Acqua, Hidrogest spiega i motivi del suo ricorso contro l'Ato. Donadoni:'è un atto dovuto, la concessione scadrà nel 2032'
Si è di fatto conclusa il 31 dicembre 2015 la "battaglia dell'acqua" in Provincia di Lecco, con l'affidamento del Sii a Lario Reti Holding.
Eppure a Torre de Busi l'acqua che esce dai rubinetti continua ad essere distribuita dalla società bergamasca Hidrogest e i cittadini continuano a pagare bollette sensibilmente più leggere rispetto a quelle degli altri residenti della provincia di Lecco.
Abbiamo voluto così incontrare - grazie al sindaco Eleonora Ninkovic - l'Amministratore delegato Marco Donadoni, per capire come possa la società orobica offrire ai suoi clienti una tariffa ben più vantaggiosa di quella che pagano i lecchesi che - ricordiamo - è la più cara della Lombardia.
Quando sono stati creati gli Ato non si è fatto altro che ricalcare la divisione amministrative delle Province, senza tenere affatto conto della realtà morfologica del territorio, come invece si sarebbe dovuto fare.
Sono nati così comuni inter-ambito, come appunto Torre De Busi che utilizza l'acqua della sorgente Orena, la stessa di Caprino, distribuita attraverso le reti che - è un dettaglio da sottolineare - sono di nostra proprietà.
Torre fa dunque capo a noi per quanto riguarda la distribuzione, mentre la fognatura e la depurazione è gestita da Lecco.
Parliamo di numeri: quale è la differenza tra le vostre tariffe e quelle in vigore nell'Ato di Lecco?
Il modello di calcolo delle tariffe è un strutturato diversamente, ma abbiamo voluto predisporre una serie di proiezioni: per un consumo di 150 mc un'utenza Hidrogest paga 147,71 euro all'anno, contro un costo di 365,06 previsto nell'Ato di Lecco. Un risparmio evidente: si tratta di meno della metà.
Rispondo per quanto riguarda la mia società. Noi siamo una realtà interamente pubblica, al 100%.
Oggi tutti dicono che l'acqua deve restare pubblica, ma per farlo non basta che i gestori siano formalmente pubblici. Spesso infatti si preferisce esternalizzare i servizi a società private mentre noi svolgiamo direttamente all'interno tutta la gestione: anche la progettazione, la depurazione, la lettura dei contatori e così via. Questo si traduce in un contenimento dei costi e di conseguenza in una riduzione delle tariffe.
Il 31 dicembre il SII di Lecco è stato affidato a Lario Reti Holding. Hidrogest ha deciso di fare ricorso al Tar di Milano e fino ad una sua sentenza manterrete la gestione della distribuzione anche a Torre e Monte Marenzo. Ma quali sono le ragioni che hanno portato ad appellarvi al Tribunale Amministrativo?
La nostra concessione per la distribuzione dell'acqua è valida fino al 31 dicembre 2031. Tanto è vero che nel 2010, quando l'Ato di Lecco affidò il Sii a Idroservice, venne riconosciuto per iscritto che "le gestioni precedenti all'affidamento sono mantenute fino alla scadenza". Ci era stato riconosciuto dunque il nostro diritto a mantenere la concessione. Con il nuovo affidamento a Lario Reti Holding invece così non è stato: ci si è dimenticati di fare una ricognizione delle società già esistenti sul territorio. Per questo abbiamo avviato il ricorso: dobbiamo tutelare l'interesse della società, che ha visto leso il diritto di continuare a operare con la concessione.
Noi chiediamo che venga riconfermato questo diritto, come peraltro sancito da una recentissima sentenza del Tar per una società dell'Ato di Varese che si è trovata nella nostra stessa identica situazione.
A difendere a spada tratta Hidrogest è anche il sindaco Ninkovic: "Crediamo fortemente in Hidrogest, che ha saputo garantire un ottimo servizio ai nostri cittadini, ad un prezzo decisamente inferiore. Eppure non sono mancati nemmeno gli investimenti sul territorio: ad esempio sono stati completati i collegamenti ad alcune abitazioni di Valcava" ha spiegato. "Con una grande differenza: prima Hidrogest fa gli investimenti e poi gli ammortizza. Invece a Lecco avviene il contrario: prima accantonano gli utili con le bollette, finendo così per perderne una parte pagandola in tasse"
Eppure a Torre de Busi l'acqua che esce dai rubinetti continua ad essere distribuita dalla società bergamasca Hidrogest e i cittadini continuano a pagare bollette sensibilmente più leggere rispetto a quelle degli altri residenti della provincia di Lecco.
