Lecco: futuri genitori toccano con mano il 'percorso nascita' all'interno dell'Ostetricia-Ginecologia del Manzoni. Partoanalgesia garantita h24
Porte aperte al reparto di Ostetricia e Ginecologia nella mattinata di sabato 23 aprile per una cinquantina di future mamme e futuri papà che hanno raccolto l'invito dell'Ospedale Manzoni a partecipare a un incontro illustrativo sul percorso nascita. L'iniziativa è stata organizzata in occasione della settimana dedicata al benessere femminile e promossa a livello nazionale da Onda (Osservatorio Nazionale sulla salute della donna), finalizzata a promuovere con visite, consulti clinici e punti di informazione la cultura della prevenzione legata alle patologie a maggior impatto femminile, epidemiologico e clinico.
"L'ambulatorio dedicato alla gravidanza fisiologica organizza 30 corsi all'anno di accompagnamento alla nascita anche in orario serale e aperti alla partecipazione del partner" ha proseguito la coordinatrice Elisabetta Nelli, snocciolando qualche dato: "abbiamo un pronto soccorso ostetrico all'interno del reparto che eroga 7.000 prestazioni all'anno e il 17% delle gravidanze passano dall'ambulatorio di gravidanza fisiologica. In caso di feto in posizione podalica questo ospedale - uno dei pochi centri della zona a garantire questo servizio - offre inoltre la pratica terapeutica della moxibustione e la manovra del rivolgimento manuale esterno. Il rapporto paziente-ostetrica è di uno a uno e lavoriamo su turni di 12 ore per andare incontro a meno cambi possibili e mantenere un rapporto quanto più continuo con la mamma per garantire la sicurezza sua e del bambino". I parti nel 2015 sono stati 1730, registrando una crescita del 20% rispetto al 2013 e al 2014; da circa un anno a questa parte inoltre la partoanalgesia (meglio conosciuta come epidurale) viene garantita tutti i giorni della settimana 24 ore su 24, festivi compresi, grazie alla presenza di un medico anestesista dedicato. "È importante sapere che tutte le gestanti che lo richiedono possono accedere a questo servizio, a patto che abbiano incontrato l'anestesista e firmato il consenso informato in un momento precedente al parto, in genere si consiglia un mese prima" ha chiarito la coordinatrice, aggiungendo che compilando alcuni moduli è anche possibile dichiarare la propria disponibilità a donare il sangue placentare. Tutte le informazioni necessarie sono reperibili chiamando il reparto di Ostetricia o partecipando alle visite guidate della struttura che si tengono ogni quindici giorni, di mercoledì.
La coordinatrice ostetrica Elisabetta Nelli e le due ostetriche Silvia Marocchini e Raffaella Spotorno
La vasca per il parto in acqua
La sala attrezzata per il parto in acqua
L'isola neonatale
Una camera di degenza
Il pulsante all'ingresso del reparto
Per una serie di circostanze fortuite, poco prima dell'inizio delle visite guidate il reparto è stato teatro dalla nascita di tre bambini e così i partecipanti hanno avuto l'occasione di incontrare alcune neomamme insieme ai loro neonati: una testimonianza diretta che ha coinvolto profondamente i presenti."L'ambulatorio dedicato alla gravidanza fisiologica organizza 30 corsi all'anno di accompagnamento alla nascita anche in orario serale e aperti alla partecipazione del partner" ha proseguito la coordinatrice Elisabetta Nelli, snocciolando qualche dato: "abbiamo un pronto soccorso ostetrico all'interno del reparto che eroga 7.000 prestazioni all'anno e il 17% delle gravidanze passano dall'ambulatorio di gravidanza fisiologica. In caso di feto in posizione podalica questo ospedale - uno dei pochi centri della zona a garantire questo servizio - offre inoltre la pratica terapeutica della moxibustione e la manovra del rivolgimento manuale esterno. Il rapporto paziente-ostetrica è di uno a uno e lavoriamo su turni di 12 ore per andare incontro a meno cambi possibili e mantenere un rapporto quanto più continuo con la mamma per garantire la sicurezza sua e del bambino". I parti nel 2015 sono stati 1730, registrando una crescita del 20% rispetto al 2013 e al 2014; da circa un anno a questa parte inoltre la partoanalgesia (meglio conosciuta come epidurale) viene garantita tutti i giorni della settimana 24 ore su 24, festivi compresi, grazie alla presenza di un medico anestesista dedicato. "È importante sapere che tutte le gestanti che lo richiedono possono accedere a questo servizio, a patto che abbiano incontrato l'anestesista e firmato il consenso informato in un momento precedente al parto, in genere si consiglia un mese prima" ha chiarito la coordinatrice, aggiungendo che compilando alcuni moduli è anche possibile dichiarare la propria disponibilità a donare il sangue placentare. Tutte le informazioni necessarie sono reperibili chiamando il reparto di Ostetricia o partecipando alle visite guidate della struttura che si tengono ogni quindici giorni, di mercoledì.
Il personale
Infine, sempre nell'ambito della Giornata Nazionale dedicata alla salute delle donne, il nosocomio lecchese ha organizzato anche la somministrazione di 40 pap-test presso l'ambulatorio di ginecologia: "l'iniziativa ha avuto molto successo, i posti disponibili sono andati esauriti in breve tempo. In molti casi il pap-test è stato l'occasione per indirizzare alcune pazienti verso visite ginecologiche a scopo preventivo o contraccettivo. Generalmente però abbiamo riscontrato un buon livello di responsabilità nei confronti della prevenzione, perché la maggior parte delle persone venute oggi aveva effettuato l'ultimo pap-test due o tre anni fa, ovvero il periodo di tempo consigliato" hanno assicurato le due ostetriche incaricate, Rosa Iacobelli e Donatella Pistono.
Elena Toni