Rissa coi tifosi lecchesi, 10 sostenitori Pro Patria condannati. Sanzioni tra 309 e 515 €

Lo stadio lecchese, immagine di repertorio
Si tratta di Pietro Caruso, Ronnie Dal Zio, Leonardo Di Sante, Valerio Guglielmino, Carlo Limido, Davide Paleari, Emanuele Picone, Leonardo Scala, Mirko Tedesco, Domenico Tino, difesi dagli avvocati Giovanni Adami del foro di Udine, Antonio Radaelli del foro di Como e Luca Abbiati di Busto Arsizio.
Quel giorno diversi sostenitori della squadra varesina avevano raggiunto la città in treno e, prima del fischio di inizio del match sportivo, si erano riversati lungo le vie a piedi per raggiungere lo stadio. È qui, e in particolare nella zona di Via Balicco e Corso Matteotti, che si era verificato l’incontro con la tifoseria avversaria.
Ne era derivato un violento tafferuglio che aveva coinvolto un centinaio di persone, nel quale – come hanno raccontato in aula gli agenti della Digos chiamati a testimoniare – era rimasto ferito anche qualche esponente delle forze dell’ordine.
L’individuazione dei presunti responsabili dello scontro, i 10 uomini poi trascinati in giudizio, era avvenuta grazie ad un video amatoriale consegnato alla Questura da una “fonte confidenziale” indicata come attendibile, poi trasmesso ai colleghi di Busto Arsizio.
Gli avvocati difensori Luca Abbiati e Antonio Radaelli, nelle loro conclusioni espresse in aula stamane, si sono appellati alla presunta inattendibilità di quel filmato per chiedere l’assoluzione dei loro assistiti.
“Quello che è accaduto quel giorno è stato ricostruito in aula, i tifosi del Pro Patria sono stati raggiunti dai sostenitori lecchesi ed è nato l’alterco. La Digos non aveva a disposizione immagini che potessero portare con certezza alla loro individuazione. Non ci è stato possibile venire a conoscenza dell’autore del filmato amatoriale, indicato quale fonte confidenziale, né porgli domande. La ripresa dura un minuto e mezzo, non è chiaro in quale momento della rissa sia stata registrata. Si vedono solo i tifosi del Pro Patria. Non è quindi indicativo dell’intera dinamica della rissa, e potrebbe essere il frutto di un montaggio” ha spiegato in aula l’avvocato Abbiati, chiedendo l’assoluzione per i suoi 5 assistiti.
Il collega Antonio Radaelli, presente anche in sostituzione di Giovanni Adami, si è associato a tale richiesta sostenendo come, a suo avviso, siano inutilizzabili anche le testimonianze rese in merito al video, a partire da quella del sostituto commissario Domenico Nera.
Il Pubblico ministero Mattia Mascaro ha chiesto per i 10 imputati una pena pecuniaria di 200 €. Il giudice ha ritenuto i tifosi colpevoli, condannandoli al pagamento di una ammenda compresa tra 309 e 515 €.