Abbiamo voluto così incontrare - grazie al sindaco Eleonora Ninkovic - l'Amministratore delegato Marco Donadoni, per capire come possa la società orobica offrire ai suoi clienti una tariffa ben più vantaggiosa di quella che pagano i lecchesi che - ricordiamo - è la più cara della Lombardia.
Marco Donadoni
Donadoni, voi siete un'azienda bergamasca che distribuisce l'acqua anche nei comuni di Torre de Busi e Monte Marenzo, appartenenti all'ambito lecchese. Come è nata questa situazione?Quando sono stati creati gli Ato non si è fatto altro che ricalcare la divisione amministrative delle Province, senza tenere affatto conto della realtà morfologica del territorio, come invece si sarebbe dovuto fare.
Sono nati così comuni inter-ambito, come appunto Torre De Busi che utilizza l'acqua della sorgente Orena, la stessa di Caprino, distribuita attraverso le reti che - è un dettaglio da sottolineare - sono di nostra proprietà.
Torre fa dunque capo a noi per quanto riguarda la distribuzione, mentre la fognatura e la depurazione è gestita da Lecco.
Parliamo di numeri: quale è la differenza tra le vostre tariffe e quelle in vigore nell'Ato di Lecco?
Il modello di calcolo delle tariffe è un strutturato diversamente, ma abbiamo voluto predisporre una serie di proiezioni: per un consumo di 150 mc un'utenza Hidrogest paga 147,71 euro all'anno, contro un costo di 365,06 previsto nell'Ato di Lecco. Un risparmio evidente: si tratta di meno della metà.
Rispondo per quanto riguarda la mia società. Noi siamo una realtà interamente pubblica, al 100%.
Oggi tutti dicono che l'acqua deve restare pubblica, ma per farlo non basta che i gestori siano formalmente pubblici. Spesso infatti si preferisce esternalizzare i servizi a società private mentre noi svolgiamo direttamente all'interno tutta la gestione: anche la progettazione, la depurazione, la lettura dei contatori e così via. Questo si traduce in un contenimento dei costi e di conseguenza in una riduzione delle tariffe.
Il 31 dicembre il SII di Lecco è stato affidato a Lario Reti Holding. Hidrogest ha deciso di fare ricorso al Tar di Milano e fino ad una sua sentenza manterrete la gestione della distribuzione anche a Torre e Monte Marenzo. Ma quali sono le ragioni che hanno portato ad appellarvi al Tribunale Amministrativo?
La nostra concessione per la distribuzione dell'acqua è valida fino al 31 dicembre 2031. Tanto è vero che nel 2010, quando l'Ato di Lecco affidò il Sii a Idroservice, venne riconosciuto per iscritto che "le gestioni precedenti all'affidamento sono mantenute fino alla scadenza". Ci era stato riconosciuto dunque il nostro diritto a mantenere la concessione. Con il nuovo affidamento a Lario Reti Holding invece così non è stato: ci si è dimenticati di fare una ricognizione delle società già esistenti sul territorio. Per questo abbiamo avviato il ricorso: dobbiamo tutelare l'interesse della società, che ha visto leso il diritto di continuare a operare con la concessione.
Noi chiediamo che venga riconfermato questo diritto, come peraltro sancito da una recentissima sentenza del Tar per una società dell'Ato di Varese che si è trovata nella nostra stessa identica situazione.
Il sindaco Ninkovic
Fino alla sentenza del Tar Hidrogest potrà continuare ad operare anche nel territorio lecchese. E non si esclude nemmeno che si possa trovare un accordo temporale per il passaggio definitivo a Lrh. Anche se poi bisognerà in ogni caso risolvere il "nodo" della proprietà delle reti di distribuzione, in capo alla società bergamasca.A difendere a spada tratta Hidrogest è anche il sindaco Ninkovic: "Crediamo fortemente in Hidrogest, che ha saputo garantire un ottimo servizio ai nostri cittadini, ad un prezzo decisamente inferiore. Eppure non sono mancati nemmeno gli investimenti sul territorio: ad esempio sono stati completati i collegamenti ad alcune abitazioni di Valcava" ha spiegato. "Con una grande differenza: prima Hidrogest fa gli investimenti e poi gli ammortizza. Invece a Lecco avviene il contrario: prima accantonano gli utili con le bollette, finendo così per perderne una parte pagandola in tasse"
Paolo Valsecchi