Mandello: il 21 si inaugura 'Rivelazioni', la mostra di Clarissa Beattie

'RIVELAZIONI': è questo il titolo della mostra di Clarissa Beattie che, a partire dal 21 febbraio e sino al 6 marzo, sarà visitabile presso la Sala Civica di Molina, in via Dande 47, a Mandello.
In particolare, ad essere oggetto della rivelazione dell'artista, dietro l'ombra che le cela, sono tutte le sfumature che aspettano di essere illuminate, perché 'l'ombra non è mai semplicemente nero, buio, oscurità'. Rivelazioni, dunque, è la parola chiave: rivelazioni ovunque e dappertutto, nelle tele di Clarissa Beattie. Il perché di questa scelta, ce lo spiega la stessa pittrice: 'Rivelazioni è per me una parola densa di significati. Prima di tutto perché amo Mandello e ancora oggi, dopo quasi nove anni qui, mi riscopro spesso turista, sensazione che spero non mi abbandoni mai. Amo i vicoli, i cortili. Mi piace esplorare questi spazi e scoprirmi nuovamente vacanziera'. E ancora, rivelazioni come conoscenza nuova e intima di se stessi: "Rivelazioni perché il mio personale viaggio durante quest'ultimo anno è stato un continuo rivelarsi di parti di me che ancora giacevano all'ombra". E immancabilmente, rivelazioni come stupore dinnanzi al miracolo naturale: 'il momento in cui il nostro lago si mostra in tutto suo splendore uscendo dall'attraversamento quando si proviene da Lecco: è il panorama che ogni volta, anche dopo aver passato del tempo in luoghi altrettanto belli, oppure tornando a casa dopo una lunga giornata, stupisce ancora." Infine, o meglio, soprattutto, rivelazioni perché "l'ombra rivela ciò che siamo disposti a vedere". Il credo della pittrice si annida tutto nella citazione 'rubata' a James Thurber, scrittore e fumettista: 'Ci sono due tipi di luce: la luce che illumina, e il bagliore che oscura': "Ci esaltiamo nello stare al sole (in senso fisico e metafisico) ma io ho sempre personalmente percepito che il sole, soprattutto quello italiano, realizza ciò che definisco 'l'effetto candeggina': è come se invece di far risaltare i colori, li abbagliasse, li accecasse. L'ombra contiene, per la mia percezione, più dettagli. Paradossalmente essa è più viva e ricca". Da qui la propria personale visione di un'ombra intesa come 'gioia, sicurezza e ottimismo': "Come potremmo mai apprezzare la luce se non fossimo stati anche all'ombra? Come potremmo sperimentare il riparo e la freschezza dell'ombra se non avessimo percepito il calore del sole?. 

Promossa grazie al patrocinio del Comune di Mandello, la mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 21, e sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 21. L'inaugurazione è prevista per domenica 21 alle ore 18.

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