ASST: al Manzoni 'l'open-day' dell'Ortopedia e Traumatologia. Il personale 'illustra' l'attività dei due reparti e degli ambulatori
Dai vetrini alle protesi: dopo il successo dell’open day organizzato nei mesi scorsi dall’Anatomia Patologica che, per l’arco di un’intera mattinata, si è “messa in mostra” presentando l’ampio spettro delle attività condotte, la settimana scorsa è stato il turno della struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia.
“Vengono trattate le fratture dell’anziano in tutti i distretti, garantendo una diagnostica completa e tempestiva grazie all’integrazione con i servizi di radiologia, laboratorio e anestesia nonché grazie ad un trattamento chirurgico adeguato” si legge dunque – sempre in riferimento alla Traumatologia – sull’opuscolo già citato. “La medesima équipe è dedicata alle fratture dei giovani che richiedono metodiche specifiche e aggiornate”.
La Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia di Lecco è specializzata nel trattamento dei pazienti affetti da fratture dell’apparato osteo-articolare, da malattie inerenti alle deviazioni assiali congenite ed acquisite, da pseudo-artrosi congenite e post-traumatiche delle ossa lunghe infette e non infette, da malattie dell’apparato muscolo-scheletrico del soggetto in accrescimento.
Il centro Ilizarov è il centro di riferimento regionale per il trattamento delle suddette patologie, congenite o acquisite, e si occupa di pazienti afferenti da ospedali regionali, nazionali ed internazionali, che vengono trattatati mediante le tecniche di compressione-distrazione con fissatore esterno circolare da specialisti quali – solo per fare due nomi – il dr. Luigi Lovisetti e il dr. Francesco Guerreschi – “eredi” della tradizione avviata dal dr. Roberto Cattaneo. Tali metodiche, per i casi più complicati, si avvalgono anche dell’uso di “gabbie intelligenti” ovvero computer assistite per la correzione di dismetrie, deformità angolari e rotatorie. La tecnica di Ilizarov, presuppone poi un follow up post operatorio che viene espletato con controlli clinici e strumenti presso l’ambulatorio dedicato e che viene svolto da personale medico e paramedico.
L’artrosi, con particolare riferimento all’anca, al ginocchio e alla spalla è la più comune malattia ad elevato impatto sociale dell’adulto. E’ una malattia cronico-degenerativa che si instaura progressivamente e conduce ad una disabilità crescente nell’arco di alcuni anni. Nelle forme meno avanzate o in pazienti con impossibilità ad essere sottoposti ad intervento chirurgico, può essere indicata l’infiltrazione di acido ialuronico per ottenere un miglioramento delle attività di vita quotidiana.
Le artroprotesi d’anca, di ginocchio e di spalla consistono invece in articolazioni artificiali realizzate in leghe metalliche, materiali plastici e/o ceramiche che si sostituiscono all’articolazione malata, eliminando la fonte del dolore in modo efficace e permanente. L’ambulatorio di protesica si pone come punto di riferimento per tale settore, potendo disporre di un’equipe con esperienza specifica su tale problematica.
Grazie a uno staff coordinato di medici specialistici in ortopedia-traumatologia e chirurgia artroscopica, gli ambulatori di Traumatologia dello sport degli ospedali di Lecco e Merate si pongono come punto di riferimento qualificato per coloro i quali presentano problematiche di natura muscolo-scheletrica accorse durante l’attività fisico-sportiva. Lo staff prevede un’équipe di medici specialisti con esperienza specifica “di campo” nell’ambito di molteplici attività sportive quali il calcio, lo sci, il canottaggio, il basket, la pallavolo…
Il paziente viene seguito da personale medico sin dalla prima visita ortopedica, con la possibilità di richiedere contestualmente le indagini diagnostico-strumentali indicate. Al termine del percorso clinico-diagnostico lo specialista prospetta un idoneo piano terapeutico “custom made” per le esigenze del paziente, ricorrendo, in base al caso clinico, alla terapia medica, chirurgica e riabilitativa in sinergia con i medici fisiatri e i fisioterapisti dell’ASST, fino alla ripresa completa della attività fisico-sportiva.
