigi Aondio, i titolari del B & B Il Cortile, nel nucleo più antico di Vercurago, vicino alla chiesa parrocchiale. E' stato subito disponibile alle ricerche il parroco di Acquate don Carlo Gerosa, che ha messo a disposizione per la consultazione i registri dell'anagrafe parrocchiale, in particolare per quanto riguarda gli atti di battesimo.

Tutto porta a pensare che l'argentino Carlo Giuseppe Pozzi abbia qualche vincolo di parentela con Giovanni Pozzi, noto dottore chirurgo, grande alpinista, scrittore di libri sulla storia di Lecco, che è stato anche presidente della sezione lecchese del Club Alpino Italiano. Giovanni Pozzi, che era nato il 4 aprile 1850, è stato garibaldino nella terza guerra di Indipendenza, 1866, partecipando alla battaglia di Bezzecca. E' ricordato più volte del volume "CAI Lecco, un secolo di storia - 1874-1974", uscito in occasione del centenario della sezione CAI lecchese, quando era presidente Riccardo Cassin.

Le ricerche di Riccardo Pozzi, che ha soggiornato brevemente nel lecchese, ma che intende ritornare con una più ampia permanenza per raccogliere elementi e testimonianze tali da poter preparare un libro di storia sui Pozzi di Acquate, in sud America, sempre più numerosi tra la popolazione argentina, che ormai nella quasi metà dei cittadini attuali può vantare origini italiane con le fortissime migrazioni di fine Ottocento ed inizio Novecento.

A questa numerosa schiera di italiani che hanno superato l'oceano per approdare in Argentina appartengono anche gli avi Papa Francesco. La famiglia era originaria del Piemonte. E' di famiglia piemontese anche Graciela Testa la consorte di Riccardo Pozzi. La coppia è di cittadinanza argentina a tutti gli effetti, parlano spagnolo con solo qualche conoscenza di italiano.

Per quanto risulta sulle ricerche ad Acquate l'avo Carlo Giuseppe Pozzi, avrebbe avuto sicuramente un fratello di nome Riccardo e, molto probabilmente, anche una sorella, forse di nome Paola Maria.
A.B.
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