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Nella hall dell’ospedale Manzoni, placche, chiodi, divaricatori per bambini, brochure sull’osteoporosi, radiografie di ossa rimesse “in carreggiata” e immagini di gambe raddrizzate o, perché no, perfino allungate hanno catalizzato l’attenzione di coloro i quali semplicemente si sono “trovati a passare”, diretti verso i reparti o al centro prenotazioni, fermandosi poi un attimo per chiedere informazioni generiche o veri e propri consulti su due piedi ai tanti “camici bianchi” (ma anche verdi e blu) schierati per raccontare e raccontarsi, in una giornata che ha reso “straordinaria” la ruotine del loro lavoro. Presentati così i due reparti – quello di Lecco e quello di Merate – entrambi interessati tra il 2014 e il 2016 da un incremento di pazienti trattati, aumentati rispettivamente, nel complesso, del 2,9% e del 7.9%, con focus particolare poi sulla traumatologia e sull’articolata offerta ambulatoriale.“Vengono trattate le fratture dell’anziano in tutti i distretti, garantendo una diagnostica completa e tempestiva grazie all’integrazione con i servizi di radiologia, laboratorio e anestesia nonché grazie ad un trattamento chirurgico adeguato” si legge dunque – sempre in riferimento alla Traumatologia – sull’opuscolo già citato. “La medesima équipe è dedicata alle fratture dei giovani che richiedono metodiche specifiche e aggiornate”.
La Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia di Lecco è specializzata nel trattamento dei pazienti affetti da fratture dell’apparato osteo-articolare, da malattie inerenti alle deviazioni assiali congenite ed acquisite, da pseudo-artrosi congenite e post-traumatiche delle ossa lunghe infette e non infette, da malattie dell’apparato muscolo-scheletrico del soggetto in accrescimento.
Il centro Ilizarov è il centro di riferimento regionale per il trattamento delle suddette patologie, congenite o acquisite, e si occupa di pazienti afferenti da ospedali regionali, nazionali ed internazionali, che vengono trattatati mediante le tecniche di compressione-distrazione con fissatore esterno circolare da specialisti quali – solo per fare due nomi – il dr. Luigi Lovisetti e il dr. Francesco Guerreschi – “eredi” della tradizione avviata dal dr. Roberto Cattaneo. Tali metodiche, per i casi più complicati, si avvalgono anche dell’uso di “gabbie intelligenti” ovvero computer assistite per la correzione di dismetrie, deformità angolari e rotatorie. La tecnica di Ilizarov, presuppone poi un follow up post operatorio che viene espletato con controlli clinici e strumenti presso l’ambulatorio dedicato e che viene svolto da personale medico e paramedico.
L’artrosi, con particolare riferimento all’anca, al ginocchio e alla spalla è la più comune malattia ad elevato impatto sociale dell’adulto. E’ una malattia cronico-degenerativa che si instaura progressivamente e conduce ad una disabilità crescente nell’arco di alcuni anni. Nelle forme meno avanzate o in pazienti con impossibilità ad essere sottoposti ad intervento chirurgico, può essere indicata l’infiltrazione di acido ialuronico per ottenere un miglioramento delle attività di vita quotidiana.
Le artroprotesi d’anca, di ginocchio e di spalla consistono invece in articolazioni artificiali realizzate in leghe metalliche, materiali plastici e/o ceramiche che si sostituiscono all’articolazione malata, eliminando la fonte del dolore in modo efficace e permanente. L’ambulatorio di protesica si pone come punto di riferimento per tale settore, potendo disporre di un’equipe con esperienza specifica su tale problematica.
Grazie a uno staff coordinato di medici specialistici in ortopedia-traumatologia e chirurgia artroscopica, gli ambulatori di Traumatologia dello sport degli ospedali di Lecco e Merate si pongono come punto di riferimento qualificato per coloro i quali presentano problematiche di natura muscolo-scheletrica accorse durante l’attività fisico-sportiva. Lo staff prevede un’équipe di medici specialisti con esperienza specifica “di campo” nell’ambito di molteplici attività sportive quali il calcio, lo sci, il canottaggio, il basket, la pallavolo…
Il paziente viene seguito da personale medico sin dalla prima visita ortopedica, con la possibilità di richiedere contestualmente le indagini diagnostico-strumentali indicate. Al termine del percorso clinico-diagnostico lo specialista prospetta un idoneo piano terapeutico “custom made” per le esigenze del paziente, ricorrendo, in base al caso clinico, alla terapia medica, chirurgica e riabilitativa in sinergia con i medici fisiatri e i fisioterapisti dell’ASST, fino alla ripresa completa della attività fisico-sportiva.
Alice Mandelli